Coltivare pomodori: guida completa e sempre aggiornata
Vuoi imparare a coltivare i tuoi pomodori?
Di certo non ti biasimiamo.
A tutti piace il gusto di un pomodoro coltivato in casa.
La dolcezza, la compattezza, la succosità: chi non sceglierebbe un pomodoro coltivato in casa piuttosto che uno acquistato in negozio?
I pomodori sono anche ricchi di vitamine A, C e Licopene: elementi benefici importantissimi per la salute umana. Coltivare i Pomodori in casa è sicuramente una sfida avvincente ma necessita sicuramente del giusto lavoro e delle giuste precauzioni per poter raccogliere un prodotto finale soddisfacente.
Raccogliere i Pomodori coltivati nel tuo stesso giardino ti regalerà enormi soddisfazioni, ma solo se seguirai le giuste misure e indicazioni.
Di seguito sono riportate informazioni sulla coltivazione dei pomodori, utili consigli di giardinaggio per ottenere i migliori pomodori possibili e informazioni sulla consociazione e sulle rotazioni, in modo da creare il miglior ambiente possibile per i tuoi pomodori.
POMODORI DA SEME VS. TRAPIANTO
É possibile coltivare pomodoro partendo direttamente dal seme (scelta non consigliata) o da un trapianto (piantina acquistata).
Pomodoro da seme: Coltivare pomodoro partendo dal seme comporta sicuramente molto più tempo per la crescita e la produzione. Dovrai cominciare in semenzaio con i semi, per poi trapiantare la giovane piantina in pieno campo o serra. La semina dei nuovi semi dovrà avvenire almeno un paio di mesi prima del normale trapianto, in modo da ritrovarsi in primavera con piantine di pomodoro pronte per essere trapiantate in pineo campo.
Pomodoro da trapianto: Acquistare direttamente la piantina, significa soprattutto risparmiare tempo e spazio. All’inizio della primavera potrai direttamente inserirla in campo o in serra. La piantina acquistata apparterrà alla varietà da te scelta e produrrà pomodori tutti uguali secondo il tipo di cultivar.
Piantare pomodori è sicuramente più conveniente, dato il costo. In più potrai utilizzare anche i semi conservati dal raccolto scorso. Lo svantaggio è che il lavoro sarà maggiore e per poter germogliare dovrai procurarti un semenzaio e farlo rispettando temperatura e umidità.
La semina diretta dei semi può essere effettuata se è avviata molto prima rispetto alla primavera. Se la semina è effettuata direttamente in campo si dovrà anticipare a Febbraio-Marzo ed è consigliata effettuarla sulle coste o al Sud, dove in questo periodo le temperature non sono molto basse e si può procedere alla semina senza problemi durante il germogliamento.
In zone molto fredde la semina direttamente in campo è sconsigliata e si dovrà necessariamente procedere attraverso la semina in semenzaio.
In entrambi i casi, per poter germogliare, la semina deve avvenire in un luogo dove le temperature sono maggiori di 10° C.
Un ulteriore elemento da prendere in considerazione nel caso in cui si decidesse di seminare direttamente il seme è il peso o la dimensione dei semi: la disposizione dei semi a volte può risultare molto complessa, in quanto 300 semi di pomodoro pesano all’incirca 1 grammo.
Acquistando direttamente la piantina da trapiantare avrai: pianta pronta per la posa in campo e in serra, varietà certificata e più tempo a disposizione per occuparti di altri lavori. Di contro, l’anticipo della semina e del ciclo di coltivazione, migliora la produzione finale delle tue piante di pomodoro. Rispetto alla semina dei semi ottenuti dalla scorsa produzione, acquistando direttamente la piantina, avrai a tua disposizione tantissime varietà a tua scelta.
QUALE TIPO DI POMODORO È IL MIGLIOR TIPO DA COLTIVARE?
“Pomodori Cimeli” o “Heirloom tomatoes”, ibridi, a crescita determinata o indeterminata: cosa significa tutto questo nel mondo del pomodoro?
