Rogna dell’Olivo: tutto quello che ti serve sapere nel 2022
La Rogna dell’Olivo è una malattia batterica molto ricorrente negli Oliveti. L’agente eziologico della Rogna è il batterio gram negativo Pseudomonas savastanoi.
Questo batterio fa parte della comunità microbica che vive costantemente sulla superficie della vegetazione dell’Olivo senza provocare alcun tipo di danno.
Quando si presentano le condizioni favorevoli alla sua penetrazione, l’attacco alle cellule vegetali provoca iperplasie sui Rami e sulle piccole Branche.
La fonte di maggiore inoculo sono i Tubercoli stessi, nei quali il batterio si riproduce. Grazie all’azione della pioggia, i Batteri vengono disseminati all’interno della vegetazione della stessa pianta o su piante vicine.
Il Batterio penetra nell’Olivo attraverso soluzioni di continuità provocate da lesioni accidentali o provocate da potature effettuate con attrezzi non sterilizzati. Anche la raccolta delle Olive tramite la Bacchiatura provoca questo tipo di lesioni che favoriscono il Batterio.
Pseudomonas savastanoi può essere trasmesso direttamente ai frutti tramite le punture di ovideposizione della Mosca dell’Olivo (Bactrocera oleae), diffondendosi in seguito attraverso il sistema linfatico. Il periodo di incubazione varia da 30 giorni a qualche mese e le infezioni sono favorite dalle temperature miti, elevata umidità atmosferica e prolungata bagnatura fogliare. Temperature miti, intorno ai 20° C, favoriscono lo sviluppo e la riproduzione di questo Batterio.
Il Batterio, dopo la penetrazione nella pianta, si riproduce e forma delle colonie nelle cellule, stimolando una crescita sproporzionata dei tessuti vegetali. La crescita sproporzionata dei tessuti cambiali provoca i caratteristici tubercoli della Rogna.
Il Disciplinare di Produzione dell’Olivo consiglia di eliminare i rami colpiti ed eseguire la potatura in periodi asciutti, evitando micro ferite nel periodo autunnale durante la raccolta delle Olive.
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