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Identificazione dei sintomi
Si tratta di un micro lepidottero gracillaride che ha cominciato a manifestarsi in Sicilia ed in Italia Meridionale nel 1994. Il danno è provocato dalle larve che scavano delle mine fogliari nutrendosi a spese delle epidermidi; le foglie intensamente colpite cadono.Le stesse mine possono essere scavate al livello dei germogli.La crescita e la formazione delle piante subiscono gravi danni, vegetano stentatamente è sonbo più facilmente attaccabili da alcune malattie come il Mal del secco e le infezioni batteriche.
Lotta
La lotta contro questo fitofago è mirata soprattutto sulle generazioni di fine estate-autunno con tecniche e metodologie in fase di messa a punto. In ogni caso si suggeriscono interventi solo al superamento della soglia del 50% di germogli infestati con Acefate, Diazinone, Dimetoato, Metomil, Fosfamidone, o con il regolatore di crescita Flufenoxuron.
Ciclo biologico
L’insetto è partcolarmente pericoloso in primavera dove compie un paio di generazioni, all’inizio dell’estate e a all’inizio autunno quando la popolazione numericamente accresciuta nei mesi precedenti può creare gravissimi danni alle piante, con negative ricadute sulla produzione dell’agrumeto anche per gli anni seguenti. I danni più ingenti si manifestano a carico di piante giovani allevate in vivaio.
Descrizione biologica
L’insetto è partcolarmente pericoloso in primavera dove compie un paio di generazioni, all’inizio dell’estate – inizio autunno quando la popolazione numericamente accresciuta nei mesi precedenti può creare gravissimi danni alle piante, con negative ricadute sulla produzione dell’agrumeto anche per gli anni seguenti. I danni più ingenti si manifestano a carico di piante giovani allevate in vivaio.