I pomodori definiti “Cimelio” sono pomodori tramandati di generazione in generazione conservando i semi alla fine di ogni raccolto. Queste varietà sono molto antiche e non si trovano normalmente in commercio. Questi semi possono essere acquistati online o da catalogo ma hanno dei costi abbastanza elevati. In pratica, puoi prenderli in considerazione se vuoi coltivare una varietà davvero particolare, sia in termini di bellezza esteriore che di qualità e gusto fuori dal comune.
I pomodori “Cimelio” non sono assolutamente produttivi come le varietà ibride moderne e spesso sono molto sensibili a malattie e ai parassiti ma non non hanno eguali rispetto al gusto e all’aspetto esteriore del frutto. I pomodori Cimelio sono disponibili in colori come rosa salmone, giallo, viola, rosso, arancione e persino verde.
Alcuni presentano l’epicarpo striato, mentre altri hanno delle forme talmente insolite da renderli poco riconoscibili rispetto alle classiche forme sferiche che conosciamo tutti. Alcune delle varietà “Heirloom tomatoes” più popolari classificate per il sapore includono Brandywine, Caspian Pink e Hillbilly. I pomodori cimelio solitamentehanno anche la tendenza a produrre pomodori continuamente per tutta la stagione.
I pomodori ibridi sono piante di pomodoro che vengono riprodotte unendo due varietà, creando quella che viene chiamata la F1 (di prima generazione). Questa tipologia di pomodori è molto produttiva e sono molto più resistenti a malattie, stress ambientali e idrici. Queste varietà sono, inoltre, molto più produttive rispetto a al pomodoro ottenuto tramite seme. Lo svantaggio è naturalmente il prezzo: gli ibridi sono protetti da royalty, che li rende molto costosi.
Gli ibridi spesso producono maggiori rese, maturano prima, hanno un aspetto più uniforme e una migliore qualità dei frutti. I pomodori ibridi sono preferiti rispetto ad altri pomodori per la loro resistenza alle malattie.
Tuttavia, non tutti gli ibridi sono uguali.
Per determinare le malattie a cui una pianta di pomodoro è resistente, fare riferimento all’etichetta. Le lettere sull’etichetta della pianta forniranno informazioni importanti su resistenze varie di cui la cultivar è dotata. I pomodori ibridi (F1) sono piante denominate appunto ibride, che derivano da un incrocio di prima generazione tra due diverse varietà.
Un’altra importante differenza riscontrabile tra le cultivar di Pomodoro è “determinata” e “indeterminata”.
Queste due tipologie si differenziano essenzialmente per il tipo di sviluppo. Scegliere attentamente tra le due tipologie è importantissimo, in quanto pregiudica lo spazio a tua disposizione in campo e in serra, degli strumenti necessario per permettere la crescita delle piante come tutori, la distanza di impianto e le tempistiche del raccolto.
Le Piante di pomodoro a crescita determinata sono possono essere chiamate anche nane e sono caratterizzate da crescita a cespuglio, che si ferma ad una data altezza. Questa tipologia di pianta è adatta a piccoli spazi e anche alla coltivazione in vaso. Il Pomodoro ha crescita determinata ha bisogno di un solo palo di sostegno e al massimo di una rete contenitiva che avvolge tutta la pianta. Un fattore molto importante che differenzia molto questa tipologia di pomodori rispetto a quelle indeterminata è la produzione: i pomodori indeterminati producono un solo raccolto all’anno e sono molto precoci. Questi frutti vengono consumati stagionalmente.
Le piante di Pomodoro a crescita indeterminata hanno bisogno di molto spazio e di strutture molto più solide rispetto alla precedente categoria. La crescita è molto diversa, in quanto crescono in altezza in maniera continua per tutta la stagione di crescita (hanno appunto, un ciclo indeterminato). Le strutture devono essere molto solide in quanto una pianta di pomodoro indeterminato a fine stagione è davvero molto pesante. Anche in questo caso, la produzione è molto differente rispetti al pomodoro determinato: la produzione è continua, man mano che la pianta cresce in altezza. I raccolti saranno abbondanti e non avverranno tutti nello stesso periodo ma saranno dilazionati durante tutta la stagione di crescita della pianta.
