Acido Pelargonico: l’erbicida Biologico del futuro?
Acido Pelargonico è un composto organico con formula chimica CH3(CH2)7CO2H ed è un acido grasso formato da 9 atomi di C. Si presenta incolore ma con un caratteristico odore rancido.
Questo composto è insolubile in acqua, lo è invece in solventi organici.
L’Acido Pelargonico si trova naturalmente negli organismi animali e vegetali e si degrada molto facilmente a contatto con l’ambiente.
Pur essendo un composto naturale, a livello commerciale viene prodotto chimicamente.
In Agricoltura è utilizzato per il controllo Biologico delle Erbe infestanti.
Inoltre si è dimostrato un efficace strumento per il diradamento dei fiori di Pero e Melo.
Acido Pelargonico: L’azione Erbicida efficace
L’Acido Pelargonico provoca un rapido e non selettivo disgregamento dei tessuti vegetali erbacei colpiti.
L’efficacia dell’Acido Pelargonico dipende dalla condizioni ambientali ma generalmente il suo effetto è visibile dai 15 ai 60 minuti dopo l’applicazione e ha una durata relativamente breve rispetto agli erbicidi chimici, in genere di 3-5 ore.
L’Acido Pelargonico si comporta come un erbicida di contatto e non viene traslocato all’interno dei tessuti vegetali. Alcuni studi scientifici hanno rivelato una sua azione collaterale contro Muschi e alcune specie di funghi presenti nel suolo agrario.
L’applicazione di Acido Pelargonico ha effetto solo sulle parti erbacee colpite. Questo erbicida Biologico non ha effetto sulle parti di infestanti (radici, gemme) che sono protette dal terreno e che non vengono colpite dal getto diretto, quindi non previene la ricrescita delle infestanti perenni.
Al contrario, si dimostra un ottimo rimedio biologico per tantissime infestanti annuali, che non riescono a svilupparsi dopo essere state danneggiate dal trattamento.
Come agisce l’Acido Pelargonico?
Anche se il suo effetto è diseccante, l’Acido Pelargonico non agisce solo a livello esterno della foglia colpita.
Acido Pelargonico ha la capacità di penetrare la cuticola fogliare e di diffondersi fino alla membrana cellulare, dove riesce ad abbassarne il pH. Questo abbassamento di pH causa importanti modificazioni a livello fisiologico e biochimico della cellula, che causa un rapido collasso e disgregamento dei tessuti fogliari colpiti.
Acido Pelargonico: I test condotti in campo
In Agricoltura Biologica il controllo delle infestanti deriva dall’unione di più tecniche agronomiche: diserbo meccanico, pacciamatura, controllo chimico a base di prodotti naturali, etc.
Molti studi scientifici sono stati condotti per cercare soluzioni alternative ed efficaci per il controllo delle infestanti in regime Biologico.
Le sostanze ammesse in Biologico per il controllo delle infestanti derivano da fonti vegetali e agiscono in post-emergenza, non sono sistemici e sono generalmente non selettive.
Le sostanze che sono state più studiate in questi anni, sono state gli oli vegetali. Queste sostanze hanno un lieve effetto erbicida ma i test hanno dimostrato che la loro azione non è omogenea.
Infatti, in base alla temperatura ambientale, alla macchina irroratrice e allo stadio di crescita delle infestanti, il risultato si è rivelato sempre diverso e non soddisfacente a livello agronomico ed economico. La molecola che ha fornito i migliori risultati in diversi studi, è stato l’Acido Pelargonico.
L’Acido Pelargonico si è dimostrato un’erbicida efficace in post-emergenza, non selettivo verso le colture e di rapido effetto sulle erbe infestanti, in grado di disgregare in pochissimo tempo la membrana delle cellule vegetali.
Gli studi in campo dell’Efsa (Unione Europea)
Come già accennato, l’importanza di una strategia efficiente ed economica per il diserbo in Agricoltura Biologica, ha condotto gli enti di ricerca ad effettuare molti studi e test sulle sostanza naturali in grado di esercitare un controllo sulle erbe infestanti.
Le infestanti sono considerate un importante minaccia per l’Agricoltura Biologica, in quanto riescono ad influenzare indirettamente, lo sviluppo e la produzione delle coltivazioni attraverso l’effetto competitivo riguardo acqua, luce, spazio ed elementi nutritivi.
