Descrizione dei danni arrecati
In autunno, le punture di cui si nutre l’adulto alla base delle gemme fogliari possono intaccare i fasci libro – legnosi e provocare il disseccamento parziale o globale dei germogli. Questi una volta attaccati dalle larve non si aprono più ed a volte si aprono in maniera irregolare e si seccano più avanti o al momento della piena fioritura.
Descrizione fisica
- Adulto: da 4 a 5 mm di lunghezza, colore bruno leggermente rossastro. Il rostro è molto lungo e leggermente arcuato. Pronotum bordato da una linea mediana di peli grigiastri. I femori anteriori portano un grosso dente. Le elitre sono di colore bruno con dietro una banda trasversale biancastra che si allarga sui fianchi. Porta una piccola protuberanza scura sul terzo interstizio. Uova: bianco latte, piriformi, in media misurano 0,8 x 0,6 mm di diametro. Le larve lunghe 3,5 mm, sono spesse, apodi (prive di arti), fortemente incurvate di colore bianco con la testa bruna.
Ciclo biologico
- 1 generazione annuale. Le uova deposte in autunno all’ interno delle gemme si schiudono alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera. La larva si sviluppa alle spese dei germogli dei fiori, divorando i bottoni florali. I nuovi adulti appaiono in aprile maggio. Essi hanno un’intensa attività durante 5/6 settimane poi effettuano una pausa estiva per riprendere l’attività successivamente a settembre quando deporranno di nuovo le uova. Alcuni individui possono invece invernare e deporre le uova in primavera.
Descrizione biologica
Pianta ospitante: il Pero e molto piu’ raramente il Melo. Adulto: appare in primavera e mordicchia i piccioli, le giovani foglie e le gemme dell’ albero. Si sposta spesso volando da un albero all’ altro. Attraversa una diapausa estiva, nascosto sulla corteccia degli alberi o in altri tipi di nascondigli. Quando riprende l’attività vola spesso e si nutre soprattutto mordicchiando la parte inferiore delle gemme fogliari. La deposizione delle uova avviene 12 o 15 giorni dopo la sua apparizione in settembre: la femmina perfora i germogli dei fiori con l’aiuto del rostro e depone le uova nel fondo della cavità. In seguito questa ottura il buco effettuato per la deposizione delle uova con l’aiuto di una sostanza giallastra che si indurisce all’ aria aperta. Larva: da quando appare, divora i futuri organi floreali all’interno dei germogli; successivamente passa allo stadio di ninfosi.