I pomodori determinati sono preferibili per i piccoli giardini e i piccoli orti, in quanto hanno bisogno di poco spazio e di strutture molto semplici. Una struttura a rete o un piccolo sostegno è più che sufficiente per vincolarli e proteggerli dal vento.
Le varietà determinate sono molto più precoci e nel giro di pochi mesi portano a maturazione la propria produzione.
Una volta scelta la pianta di pomodoro tra queste macro categorie potrai decidere tra centinaia di cultivar diverse, con altrettante diverse caratteristiche. Diverse caratteristiche dei frutti, tra cui colore buccia, colore polpa, profumo, consistenza polpa, modalità di utilizzo, precocità, resistenze, etc. In base alle caratteristiche, alcune cultivar saranno più indicate per la coltivazione a Nord Itlai, mentre altre lo saranno per il meridione. Di conseguenza alcune necessiteranno di essere coltivate in serra, mentre altre potranno essere coltivate in pieno campo.
INFORMAZIONI ETICHETTA POMODORO
V – Resistente al Verticillium Wilt
F – Resistente al Fusarium
FF – Resistente al Fusarium 1 e 2
N – Resistente ai nematodi
T – Resistente al virus del mosaico del tabacco
A – Resistente al cancro del fusto di Alternaria
St – Resistente a Stemphylium
SWV – Resistente al virus dell’avvizzimento maculato del pomodoro
PIANTE DI POMODORO DA SEME
Se si coltivano pomodori Heirloom, sicuramente dovrai procurarti dei semi e cominciare dalla semina. Comincia la tua ricerca molto prima della semina, è molto difficile trovarli nei vivai o in centri di vendita di semente.
Molti piccoli agricoltori o hobbisti preferiscono risparmiare sull’acquisto delle piante e quindi optano per l’acquisto delle sementi di pomodoro. Altri dovendo risparmiare tempo e non avendo la possibilità di impiegare spazio per un semenzaio, optano per il trapianto diretto delle piantine di pomodoro.
Per poter piantare i semi in semenzaio è essenziale esserne in possesso molto prima della primavera. Il semenzaio non dovrà essere composto da sola terra ma sarà importante effettuare un mix tra Terriccio, Compost e materiale inerte come ad esempio la Perlite. In questo modo le giovani radichetta troveranno nutrienti e materiale poroso che eviterà ristagno idrico, molto deleterio per la giovane piantina.
Se decidi di seminare in campo e evitando il successivo spostamento e trapianto della piantina, dovrai preparare un letto di semina ottimale, lavorando il terreno in maniera da renderlo soffice. I semi dovranno essere posti molto superficiali (1 cm massimo di profondità). Non dovendo più spostare le piante, si dovrà tener conto già del sesto d’impianto scelto. Questa soluzione è ideale per l’Italia Meridionale, dove le piogge generalmente non comportano rischi durante questo periodo e il clima è mite rispetto al Nord Italia.
Se decidi di seminare in semenzaio avrai l’opportunità di anticipare di molto la semina (anche 2 mesi prima). La semina in semenzaio è molto più sicura e controllata. e i semi vengono posti in contenitori alveolati singolarmente in ogni spazio. La semina in semenzaio permette di raggiungere livelli di germinabilità ben più alti rispetto alla semina diretta in campo. Se qualcosa dovesse andare male dopo la semina diretta, ti ritroverai in campo con notevoli spazio vuoti inutilizzabili.
ACQUISTO PIANTE DI POMODORO STARTER
Se acquisti piante da un centro di forniture per giardini o da un vivaio, cerca di prestare attenzione a piccoli dettagli che possono fare una grande differenza: colore delle foglie, pianta robusta, segni di parassiti assenti e assenza di sintomi di malattie fungine, batteriche e virosi.
Se le piante hanno foglie ingiallite o sono evidenti danni da insetti alle foglie, evita l’acquisto. Anche la presenza di fiori in piante molto piccole non è un buon segno: la pianta potrebbe essere stressata e soffrire facilmente di stress ambientali quando posta in campo.
A volte si tende a preferire la pianta che porta già fiori, in modo da raccogliere i primi pomodori in pochissimo tempo, ma non è la scelta migliore da fare per poter ottenere una produzione importante a fine ciclo.
