Come affrontare la mosca dell’olivo con metodi naturali in agricoltura biologica
Scritto da Massimiliano Dal Prà, 12 Luglio 2023
In questo articolo, fornirò indicazioni ai coltivatori di olive su come proteggere i loro raccolti dalle infestazioni della mosca dell’olivo (Bactrocera oleae), utilizzando metodi di trattamento biologici rispettosi dell’ambiente e conformi alle normative vigenti.
La mosca dell’olivo è un importante parassita nell’area mediterranea e oltre, a causa delle potenziali perdite qualitative e quantitative che può causare sia nella produzione di olio d’oliva che nelle olive da tavola.
Con le recenti restrizioni sull’uso di prodotti chimici nella difesa integrata, la gestione e il monitoraggio della mosca dell’olivo richiedono una maggiore attenzione da parte dei coltivatori di olive. Questo vale sia per l’agricoltura biologica che per quella integrata.
Nel contesto dell’agricoltura biologica, è di fondamentale importanza comprendere l’importanza della “prevenzione”. Questo significa intervenire prima che si verifichino le infestazioni, monitorando costantemente e attentamente la popolazione di mosche dell’olivo e valutando i rischi di infestazione in base alle condizioni specifiche del proprio terreno e della propria area.
Prodotti disponibili e come utilizzarli
Rame
Il rame è un efficace agente batteriostatico contro i batteri del filloplano, essenziali per lo sviluppo della Bactrocera oleae. Ha anche un’azione anti-deposizione, interrompendo l’associazione simbiotica tra la mosca e i suoi batteri simbionti, riducendo così la popolazione di batteri e avendo un effetto negativo sulla sopravvivenza della mosca. L’uso del rame dovrebbe essere preventivo, mirato a limitare la deposizione delle uova e l’infestazione successiva delle olive.
Caolino
Il caolino agisce come un repellente per gli adulti della Bactrocera oleae. Per ottenere risultati ottimali, è essenziale selezionare un prodotto di alta qualità, con un alto contenuto di caolinite. Il caolino viene applicato attraverso un processo di nebulizzazione.
Zeoliti
Le zeoliti, minerali di origine vulcanica, possono essere utilizzate per potenziare le difese naturali delle piante, riducendo le possibilità di proliferazione di organismi dannosi e agendo come barriera naturale contro la deposizione delle uova da parte della mosca dell’olivo.
Il ciclo vitale della mosca dell’olivo
La mosca dell’olivo fa la sua prima comparsa in primavera, completando almeno una generazione completa. Utilizza le olive dell’anno precedente come fonte principale di cibo e di riproduzione. La mosca si nutre anche di essudati floreali e di melata prodotta da altri insetti.
Il secondo volo dell’anno della mosca dell’olivo è particolarmente importante, poiché durante questo periodo le femmine depongono le uova nelle olive dell’anno in corso, che stanno iniziando a indurire il nocciolo. Diversi fattori possono influenzare la gravità di questo attacco, tra cui la varietà delle olive e le condizioni ambientali.
In conclusione
La gestione della mosca dell’olivo in agricoltura biologica può essere una sfida, ma con un monitoraggio attento, l’uso di metodi di prevenzione e l’applicazione di trattamenti biologici, è possibile proteggere efficacemente i nostri raccolti da questo importante parassita.
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