L’Agricoltura è sempre stata fortemente dipendente dai classici erbicidi di sintesi, grazie alla loro efficacia e il loro basso costo.
L’uso incondizionato di queste sostanze però, ha portato all’attenzione degli organi di competenza il fenomeno dei residui nell’acqua, nel suolo e nel cibo, oltre ai gravi rischi per la sicurezza e la salute dell’uomo.
Le sostanze naturali con effetto erbicida hanno dimostrato un discreto controllo sulle infestanti, unito ad una limitata persistenza in campo.
Inoltre agendo a livello fisico, non sviluppano resistenza nelle infestanti e sono decisamente eco-friendly rispetto ai classici erbicidi di sintesi.
L’Efsa, che negli ultimi ha condotto numerosi studi sulle sostanze e molecole naturali che hanno un’azione fungicida, insetticida ed erbicida, ha stilato un report molto dettagliato sull’Acido Pelargonico.
Di seguito vengono citati i punti di maggiore interesse.
Acido Pelargonico.: Effetto Residuale
Lo studio Metabolico su piante e animali non è stato necessario, in quanto l’Acido Pelargonico è un composto naturale, presente naturalmente negli organismi vegetali e non ha rivelato nessun tipo di rischio ambientale di salute per uomo e animali.
Inoltre l’Acido Pelargonico, essendo regolarmente ammesso come additivo alimentare facilita il suo inserimento nei gruppi di prodotti a basso rischio utilizzabili in Agricoltura.
Effetti ambientali dell’Acido Pelargonico.
Una volta raggiunto il suolo, gli studi condotti hanno dimostrato il rapido disgregamento della molecola ad opera dei microorganismi del suolo, in frammenti contenenti 2 atomi di Carbonio.
Questo risultato indica che i residui riscontrabili nel terreno di Acido Pelargonico sono acidi grassi a corta catena, ancor più facilmente degradabili dai microrganismi, producendo come ultima molecola la CO2.
Effetti di rischio su Mammiferi e Uccelli.
Pur riscontrando un elevato livello di Acido Pelargonico nelle colture dove è stato testato come erbicida, rispetto ai livelli presenti naturalmente, non è stato rilevato nessun rischio di intossicazione acuta o a lungo termine negli Uccelli e nei Mammiferi.
Disturbi del Sistema Endocrino sull’Uomo.
Gli studi condotti in questo ambito hanno dimostrato un effetto nullo sul Sistema Endocrino Umano.
Questo risultato è confermato, inoltre, dalla presenza dell’Acido Pelargonico negli Organismi Viventi e di conseguenza, anche nel cibo che consumiamo regolarmente, sia in modo naturale che come additivo alimentare.
Acido Pelargonico: ecco tutti i vantaggi
In Italia, l’Acido Pelargonico inizia ad essere un prodotto di forte interesse, soprattutto per le aziende vinicole condotte in Biologico. L’Acido Pelargonico si è rivelato una soluzione in grado di poter aiutare molto l’agricoltore nella gestione delle infestanti, fornendo una soluzione in più, utilizzabile nel corso del ciclo di produzione.
Un’altra interessante applicazione dell’Acido Pelargonico, si è rivelata la manutenzione del verde urbano.
Molte aziende specializzate hanno scelto di utilizzarlo per la manutenzione di ferrovie, aree cimiteriali, piste ciclabili.
La rapida azione ha favorito il suo utilizzo e la sua diffusione, in quanto è stato rapida la dimostrazione della sua efficacia. La manutenzione urbana è un’applicazione molto interessante a livello economico e a livello ambientale.
L’effetto residuale pressoché nullo dell’Acido Pelargonico lo rende una sostanza ideale per questo tipo di impiego.
Buongiorno,
questo acido non è selettivo ho letto nel l’articolo. Corretto? Se lo uso in giardino, spruzzandolo su tutto il prato, non eliminerò solo le infestanti, ma anche l’erba? Grazie mille
Buongiorno,
Hai perfettamente ragione. L’acido pelargonico non è un erbicida selettivo, il che significa che ha la capacità di uccidere un’ampia varietà di piante, non solo quelle considerate infestanti. Se spruzzassi l’acido pelargonico su tutto il tuo prato, rischieresti effettivamente di danneggiare o eliminare anche l’erba, oltre alle infestanti.