Pianta le piantine nel terreno non appena sarai protetto dalle gelate primaverili, molto pericolose per le giovani piantine in campo.
La profondità di semina è un elemento da non trascurare: un apparato troppo superficiale può comportare problemi di stabilità della pianta stress idrici, soprattutto in estate e nelle zone siccitose meridionali. Effettuando il trapianto in maniera più profonda, la radici della pianta avranno più spazio a loro disposizione e saranno più robuste in caso di forti venti.
Il sesto d’impianto è molto importante per la produzione finale e per evitare l’insorgere di pericolose patologie fungine e batteriche (non solo, anche per gli insetti parassiti). La distanza tra le piante non sarà diversa a seconda delle semina diretta o del trapianto delle piantine, in quanto tutte le future piante avranno bisogno dello stesso spazio di crescita e della gusta ventilazione. La scelta tra determinato e indeterminato in questo caso è essenziale: le piante a crescita determinata hanno una crescita cespugliosa e quindi tendono a occupare molto spazio orizzontalmente. Le piante a crescita verticale crescono solo in altezza e avranno bisogno di sostegni robusti dove poter essere mantenute.
Infatti consigliamo per le piante indeterminate: 50 cm sulla fila e 80/100 cm tra le file. Per le piante a crescita determinata potrai considerare 70 cm sulla fila e 100/120 cm tra le file.
COLTIVARE PIANTE DI POMODORO ALL’INTERNO
Le piante di pomodoro possono anche essere coltivate all’interno in un vaso con fori di drenaggio sul fondo, ma avranno bisogno di una posizione molto soleggiata.
Una finestra a sud o una luce artificiale forniranno la luce necessaria per consentire ai pomodori di crescere e fiorire.
Riempi il contenitore con due parti di terra e una parte di compost o vermiculite prima di piantare e fai attenzione al drenaggio. Un vaso senza opportuno sistema di drenaggio può pregiudicare fortemente la crescita e la sanità della pianta.
VARIETÀ POPOLARI DI POMODORO
- Indeterminate: Big Boy, Cuore di Bue, Black Prince, German Queen, la maggior parte delle varietà di ciliegini e heirloom.
- Determinate: Ace 55, Amelia, Better Bush, Biltmore, Heatmaster, Heinz Classic, Mountain Pride, Patio.
Celebrity, Big Boy e Better Boy sono piante di pomodoro ben note e popolari.
Per le aree ad alto calore, Heatwave è una buona scelta.
Un popolare pomodoro ibrido è la Cuore di Bue, un pomodori dalle grandi dimensioni. E i pomodorini sono sempre apprezzati per gli orti interni e per chi ama servirli in insalata.
Roma è il più popolare dei pomodorini. I pomodori a frutto più piccoli sono Tiny Tim, Patio e Small Fry.
COME COLTIVARE LE PIANTE DI POMODORO
I pomodori crescono nella stagione calda dell’anno, sono una coltura primaverile-estiva, quindi prediligono luce solare diretta per almeno otto ore al giorno. La mancanza di luce solare avrà ripercussioni sull’efficienza fotosintetica e causerà la crescita di piante esili, poco resistenti, caratterizzate da scarsa fioritura e produzione.
Quindi, soprattutto se decidi di coltivare il Pomodoro in casa, assicurati di posizionare il vaso a Sud, nella zona più soleggiata della casa. Il drenaggio del vaso sarà un elemento molto importante per la riuscita della tua produzione.
Lo sapevi che molte malattie (non solo del pomodoro, ma di molte piante) sono appunto causate da scarso drenaggio, che di conseguenza provoca morte prematura delle radici della pianta?
Il terreno deve essere molto fertile, in quanto la zona esplorabile dalle radici è molto limitata rispetto al pieno campo. Un terriccio composto da un’alta percentuale in Sostanza Organica è un ottimo punto di partenza fornire i giusti elementi nutritivi alle piante.
Il compost è inoltre un’ottima soluzione nutritiva per le piante, in quanto evita i danni che possono invece essere causati dai concimi chimici, che il più delle volte apportano troppi sali per un piccolo spazio di terreno, danneggiando le radici.
