Acetamiprid: un’insetticida per Olivicoltura e Cerasicoltura

Pubblicato il 4 Ottobre 2022

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Da Francesco Di Noia

Acetamiprid: un’insetticida fondamentale per Olivicoltura e Cerasicoltura.

Acetamiprid è un principio attivo ad azione insetticida con formula chimica C10H11ClN4.

L’Acetamiprid è un insetticida appartenente alla categoria dei Neonicotinoidi e si trova in commercio con il Nome commerciale Epik Sl, insetticida prodotto dalla Sipcam.

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Epik SL (insetticida con principio attivo Acetamiprid) è un’insetticida dotato di azione sistemica e riesce a controllare numerosi insetti parassiti delle colture, soprattutto se dotati di apparato succhiatore come gli afidi, noti anche con il termine di “pidocchi delle piante”.

L’Epik è un mezzo tecnico importante nella Cerasicoltura e nell’Olivicoltura professionale, in quanto riesce a controllare la Droophyla suzukii (Moscerino della frutta) e la Bactrocera oleae (Mosca dell’Olivo).

In Viticoltura dispone di un ampio raggio d’azione e di efficacia nei contronti di numerosissimi insetti parassiti. Di seguito lo specchietto riassuntivo dell’utilizzo dell’Epik (Acetamiprid) su Vite.

 

Acetamiprid: Che cosa è?

 

Acetamiprid

Acetamiprid è un principio attivo appartenente alla categoria chimica dei Cloropiridinil neonicotidoidi, una categoria chimica utilizzata in agricoltura professionale dalla fine degli anni ’80.

Il termine “Neonicotinoide” ci suggerisce subito un composto simile, cioè la Nicotina. Infatti, anche l’Acetamiprid agisce sul sistema nervoso, non dell’uomo ma degli insetti.

Gli insetticidi neonicotinoidi agiscono a livello del sistema nervoso degli insetti target, causandone la paralisi e la morte.

La usa azione si esplica nei confronti dei recettori dell’Acetilcolina delle vie neurali degli insetti target. L’Acetamiprid provoca l’interruzione dei segnali cerebrali, agendo su tutto il corpo dell’insetto.

La sua azione è molto rapida, infatti dopo soli 30 minuti, Acetamiprid provoca la sovraeccitazione dell’insetto colpito, che culmina con la sua paralisi totale e la conseguente morte.

Un’ulteriore punto di forza dell’Epik Sl / Acetamiprid è la sua azione nei confronti delle diverse fasi di sviluppo degli insetti: è un insetticida ad azione larvicida e adulticida.

Gli insetti sono colpiti principalmente dall’ingestione ma possono essere influenzati anche da alcune forme di contatto. L’Acetamiprid è sistemico e translaminare, il che significa che protegge entrambi i lati della superficie fogliare trattata.

 

Acetamiprid – Epik è un insetticida sicuro?

 

Acetamiprid - Epik è un insetticida sicuro?

 

L’acetamiprid è stato classificato dall’EPA come “improbabile” per quanto riguarda il pericolo di Cancro nell’uomo.

L’EPA ha anche stabilito che l’Acetamiprid presenta bassi rischi per l’ambiente rispetto alla maggior parte degli altri insetticidi. L’acetamiprid si degrada rapidamente nel suolo e ha una bassa tossicità per mammiferi, uccelli e pesci.

Si consilgia di rispettare sempre I tempi di carenza e I dosaggi riportati in etichetta.

Epik SL è compatibile con i programmi di difesa Integrata. Diverse sperimentazioni nel corso degli ultimi anni hanno dimostrato un basso impatto nei confronti dell’entomofauna utile ed in particolare verso la superfamiglia degli Apoidei, degli Antocoridi su pero e dei Fitoseidi, di rilevante interesse per le produzioni agricole.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo di Epik Sl / Acetamiprid?

Epik SL è l’unico prodotto in grado di garantire ottimi risultati su diversi insetti, se presenti contemporaneamente.

Inoltre è dotato di rapida azione sui parassiti con alta persistenza nella nuova vegetazione, grazie alla sua elevata sistemia.

Epik SL non ha limiti di utilizzo: può essere utilizzato in tutte le fasi vegetative delle colture, in funzione della sola presenza dei parassiti.

L’Acetamiprid /Epik SL è presente in commercio nell’Unione Europea è non presenta limitazione se associato ad altri prodotti fitosanitari e nutrizionali.

Epik SL è caratterizzato da un’efficacia comprovata negli anni, su tutti i parassiti chiave, con grande efficacia e possibilità di utilizzo su Viticoltura, Olivicoltura e Cerasicoltura.

 

Quali sono i punti di forza dell’Epik SL sull’Olivo?

 

Acetamiprid: un'insetticida per Olivicoltura e Cerasicoltura

 

L’Epik SL (Acetamiprid) è un insetticida importante per la coltivazione dell’Olivo professionale.