L’acido pelargonico è particolarmente efficace quando viene applicato direttamente sulle foglie delle piante che intendi eliminare. Quindi, se decidi di utilizzare questo erbicida, ti consiglierei di applicarlo con cura solo sulle piante infestanti.
Un’alternativa potrebbe essere l’uso di un erbicida selettivo, progettato per uccidere specifici tipi di piante infestanti senza danneggiare l’erba. Tuttavia, prima di procedere con qualsiasi trattamento, ti consiglierei di consultare un professionista o un centro giardinaggio locale per garantire l’approccio più efficace e sicuro per il tuo giardino.
Grazie per averci posto questa domanda. Spero che queste informazioni ti siano state d’aiuto.
Saluti,
Massimiliano
Ho un vigneto bio,posso utilizzare acido pelargonico sotto fila ,a che dosi ?
Ciao,
Grazie per la tua domanda. L’acido pelargonico è un erbicida biologico che agisce rapidamente per disidratare e uccidere una varietà di erbe infestanti a foglia larga. È derivato naturalmente dai pelargonii ed è generalmente ritenuto sicuro per l’uso in agricoltura biologica.
Per l’uso in vigneto, l’acido pelargonico può essere una buona soluzione per controllare le erbe infestanti sotto le file di viti. Tuttavia, la dosi esatta dipenderà da vari fattori, tra cui la specifica formulazione dell’erbicida che stai utilizzando e la densità e la tipologia delle erbe infestanti presenti.
In generale, le dosi di acido pelargonico possono variare da 5 a 10 litri per ettaro, ma è importante seguire le indicazioni specifiche del produttore per la sicurezza e l’efficacia. Ricorda, come con qualsiasi erbicida, l’acido pelargonico dovrebbe essere utilizzato come parte di un approccio integrato al controllo delle erbe infestanti, che può includere anche pratiche di gestione culturale e meccanica.
Cordiali saluti,
Massimiliano
Buonasera, verrà usato nel mio comune, rischi per il mio cane? Dopo quanto tempo dal trattamento potrà tornare sul verde?
Buonasera,
Grazie per il tuo commento e per l’interesse nel mio post sull’acido pelargonico. Questo è un erbicida biologico derivato naturalmente da gerani e altre piante e viene generalmente considerato sicuro per gli animali domestici, compresi i cani.
Detto ciò, come per qualsiasi prodotto chimico o naturale, è sempre meglio esercitare la dovuta cautela. Non dovresti mai permettere al tuo cane di ingerire l’acido pelargonico, e dovresti evitare di permettere al tuo cane di passeggiare o giocare in un’area recentemente trattata finché il prodotto non si è completamente asciugato.
Il tempo esatto può variare in base alle condizioni meteo, ma generalmente si raccomanda di aspettare almeno 24 ore prima di permettere al tuo cane di tornare sull’erba trattata.
Ricorda che se il tuo comune sta usando l’acido pelargonico su larga scala, potrebbe essere utile contattare l’amministrazione locale per avere ulteriori dettagli specifici sul loro uso e sui protocolli di sicurezza.
Spero che queste informazioni ti siano di aiuto e ti ringrazio ancora per aver letto il mio blog. Se hai altre domande, non esitare a farle!
Buona sera, siamo un,azienda corilicola a conduzione biologico. L’acido pelargonico,secondo lei, potrebbe essere utile come erbicida dei polloni presenti alla base della pianta di nocciolo?
Buonasera,
L’acido pelargonico è un erbicida biologico noto per la sua capacità di controllare efficacemente le erbacce e le piante indesiderate in diversi contesti agricoli. Ha una particolare efficacia contro le erbacce annuali, ma può anche essere utilizzato contro alcune erbacce perenni.
Tuttavia, l’uso dell’acido pelargonico come mezzo di controllo dei polloni alla base della pianta di nocciolo dovrebbe essere effettuato con cautela. Questo perché, sebbene sia un erbicida naturale, l’acido pelargonico può comunque danneggiare le piante colpite, indipendentemente dal fatto che siano piante desiderate o indesiderate.
Se i polloni vengono da radici o fusti del nocciolo, ciò potrebbe danneggiare la pianta stessa. Pertanto, l’uso diretto di un erbicida, anche se biologico come l’acido pelargonico, potrebbe non essere il metodo più sicuro o efficace per gestire i polloni in questo contesto.