Prima della semina, effettua un’accurata lavorazione del terreno aggiungendo una consistente quantità di compost o di concimi organici. Questa applicazione migliorerà le condizioni fisiche, chimiche e strutturali del terreno. Inoltre gli elementi nutritivi apportati con la Sostanza Organica saranno liberati molto lentamente, nutrendo le piante lentamente e in maniera continua.
Un terreno ricco in Sostanza Organica sarà anche molto più morbido, importante elemento per permette una crescita rapida e sana delle radici. Appena le piantine cresceranno, sarà opportuno posizionare dei tutori per le piante, in modo che abbiano il giusto supporto per la loro crescita.
Se ne hai la possibilità, potrai anche legare una corda o un sostegno a due tutori alle stremità del tuo giardino. Quando le piantine del pomodoro raggiungeranno la giusta altezza, potrai legarle al sostegno.
Per poter legare il pomodoro a crescita indeterminata sarà necessario seguire costantemente la sua crescita, in modo da poter legare le piante non appena sarà necessario. Le legature dovranno essere effettuate con materiale elastico e morbido, in modo da non danneggiare le piante quando cresceranno in diametro.
COME E QUANTO IRRIGARE I POMODORI
Il pomodoro è una coltura che necessita di una buona e adeguata quantità di acqua per crescere e per fornire buoni frutti. Ovviamente non bisogna eccedere con le irrigazioni, in quanto il ristagno è molto deleterio, come per tutte le piante.
La giusta quantità di acqua, fornite in maniera continua, è importantissima per permettere la crescita della pianta e per sostenere la produzione finale. Ad esempio, una eccessiva irrigazione durante la fioritura causerà sicuramente la precoce cascola dei fiori. Al contrario, uno scarso apporto di acqua porterà gradualmente all’avvizzimento della tua pianta di Pomodoro.
Anche una irrigazione irregolare può causare dei danni al tuo Pomodoro. Scompensi idrici (periodi di stress seguiti da abbondanti irrigazioni) causeranno la comparsa del cracking delle bacche di pomodoro. Il cracking è una fisiopatia non dovuta ad agenti patogeni esterno ma, appunto, causato da carenze e successivi eccessi di acqua e elementi nutritivi, non seguiti da relativa elasticità delle buccia dei frutti.
Ovviamente il quantitativo di acqua da apportare dipenderà dalla zona in cui ti trovi e dal tipo di coltivazione (professionale, hobbistica, in orto o in vaso). In ogni caso, sarà importante un giusto equilibro: evita sia le carenze idriche che gli eccessi e i ristagni di acqua.
Un’altra cosa che aiuta a controllare l’irrigazione e impedisce al terreno di asciugarsi completamente tra un’annaffiatura e l’altra è la pacciamatura. La pacciamatura aiuta il terreno a trattenere l’acqua nei climi secchi e aiuta a mantenere il terreno caldo nei climi più freddi. Un terreno pacciamato è anche un’ottima soluzione per il controllo delle erbe spontanee infestanti che potrebbero crescere durante il ciclo produttivo del pomodoro.
La pacciamatura con tre o quattro centimetri di compost, paglia o fieno aiuterà le piante dallo stress da caldo e da siccità, mantenendo un giusto grado di umidità del terreno.
Durante l’irrigazione evita di bagnare direttamente le piante. La bagnatura fogliare prolungata è condizione ideale per lo sviluppo di patologie fungine in campo.
MIGLIOR CONCIME PER POMODORI
Le piante di pomodoro possono essere concimate durante tutto il ciclo di crescita. Come accennato in precedenza, è importante fornire un giusto terreno, che contenga una buona quantità di Sostanza Organica.
Il nostro consiglio è quello di preparare il terreno con il nostro compost Bioblend e di concimare con il Superblend Stallatico e il Superblend 5-7-5.
Negli orti biologici, il letame è un fertilizzanti essenziale e necessario per fornire SOstanza Organica e elementi nutritivi alla tua coltura. Nel caso tu voglia utilizzare del letame, assicurati che sia ben maturo, altrimenti potrebbe causare danni alle piante.
