Alternaria (Alternaria Alternata)
FATTORI DI RISCHIO
- Zone umide, nelle quali le piante asciugano lentamente.
- Intenso attacco durante l’anno precedente.
- Le “mummie” dei frutti, le foglie rimaste sulla pianta e le parti legnose morte rappresentano un ottimo terreno nutritivo per Alternaria.
- Se durante la stagione estiva la bagnatura permane per oltre 6 ore in presenza di valori termici superiori a 20 °C, è possibile che si instaurino infezioni fogliari e su frutto.
- In Alto Adige questo fungo ha causato danni economici, finora, solo sulle varietà Golden Delicious, Gala e Cripps Pink. Occasionalmente si possono osservare sintomi anche su altre varietà. Finora però in questi casi non sono stati registrati danni economici.
MISURE AGRONOMICHE
- II fungo si sviluppa su substrato vegetale non più vitale. Per questo sarebbe importante stimolare la degradazione della sostanza organica (foglie cadute a terra, residui di potatura). Un trattamento autunnale con urea (5 kg/hl) accelera la degradazione delle foglie. Lo sminuzzamento delle foglie cadute a terra con una trinciatrice a martelli effettuato in autunno o ad inizio primavera ne stimola la decomposizione.
- Nei frutteti soggetti a forti attacchi di Alternaria si dovrebbe evitare, in estate, l’irrigazione soprachioma. Il passaggio all’irrigazione a goccia ha più vantaggi rispetto ad un’intensa serie di interventi di difesa.
CONTROLLO E SOGLIA DI INTERVENTO
- I controlli visivi si possono effettuare da metà maggio.
- È possibile che, sulla varietà Gala, compaiano macchie sui frutti già in post-fioritura.
- Le macchie sui frutti delle varietà Golden Delicious e Cripps Pink si osservano generalmente solo in giugno o luglio.
DIFESA DIRETTA
form. comm. (es.) |
s.a. |
dose /hl |
dose max/ha |
resistenza al |
n° max interventi/anno |
carenza (gg) |
Banjo |
fluazinam |
70 ml |
1,8 l |
60 |
3 |
60 |
Ohayo |
1,5 l |
|||||
Polyram DF M |
metiram |
144*/173 g |
2,6 kg |
35 |
3 |
21 |
Fontelis |
pentiopyrat |
62*175 ml |
1,125 l |
60 |
2 |
21 |
Geoxe ID |
fludioxonil |
25*I30 g |
450 g |
50 |
2 |
3 |
Syllit 65 |
dodina |
76*192 g |
1.380 g |
45-55 |
3 |
40 |
Cantus |
boscalid |
20*/25 g |
375 g |
60 |
3 |
7 |
diversi** |
fosfonato di potassio |
diversi |
– |
sistemico |
5** |
nessuna |
* dose per 18 hl/ha di miscela.
**concime fogliare; interventi consigliati in estate.
- Per la difesa da Alternarla nei frutteti notoriamente soggetti ad attacchi consigliamo di inserire nella strategia a partire dalla fioritura, l’impiego di fungicidi efficaci. Se in fioritura la temperatura è molto elevata, il rischio di infezioni ai frutti sussiste già in questa fase. Soprattutto sulla varietà Gala, in alcuni anni tale fenomeno è stato osservato a livello calicino.
- In estate, le precipitazioni che cadono in presenza di temperature superiori a 20 °C dovrebbero essere coperte preventivamente con fungicidi contro l’Alternarla. In funzione della pressione infettiva, si tiene conto di una persistenza d’azione preventiva dei prodotti compresa tra 14 e 21 giorni, con una resistenza al dilavamento di 50 — 60 mm. Un’eccezione è rappresentata dai fosfonati di potassio, la cui modalità di azione è sistemica e non vengono quindi dilavati.
- Soprattutto sulla varietà Golden Delicious, nelle ultime due settimane prima della raccolta i frutti risultano particolarmente sensibili ad attacchi di Alternarla. Per contro, su Cripps Pink il rischio di attacco su frutto permane, secondo le nostre osservazioni, solo fino a metà settembre.
- Per la difesa antiticchiolatura, Ohayo o Banjo possono essere distribuiti sulle tre varietà sensibili al fungo già a partire dalla fioritura. Entrambi i prodotti presentano un’attività secondaria contro l’Alternaria, che si mantiene per circa due settimane. Tale indicazione è riportata sull’etichetta di Banjo, non su quella di Ohayo. Se quest’ultimo prodotto viene impiegato contro l’Alternaria, sul quaderno di campagna bisogna riportare, come bersaglio principale, “ticchiolatura” e come effetto secondario “Alternaria
- Polyram DF è dotato di un’attività secondaria contro l’Alternaria. Ne consigliamo l’impiego, nei frutteti soggetti, dopo la fioritura.Attenzione: la nuova registrazione ha apportato modifiche all’etichetta. Chi detiene in magazzino ancora un prodotto con la vecchia etichetta può utilizzarlo entro il 31 maggio 2015. La nuova etichetta prevede un dosaggio massimo di 2,6 kg/ha e l’esecuzione di soli 3 interventi/anno. La nuova carenza è di 21 giorni. Tra un trattamento ed il successivo devono trascorrere almeno 7 giorni. Se il prodotto viene utilizzato contro l’Alternarla, sul quaderno di campagna occorre riportare, come bersaglio principale, “ticchiolatura” e come effetto secondario “Alternaria”. Il prodotto non è selettivo per gli acaro-predatori. I ditiocarbammati possono essere utilizzati al massimo cinque volte/anno.