Un metodo alternativo per la gestione dei polloni potrebbe essere la potatura manuale. Questo è certamente più laborioso, ma può essere più sicuro per la salute generale del nocciolo.
Ricordate sempre di consultare un agronomo o un esperto di colture prima di applicare nuovi trattamenti al vostro raccolto, specialmente se siete in una situazione in cui la salute della pianta madre potrebbe essere messa a rischio. Inoltre, è importante osservare le normative locali e nazionali relative all’uso di sostanze come l’acido pelargonico nelle pratiche agricole.
Spero che queste informazioni siano d’aiuto. Per qualsiasi ulteriore dubbio, non esitate a chiedere.
Ciao,
Grazie per la tua domanda. L’acido pelargonico è un erbicida biologico che può essere utilizzato anche in agricoltura biologica. È efficace nel controllo di un’ampia gamma di erbe infestanti a foglia larga.
Per quanto riguarda l’uso dell’acido pelargonico sotto fila nel vigneto, le dosi possono variare a seconda del prodotto specifico che stai utilizzando, delle condizioni locali e delle erbe infestanti presenti. È sempre consigliabile consultare le etichette dei prodotti e seguire le indicazioni del produttore per ottenere dosi precise e sicure.
In generale, le dosi raccomandate di acido pelargonico per l’uso nel controllo delle erbacce sotto fila nel vigneto possono variare da 100 a 300 litri per ettaro, diluiti in acqua. Tuttavia, queste dosi possono essere soggette a variazioni a seconda dei fattori specifici del tuo vigneto.
Ti consiglio di consultare un agronomo specializzato in viticoltura o un esperto di controllo delle erbacce per ottenere consigli più specifici e personalizzati per la tua situazione. Saranno in grado di valutare le condizioni specifiche del tuo vigneto e fornirti le dosi appropriate per un controllo efficace delle erbacce sotto fila.
Spero che queste informazioni ti siano state utili. Se hai altre domande, non esitare a farcele sapere.
Cordiali saluti,
Massimiliano
Buonmgiorno, vortrei sapere se popsso utilizzare l’acido pelargonico nell’ambito del territtorio urbano.
Buongiorno Cosimo,
l’Acido Pelargonico, pur essendo un erbicida a basso impatto, è comunque un prodotto fitosanitario. Per tanto va acquistato col patentino fitosanitario e va utilizzato rispettando le istruzioni riportate in etichetta.
Ciao,
Grazie per averci contattato con la tua domanda.
Sì, l’acido pelargonico può essere utilizzato in ambito urbano. Infatti, l’acido pelargonico è un erbicida biologico che viene spesso utilizzato per il controllo delle erbacce in giardini, aiuole, vialetti e altre aree urbane. È noto per la sua capacità di uccidere rapidamente una vasta gamma di erbacce annuali e perenni.
Tuttavia, come per qualsiasi erbicida, è importante utilizzarlo responsabilmente. Segui sempre le istruzioni del produttore per quanto riguarda dosi e modalità d’uso. Evita l’applicazione vicino a corsi d’acqua o in prossimità di piante che non vuoi danneggiare, poiché l’acido pelargonico può essere dannoso per la vita acquatica e non è selettivo, quindi può uccidere o danneggiare anche le piante non target.
Spero che queste informazioni ti siano state utili. Se hai altre domande, non esitare a farcele sapere.
Cordiali saluti,
Massimiliano
Buongiorno, è utile come erbicida per le canne? Grazie mille
Buongiorno,
Grazie per il tuo commento su agrimag.it! L’acido pelargonico è un erbicida biologico non selettivo, il che significa che ha la capacità di uccidere molte tipologie di erbacce a foglia larga e graminacee. Se con “canne” ti riferisci a piante come la canna comune (ad esempio, Arundo donax), l’acido pelargonico potrebbe avere un effetto, soprattutto sulle giovani piantine. Tuttavia, va sottolineato che le canne mature e ben stabilite potrebbero richiedere trattamenti più intensivi o ripetuti, dato il loro sistema radicale profondo e robusto.
Ti consiglio di testare l’erbicida su una piccola area per osservare gli effetti prima di applicarlo su una superficie più ampia. E, come sempre, leggi attentamente le istruzioni e le raccomandazioni del prodotto prima dell’utilizzo.
Spero che queste informazioni ti siano state utili. Non esitare a contattarci per ulteriori chiarimenti!
Cordiali saluti,