Essendo un prodotto molto difficile da reperire e da maneggiare, Superblend Stallatico e Superblend 5-7-5 sono due concimi a base di letame maturo, formulati in pellet, in modo da essere molto semplice da dosare, distribuire e utilizzare in campo e nel tuo giardino.
Questi concimi sono ottimi anche perchè non hanno un alto titolo di azoto, che potrebbe creare scompensi nella crescita delle piante di pomodoro, mentre fornisce una giusta dose di Potassio e Fosforo a lento rilascio.
COME POTARE I TUOI POMODORI
Soprattutto nelle varietà indeterminate che tendono a crescere molto in larghezza è spesso consigliata la pulizia della piante da steli secchi, che creano ingombro e eccessi di umidità. La pianta avrà una giusta ventilazione e eviterai l’insorgenza di malattie fungine e batteriche.
Innanzitutto la manutenzione del pomodoro a crescita Determinata è evitabile, in quanto lo sviluppo di queste piante favorisce naturalmente lo sviluppo e il sostegno alla crescita dei frutti. Nel caso di scelta di Pomodori a crescita Indeterminata, invece, sarà necessario intervenire con la potatura per agevolare lo sviluppo dei frutti.
Per entrambe le categorie sarà necessario rimuovere le foglie che presentano segni di ingiallimento. A partire da questo momento, nelle cultivar a crescita indeterminata, dovrai eliminare i germogli ascellari (le femminelle), piccoli germogli che crescono tra il ramo produttivo e lo stelo della pianta. Se non effettui questa operazione, questi germogli (che non portano frutti) sottraggono linfa e elementi per la crescita dei frutti. La rimozione di questi germogli permetterà lo sviluppo e la crescita di un maggior numero di pomodori.
Fai attenzione nell’eliminare i germogli laterali delicatamente, evitando di effettuare danni al germoglio ascellare o addirittura alla pianta. Un’ottima tecnica, per le varietà Indeterminate, è quella di eliminare, una volta che sulla pianta noti lo sviluppo di almeno 4/5 germogli produttivi, tutti gli altri germogli superflui. Presta attenzione, però, a non eliminare il germoglio apicale.
MALATTIE E PARASSITI DEL POMODORO COMUNI
Catfacing: denominato “faccia di gatto” in quanto le ferite che si formano sui frutti ricordano la testa di un gatto. Questa fisiopatia è causata da frequenti sbalzi di temperatura e carenze-eccessi dei elementi nutritivi. Può essere accentuata anche da attacchi di Tripidi e Afidi.
Marciume Apicale del Pomodoro: I pomodori diventano neri all’estremità del pomodoro e marciscono da un’estremità all’altra. Ciò è causato principalmente da carenza di calcio nel terreno. Può essere causato anche da siccità, umidità del suolo irregolare o eccesso di azoto.
Una corretta concimazione Organica e un equilibrato apporto di Calcio è la giusta prevenzione per evitare l’insorgenza di questa problematica.
Scottature solari: I pomodori esposti alla luce diretta del sole, soprattutto nel periodo estivo, presenteranno le classiche scottature della buccia. La perdita delle foglie dovuta a stress idrici e termici favorisce la luce diretta solare sui frutti. I frutti colpiti da questa fisiopatia generalmente non completano correttamente la maturazione.
Cracking: Il Cracking si manifesta quando la pianta subisce forti stress dovuti a rapida alternanza di caldo, umidità, disponibilità di acqua e di elementi nutritivi. L’epicarpo del frutto non riesce a sostenere la rapida crescita del frutto, causandone la rottura. I Pomodori che subiscono un cracking vanno incontro a sicura marcescenza o ad altre patologie, spesso fungine.
Caduta fiori – Spesso capita che la pianta del Pomodoro presenti l’improvvisa caduta dei fiori. Questa problematica, se non di natura fitopatologica, è dovuta a forti squilibri idrici o carenze subito prima o durante la fioritura.
Tuta absoluta o Tignola del Pomodoro: Questo lepidottero, produce mine fogliari nella sua forma larvale. Un volta adulta, la Tignola depone le sue uova all’interno dei frutti non ancora maturi. I frutti danneggiati dalla crescita delle larve non sono commercializzabili e vanno rapidamente incontro a marcescenza.