Epik SL è infatti in grado di controllare la Mosca dell’Olivo (Bactrocera oleae), Tignola dell’Olivo (Prays oleae), Cecidomia (Dasineura oleae) e Sputacchina (Philaenus spumarius), vettore di Xylella fastidiosa.

Epik SL non presenta controindicazioni o effetti indesirati contro l’entomofauna utile, in quanto selettivo contro gli insetti utili. Inoltre, essendo idrosolubile, non si hanno residui nell’olio in quanto viene eliminato completamente attraverso le acque di vegetazione.

 

Acetamiprid: Come e quando intervenire per controllare la Sputacchina (Xylella fastidiosa)?

 

Per il controllo della Sputacchina, vettore del batterio Xylella fastidiosa, bisogna intervenire a inizio ripresa vegetativa (mese di Aprile), quando gli adulti dell’insetti passano dalle erbe infestanti alla nuova vegetazione dell’Olivo.

La dose raccomandata è di 150 ml/hl (1.5 lt/ha).

 

Come e quando intervenire per controllare la Tignola dell’Olivo (Prays oleae)?

 

 

Per controllare la Tignola dell’Olivo bisogna intervenire a partire dalla seconda metà di Giugno, dopo il picco delle catture degli adulti attraverso le trappole di monitoraggio. In questa fase la Tignola è nella sua fase Carpofaga (attacca le drupe tramite ovideposizione).

L’intervento con Epik SL (Acetamiprid) va effettuato prima dell’indurimento del nocciolo.

La dose raccomandata è di 150 ml/hl (1.5 lt/ha).

 

Acetamiprid: Come e quando intervenire per controllare la Cecidomia dell’Olivo (Dasineura oleae)?

 

 

Gli attacchi di Cecidomia sono importanti all’inizio della fase vegetativa dell’Olivo. Quindi è essenziale e sufficiente un intervento durante il mese di Aprile.

La dose raccomandata è di 150 ml/hl (1.5 lt/ha).

 

Come e quando intervenire per controllare la Mosca dell’Olivo (Bactrocera oleae)?

 

 

Per un controllo efficace della Mosca dell’Olivo è essenziale posizionare le trappole di monitoraggio durante la fase di ingrossamento drupe (mese di giugno). Il controllo periodico ve effettuato sia nelle trappole che sulle drupe.

La dose raccomandata è di 150 ml/hl (1.5 lt/ha).

Scritto da Francesco Di Noia

commenti

4 Commenti

  1. Si può associare alla bordolese?

    Rispondi
    • Ciao Eugenio, grazie per il tuo commento. L’associazione di acetamiprid con la bordolese potrebbe non essere consigliabile a causa delle possibili interazioni chimiche tra i due prodotti. Prima di procedere con un trattamento combinato, è sempre meglio consultare un tecnico specializzato o fare riferimento alle etichette dei prodotti per assicurarsi che non ci siano controindicazioni. Ricorda anche di rispettare sempre le dosi consigliate e di seguire le normative vigenti in materia di trattamenti fitosanitari.

      Rispondi
  2. Quali sono gli effetti sulla mosca in fase disposizione uova. Eventualmente dopo la deposizione uova che effetto produce nei confronti del così detto verme all’interno delladrupa?

    Rispondi
    • Gli effetti di Acetamiprid sulla mosca durante la fase di deposizione delle uova e sul verme all’interno dell’adrupa sono importanti da considerare. Acetamiprid è un insetticida sistemico che agisce principalmente come neurotossina sugli insetti, incluso il verme all’interno dell’adrupa.

      Durante la fase di deposizione delle uova, Acetamiprid può influenzare la mosca in diversi modi. Innanzitutto, può ridurre l’attività di alimentazione e la capacità riproduttiva della mosca, limitando così la quantità di uova deposte. Inoltre, agendo come neurotossina, Acetamiprid può danneggiare il sistema nervoso degli insetti, inclusa la mosca, interferendo con i loro processi di comportamento e sviluppo.

      Per quanto riguarda il verme all’interno dell’adrupa, gli effetti di Acetamiprid possono variare a seconda del momento in cui viene esposto al trattamento. Se il verme è già presente nell’adrupa al momento dell’applicazione di Acetamiprid, potrebbe subire danni diretti dal contatto con l’insetticida. Tuttavia, se il verme si sviluppa successivamente all’applicazione del trattamento, potrebbe essere influenzato indirettamente poiché la mosca che depone le uova potrebbe essere ridotta o respinta dall’effetto di Acetamiprid.

      È importante sottolineare che gli effetti di Acetamiprid possono variare in base a diversi fattori, come la dose utilizzata, la frequenza di applicazione e le condizioni ambientali. Pertanto, è consigliabile consultare le linee guida e le raccomandazioni degli esperti in olivicoltura e cerasicoltura per determinare l’efficacia e l’appropriatezza di Acetamiprid nel controllo della mosca e del verme all’interno dell’adrupa.

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