- Le prove effettuate presso il Centro di Sperimentazione Agraria di Laimburg confermano un effetto collaterale di Fontelis sull’Alternaria. Se il prodotto viene distribuito in post-fioritura, la sua efficacia contro Alternaria è sufficiente. Il fitosanitario deve potersi asciugare per almeno 2 ore. A causa del basso dosaggio/ha autorizzato durante la fioritura (max 0,900 ml/ha), il suo impiego in questa fase fenologica non viene consigliato. In post-fioritura la dose di utilizzo è di 1.125 ml/ha. Fontelis può essere distribuito esclusivamente per la prevenzione e al massimo 2 volte/anno. Tra un trattamento ed il successivo devono intercorrere almeno 7 giorni. Fontelis appartiene, con i prodotti a base di boscalid (es. Cantus), al gruppo delle carbossamidi, a rischio di comparsa di fenomeni di resistenza. Nel complesso, questi prodotti non possono essere distribuiti più di 4 volte/anno. Fontelis contiene una componente oleosa. Per questo ne sconsigliamo la miscela con captano o con prodotti contenenti zolfo.
- Secondo le linee-guida nazionali per l’agricoltura integrata, Geoxe può essere impiegato sulle pomacee due volte/anno. Tra i trattamenti deve intercorrere un intervallo minimo di sette giorni.
- I prodotti a base di dodina (es. Syllit 65) mostrano un’efficacia collaterale contro l’Alternarla. Se li si impiegano contro questo fungo, sul quaderno di campagna bisogna riportare come bersaglio principale “ticchiolatura” e come effetto secondario “Alternarla”. Se distribuiti contro quest’ultimo agente patogeno consigliamo di miscelarli ad un fosfonato di potassio, a Cantus o a Geoxe. Syllit 65 è ammesso per un massimo di 3 volte/anno. La carenza è di 40 giorni ed il dosaggio massimo è di 1.380 g, che corrisponde, a seconda del volume d’acqua, a 76-92 g/hl. Generalmente è possibile utilizzare i prodotti a base di dolina a partire da metà giugno (Val Venosta, Val d’Isarco ed altre zone oltre i 500 m s.l.m. da inizio luglio) su tutte le varietà. Secondo la nostra esperienza, è possibile miscelare Syllit 65 con Cantus, Geoxe, Rovral WG, Nimrod 250 EW, fosfonati di calcio, Caso FCC Flakes, Bittersalz e Obsthormon 24a.
- Cantus contiene la sostanza attiva boscalid e secondo le linee-guida per l’agricoltura integrata può essere impiegato su pomacee tre volte/anno. Boscalid appartiene, con pentiopyrad (Fontelis), al gruppo delle carbossamidi. I prodotti di questa classe chimica non possono, nel complesso, essere distribuiti più di 4 volte/anno.
- Attualmente, i fosfonati di potassio sono ancora disponibili per i trattamenti su melo, come concimi fogliari, che, dopo ripetute applicazioni, stimolano le difese attive della pianta e che da soli o in miscela con prodotti fungicidi sono dotati di un’attività contro l’Alternarla. Lasciano comunque residui. Poiché il contenuto in acido fosforico nei singoli prodotti varia di anno in anno, è necessario determinarne la quantità presente, mediante analisi specifiche, prima dell’utilizzo. Per questo prossimamente, con una circolare, renderemo note queste informazioni, con un elenco dei formulati commerciali consigliati per l’uso e con i rispettivi dosaggi. Per non eccedere il carico residuale massimo, individuato nel programma AGRIOS come pari al 50% di quello ammesso dalla normativa in vigore, consigliamo di effettuare, a partire da giugno, al massimo cinque trattamenti con fosfonati di potassio. A motivo della degradazione chimica alquanto difficoltosa, è necessario prestare la massima attenzione durante la distribuzione di questi prodotti. La deriva su superfici non bersaglio (es. appezzamenti biologici confinanti) è assolutamente da evitare. Per questo i fosfonati di potassio si dovrebbero distribuire solo in assenza di vento, adottando tutte le possibili misure antideriva.
- Prossimamente, dopo consultazione con le organizzazioni commerciali, saranno pubblicati i dati relativi ai momenti di intervento con i diversi prodotti e le sostanze attive consigliate per rispettare il programma di riduzione dei residui di fitosanitari.
Fonte beratungsring.org