Peronospora – La Peronospora è una patologia causata da un patogeno fungino (Phytophthora infestans). Sul Pomodoro la peronospora attacca tutte le parti della pianta.
Sulle bacche si nota attraverso la comparsa di macchie grigiastre che tendono a disidratarsi. La parte centrale della macchia risulta molto secca al tatto. Una volta colpito, il frutto va incontro a marcescenza e risulta assolutamente non commercializzabile.
Sulle foglie le macchie si notano sulla pagina superiore della foglia. Se le condizioni ambientali sono favorevoli al patogeno, sulla pagina inferiore noteremo la comparsa di una muffa biancastra, che rappresentano le strutture riproduttive del patogeno (rami sporangiofori).
Sul fusto e sui piccioli fogliari i sintomi sono molto simili a a quelli che notiamo sulle foglie. Notiamo infatti zone necrotiche che possono estendersi a tutti gli organi interessati. Le necrosi del fusto possono comportare la perdita della mobilità xilematica e floematica con conseguente morte della pianta interessata.
Avvizzimento da Fusarium e Verticillum: I funghi Fusarium e Verticillium causano un rapido appassimento delle piante di Pomodoro, causando la loro rapida morte.
Questo patogeno penetra nella pianta attraverso le radici. Ha la capacità di sopravvivere per molto tempo nel terreno, anche senza colture ospiti. Una volta penetrato nella pianta, la sua crescita blocca il condotti xilematici, comportando la morte della pianta.
I sintomi del Verticillum sono molto simili a quelli del Fusarium, infatti queste due malattie vengono definite Tracheofusariosi e Tracheoverticillosi a seconda dell’agente patogeno.
Entrambe le patologie sono controllabili attraverso le giuste pratiche agricole, come la Rotazione delle colture, l’utilizzo di varietà resistenti ad uno o ad entrambi i patogeni e le lavorazioni profonde.
Nematodi galligeni: I nematodi sono importanti parassiti del Pomodoro e causano ingenti danni soprattutto in pieno campo. A seconda del clima interessato, troveremo delle specie particolari di Nematodi: nelle nostre zone temperate, il nematode più presente è Meloidogyne Incognita
La diffusione dei Nematodi è favorita dai residui vegetali infetti che restano nel suolo e una volta attaccate le radici delle pianta, provocano un rapido avvizzimento della pianta, causato dal malfunzionamento del sistema radicale. I sintomi specifici si notano sulle radici, che mostrano le caratteristiche Galle, le classiche protuberanze sferiche o affusolate provocate dal patogeno.
PREVENIRE LE MALATTIE DEL POMODORO
La prevenzione alla maggior parte della patologie fungine e parassiti vegetali consiste nel mettere in pratica la maggior parte delle buone norme e pratiche agricole. Molto importante è la rotazione delle colture, evitando l’utilizzo ripetuto di Solanacee nello stesso appezzamento. Inoltre è allo stesso tempo molto importante scegliere cultivar che siano resistenti alle principali malattie e parassiti e scegliere con cura il sesto d’impianto, in modo da non favorire lo sviluppo e la diffusione degli stessi.
Contro i Nematodi e le piante infestanti è molto utile la Solarizzazione del terreno, coprendo lo stesso con un telo nero. Il telo andrà lasciato sul terreno per almeno tre-quattro settimane e agirà su Nematodi, funghi patogeni e erbe infestanti. Dopo la Solarizzazione, l’utilizzo di cultivar resistenti ad un dato patogeno, diminuirà di molto la possibilità che la pianta soffra di quella patologia.
È anche importante assicurarsi di non piantare pomodori nello stesso terreno in cui sono stati coltivati precedentemente peperoni, melanzane o patate. L’utilizzo ripetuto di piante ospiti a patogeni fungini o a parassiti vegetali favorisce la loro diffusione nel corso degli anni, rendendo la loro lotta sempre più difficile da condurre in campo.
UTILIZZO DI PIANTE BENEFICHE DEL POMODORO
Alcune piante possono favorire la coltivazione del pomodoro. Queste importanti piante producono delle sostanze, a livello fogliare o radicale, che possono sia favorire la crescita delle piante di Pomodoro che fungere da repellenti per alcuni insetti parassiti.
