Mosca dell’Olivo (Bactrocera oleae): Cause e rimedi

Pubblicato il 6 Luglio 2022

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Da simone

Mosca dell’Olivo: (Bactrocera oleae) Cause e rimedi

Ciclo biologico e info generali della Mosca dell’olivo

Bactrocera oleae è un dittero diffuso in tutte le regioni olivicole Italiane ed è senz’altro il fitofago più pericoloso.

La Mosca dell’Olivo sverna come pupa nel terreno; lo sfarfallamento avviene all’inizio della primavera e subito dopo l’accoppiamento, le femmine depongono le uova all’interno della polpa che dopo pochi giorni schiudono.

Raggiunta la maturità, la larva s’impupa e dopo una settimana sfarfalla l’adulto.

Alla prima generazione ne seguono altre, il cui numero varia a seconda delle condizioni climatiche.

Negli ambienti particolarmente favorevoli (Italia meridionale e Insulare) la Mosca dell’Olivo si evolve attraverso 6-7 generazioni, favorita dal clima e da alberi di grandi dimensioni che ostacolano la completa raccolta delle olive. Nelle zone meno favorevoli le generazioni oscillano tra le 5 (Liguria, Toscana) alle 2 (Umbria).

Bactrocera oleae è esclusivamente carpofaga e può attaccare tutte le cultivar di olive, da olio e da mensa ed è caratterizzato da alcune particolarità che determinano un alto livello di criticità: l’elevata longevità degli adulti e l’elevata fecondità e mobilità.

La Bactrocera oleae è responsabile della trasmissione della Rogna dell’Olivo, causata dal batterio Pseudomonas savastanoi.

 

Mosca dell'olivo Bactrocera oleae

Identificazione dei danni della mosca dell’Olivo

I primi attacchi si verificano ad inizio accrescimento frutto e dipendono dalla recettività varietale e da numerosi fattori ambientali (andamento delle piogge, temperatura, esposizione, etc.).

I danni sono rappresentati dalle punture di ovideposizione che lacerano la superficie delle drupe causando una colorazione nerastra che, con la maturazione, porta a lacerazioni e marciumi.

I danni sono particolarmente gravi quando le infestazioni avvengono in tarda estate ed in autunno, perché provocano forti perdite nella produzione. Dalle olive danneggiate si ricava un olio di scarsa qualità, con alta acidità e aroma completamente compromesso.

Ogni femmina depone dalle 200 alle 250 uova, solitamente 1 per ogni drupa. L’uovo schiude dopo pochi giorni a seconda delle condizioni climatiche e la larva comincia subito a scavare gallerie nel mesocarpo dei frutti.

 

Mosca dell'olivo danni

Quando intervenire contro la Mosca dell’Olivo

Il monitoraggio è indispensabile per individuare il momento più opportuno per effettuare un trattamento, in quanto ne pregiudica la riuscita e l’efficacia.

I Disciplinari di Produzione indicano:

  • per le cv da Olio una soglia del 5 – 10 % di infestazione attiva (sommatoria di uova e larve)
  • per le cv da Mensa alla comparsa delle prime punture

Il monitoraggio della Mosca dell’Olivo

Le strategie di controllo della Mosca dell’Olivo prevedono il monitoraggio precoce della presenza e della densità degli insetti nell’ambiente, per mantenere basse le infestazioni. Il monitoraggio degli adulti viene condotto tramite trappole cromotropiche ricoperte di colla, innescate con attrattivi feromonici sintetici maschili o con attrattivi alimentari.

Si possono inoltre campionare le drupe settimanalmente per impostare le strategie di difesa.

Traptest è una trappola adesiva universale utilizzata per il monitoraggio della Mosca dell’Olivo. Traptest è lo strumento più diffuso e consigliato per eseguire il monitoraggio dei voli della Mosca negli Oliveti, accessorio essenziale per la lotta guidata; ciò consente all’agricoltore di conoscere il reale livello di infestazione e intervenire solo quando necessario.

Traptest è formata da un tettuccio e un fondo collato, uniti tra loro mediante anelli a spirale; l’erogatore di feromone va posizionato all’interno del fondo collato dove gli individui maschi della specie considerata, attratti dal feromone sessuale, saranno catturati.