Non solo, alcune piante, riescono a migliorare la qualità dei tuoi pomodori.
Le piante che possono apportare benefici tramite associazione con le tue piante di Pomodoro sono le seguenti:
· Amaranto – Questa pianta aiuta a respingere gli insetti.
· Basilico – Respinge gli insetti e migliora la crescita e il sapore del Pomodoro.
· Borragine – Migliora la crescita e il sapore. La pianta della borragine attira anche api e vespe.
· Erba cipollina, prezzemolo e menta: migliorano il sapore finale delle bacche.
· Aglio – questo respinge gli acari rossi. Uno spruzzo di aglio sulle piante controlla anche alcune patologie fungine.
· Nasturzi – Questi possono essere piantati come una barriera che scoraggia molti parassiti del giardino.
· Peperoncini piccanti – Le loro radici contengono una sostanza che previene il marciume radicale e altre malattie del Fusarium.
Altr piante amiche del pomodoro sono Asparagi, Carote, Sedano, Gerani, Cipolle, Prezzemolo, Peperoni Dolci, Lattuga e Calendula. Anche se piantare altre colture in giardino non è sempre una buona idea, di seguito ce ne sono alcune che aiutano il sapore e la crescita dei pomodori.
· Ortica – Migliora il sapore del Pomodoro.
· Cardo – Aiuta la crescita delle piante del Pomodoro.
Le piante di seguito NON SONO buone associazioni per i tuoi pomodori
Non tutte le piante aiutano, sostengono e proteggono le tue piante di Pomodoro. Molte piante sono da evitare fortemente, in quanto possono inibire lo sviluppo e la crescita dei tuoi Pomodori.
· Cavolo e altre specie della famiglia dei cavoli – Queste piante inibiscono lo sviluppo delle tue piante di Pomodoro.
· Mais – I parassiti del Mais sono polifagi e possono attaccare anche la tua coltura del Pomodoro.
· Aneto – Una volta che la pianta di aneto matura, riesce ad inibire la crescita delle piante di pomodoro. Inoltre attira parassiti vegetali che potrebbero attaccare i tuoi Pomdori.
· Melanzane, peperoni e patate – Appartengono alla stessa famiglia del pomodoro e sono molto suscettibili alla Peronospora, che può diffondersi facilmente tra le diverse specie. Oltre a favorire la diffusione della Peronospora tra queste specie, la loro associazione rende queste piante ancora più suscettibili a questa patologia.
· Finocchio – Il Finocchio inibisce fortemente la crescita della pianta del Pomodoro.
RACCOLTA POMODORI
Il pomodoro è una coltura primaverile estiva. In pieno campo non produrrà frutti se si dovesse trovare al di sotto della sua temperatura ideale. Infatti, quando coltivato in serra, il Pomodoro subisce una forzatura, in modo da poter produrre bacche tutto l’anno a prescindere dalla temperatura esterna.
I frutti vanno raccolti quando sono completamente maturi, o anche prima in base alla richiesta del mercato. La giusta epoca di raccolta sarà importantissima soprattutto per la gestione della shelf-life dei frutti in post raccolta.
Non lasciare i tuoi Pomodori esposti alla luce diretta solare o al caldo estivo subito dopo la raccolta. Cerca di posizionare, prima possibile, i frutti in luogo fresco e asciutto. Se disponibile, sposta i tuoi pomodori subito nella tua cella frigo.
CONSERVARE I SEMI DI POMODORO
Una volta terminata la stagione produttiva, potrai recuperare la semente che ti servirà il prossimo anno per l’avvio del tuo nuovo ciclo produttivo. Non conservare semi che derivano dallo stesso momento di raccolta. La cosa migliore da fare è conservare Pomodori raccolti in diversi momenti (durante la maturazione) e raccolti da diverse piante.
Una volta raccolti i semi, bisogna pulirli dalla polpa e asciugarli in un luogo fresco e non umido.
Ora hai tutte le informazioni basilari per poter cominciare a produrre Pomodori nel tuo piccolo Orto o Giardino. Cosa aspetti? Buon divertimento!
0 commenti