 

Trattamenti contro la Mosca dell’Olivo in Biologico

  • Ecotrap trappola a basso impatto ambientale, specifica per il controllo della mosca. Il metodo della cattura massale (Attract & Kill) si basa su un’azione preventiva che attira gli adulti della mosca, grazie a due modalità attrattive che agiscono sinergicamente.Il feromone sessuale attira i maschi, mentre i Sali d’ammonio contenuti nel sacchetto costituiscono un attrattivo alimentare per ambo i sessi del fitofago; una volta a contatto con l’involucro gli adulti della mosca muoiono rapidamente.
  • Tracer Fly esca proteica altamente efficace contro la mosca dell’Olivo.Non presenta problemi di residui e ricuce i tempi di applicazione, distribuzione e di consumi di acqua. Tracer fly è un formulato contenente basse dosi di Spinosad mescolato ad un’esca specifica attrattiva per i ditteri tripidi.Agisce per ingestione e contatto, presenta un’ottima selettività su coltura e insetti utili ed è autorizzato in Agricoltura Biologica.
  • Okycao (Calino) è una polvere di roccia finissima (2-3 micron) che crea un sottilissimo film sulla vegetazione trattata. Questa copertura riduce il rischio di scottature solari, diminuisce la cascola e aumenta la pezzatura dei frutti.Il caolino ha un’importante azione nei confronti della Mosca, camuffando la pianta, rendendola irriconoscibile per l’insetto e limitando fisicamente l’ovideposizione sui frutti. Okycao abbassa la temperatura della pianta e migliora la fotosintesi, riflette i raggi infrarossi e aumenta il tasso di assimilazione diurno dell’anidride carbonica.Il Caolino limita lo sviluppo di diversi insetti patogeni come: Mosca dell’olivo, Cicalina della vite, Ditteri tripetidi, Mosca del noce, Mosca della frutta, Psilla del pero, Cinipede del castagno. In tutti questi casi, ostacola la deposizione delle uova sulle pareti imbrattate dal trattamento; per cui è importante ripetere il trattamento in caso di abbondanti piogge.
  • Naturalis è una soluzione bio a base del fungo antagonista Beauveria bassiana.La formulazione di Nautralis è studiata appositamente sviluppata per permettere una lunga conservazione delle spore e garantire ottimali performance di campo.Le particolari modalità di azione di Naturalis ne fanno uno strumento ideale per il contenimento della Mosca sia in regime di agricoltura biologica, sia in aziende che adottano tecniche di lotta integrata o che vogliano utilizzare una strategia di difesa fitosanitaria più attenta alla salubrità dell’ambiente di lavoro e alle esigenze del consumatore (Naturalis non ha LMR e tempo di carenza).

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Trattamenti contro la Mosca dell’olivo in Agricoltura Integrata

  • Epik SL è un’insetticida a base di Acetamiprid ad azione adulticida e lavicida ed esplica al massimo la sua attività quando l’infestazione attiva è compresa tra il 2 e il 3%.È necessario assicurare un’ottima bagnatura di tutta la pianta. Il prodotto può essere impiegato in tutta sicurezza poiché è selettivo sulla coltura e gli insetti utili.Trattandosi di un prodotto idrosolubile, durante la lavorazione delle olive, viene eliminato insieme alle acque di vegetazione.
  • Dorotrin 25 EC è un insetticida ad alto spettro a base di Deltametrina che agisce per contatto e ingestione.Il Dorotrin 25 EC è dotato di una rapida azione abbattente, consente una protezione dell’Olivo sufficientemente duratura con una grande sicurezza d’impiego.Dorotrin 25 Ec si impiega in trattamenti alla comparsa della Mosca dell’Olivo.

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Scritto da simone

commenti

2 Commenti

  1. Salve
    E possibile combinare caolino e zeolite nei trattamenti?

    Rispondi
    • Ciao Antonio, grazie per la tua domanda. Sì, è possibile combinare caolino e zeolite nei trattamenti per contrastare la mosca dell’olivo (Bactrocera oleae). Entrambi questi prodotti sono utilizzati come repellenti naturali per gli insetti e possono aiutare a proteggere le piante dagli attacchi.

      Il caolino è una sostanza argillosa che viene applicata sulle foglie e sui frutti degli alberi per creare una barriera protettiva fisica. Questa barriera biancastra riflette la luce solare e confonde gli insetti, impedendo loro di individuare le piante e deporre le uova. Inoltre, il caolino può ridurre la temperatura superficiale delle foglie, creando un ambiente sfavorevole per la mosca dell’olivo.

      La zeolite, d’altra parte, è un minerale poroso che può assorbire e trattenere l’umidità. Questo può essere vantaggioso nel controllo della mosca dell’olivo poiché l’eccesso di umidità può favorire la proliferazione degli insetti. Utilizzando la zeolite insieme al caolino, si può creare una combinazione efficace per proteggere gli alberi dalle infestazioni.

      Ricorda sempre di seguire attentamente le istruzioni di dosaggio e applicazione per entrambi i prodotti e di osservare le pratiche agricole corrette. Inoltre, tieni presente che l’uso di prodotti naturali può richiedere un’applicazione più frequente rispetto ai pesticidi chimici tradizionali.

      Spero che queste informazioni ti siano utili. Se hai ulteriori domande, non esitare a chiedere. Buona fortuna con i tuoi trattamenti contro la mosca dell’olivo!

      Rispondi

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