Scheda generale
NOME CHIMICO
N-ter t-butyl-N’-(3-methoxy-o-toluoyl)-3,5-xylohydrazide (IUPAC)
3-methoxy-2-methylbenzoic acid 2-(3,5-dimethylbenzoyl)-2-(1,1-dimethylethyl) hydrazide (CAS)
GRUPPO CHIMICO
Diacilidrazine
ASPETTO
Polvere di colore bruno
COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE OTTANOLO/ACQUA
Log Pow = 3,72 (a 25 °C)
DENSITA’ RELATIVA
0,634 g/cm3
IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLO DI SICUREZZA (in gg.)
Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.
Colture:
Arancio, mandarino, clementino | 14 |
Melo, pero, melo cotogno, melo selvatico, nespolo, nespolo del giappone, nashi | 14 |
Pesco, nettarina, albicocco | 7 |
Vite da vino | 14 |
Vite da tavola | 7 |
Pomodoro, peperone, peperone piccante, melanzana, pepino (in pieno campo ed in serra) | 3 |
Lattughe ed erbe fresche in pieno campo (lattuga, lattuga cappuccia, lollo rosso (lattughina), lattuga iceberg, lattuga romana, dolcetta (valerianella), gallinella carenata, barbarea, rucola, rucola selvatica, senape nera, foglie e germogli di Brassica spp, Brassica rapa var. nipponica (mizuna), cerfoglio, erba cipollina, foglie di sedano, foglie di finocchio, foglie di coriandolo, foglie di aneto, foglie di carvi, levistico, angelica, finocchiella e altre apiacee, prezzemolo, salvia, santoreggia montana, erba di S. Giuliano, rosmarino, timo, maggiorana, origano, basilico, foglie di melissa, menta, menta piperita, foglie di alloro (lauro), dragoncello, issopo) …. 3
Spinaci, spinaci della Nuova Zelanda, cime di rapa, portulaca, claitonia, porcellana, romice acetosa, salicornia, bietola da foglia e da costa, foglie di bietole rosse, in pieno campo | 3 |
A titolo informativo, si riportano gli impieghi precedentemente autorizzati così come indicati nell’ultimo aggiornamento dell’allegato 5 del Decreto 27 agosto 2004:
- Decreto 31 luglio 2007 (GU n. 253 del 30-10-2007):
Arancio, mandarino, clementino, melo, pero, vite da vino |
14 |
Pesco, nettarino, vite da tavola | 7 |
Meccanismo d’azione
Metossifenozide, sugli stadi larvali, simula l’azione dell’ecdisone (ormone della muta) inducendo una muta prematura e letale.
Questo meccanismo d’azione è completamente differente da quello dei Chitinoinibitori e degli Juvenoidi. I primi interferiscono col metabolismo della chitina impedendo il distacco della vecchia cuticola e la formazione del nuovo esoscheletro, i secondi simulano l’azione della neotenina (ormone giovanile) impedendo la metamorfosi delle larve verso lo stadio adulto.
L’originale meccanismo d’azione riveste una notevole importanza pratica: consente infatti di attuare valide strategie di alternanza per la gestione di eventuali rischi di resistenza.
Testo tratto dalla brochure di Bayer Cropscience relativa al prodotto Prodigy (reg. n. 12858).
Aspetti applicativi
SPETTRO D’AZIONE
Specifico contro le larve dei lepidotteri.
MODO D’AZIONE
E’ un analogo mimetico dell’ecdisone. Agisce principalmente per ingestione e in misura minore per contatto inducendo il processo di muta nella larve provocandone la morte. Oltre all’azione larvicida manifesta un’azione per contatto sulle uova trattate direttamente o deposte sulla superficie trattata inibendone la schiusura. Riduce inoltre la fertilità degli adulti.
L’elevata affinità del prodotto con le cere che rivestono foglie e frutti ne favorisce la fissazione sulla superficie dei vegetali.
Il prodotto non possiede proprietà sistemiche, ma manifesta una parziale attività translaminare.
La sua efficacia non è influenzata dalla temperatura.
FORMULAZIONI
Sospensione concentrata
MODALITA’ DI IMPIEGO
Modalità e dosi di impiego riferite a prodotti al 22,5% di p.a. (240 g/l) sotto forma di sospensione concentrata.
- Melo, pero, melo cotogno, melo selvatico, nespolo, nespolo del giappone, nashi
Sono consentiti al massimo 3 trattamenti. Dosi riferite a 1200-1500 l/ha di volume d’acqua.
40 ml/hl (fino ad un massimo di 600 ml/ha) contro Tortrice verde-gialla (Pandemis cerasana) e Capua (Capua reticulana): contro larve svernanti: 1 trattamento in pre-fioritura o a caduta petali; contro generazioni estive: 1-2 trattamenti per generazione, posizionando il primo trattamento a partire dalla comparsa ovature fino all’inizio della schiusura delle uova, e il secondo trattamento 15-20 giorni dopo. 40 ml/hl (fino ad un massimo di 600 ml/ha) contro Carpocapsa del melo (Cydia pomonella), Eulia (Eulia pulchellana) (1-2 trattamenti per generazione, posizionando il primo trattamento a partire dall’inizio dell’ovideposizione fino all’inizio della schiusura delle uova e il secondo trattamento 15-20 giorni dopo).
40 ml/hl (fino ad un massimo di 600 ml/ha) contro Tignola orientale del pesco Cydia molesta (1-2 trattamenti con intervallo di 15-20 giorni, posizionando l’ultimo trattamento almeno 14 giorni prima della raccolta).
- Pesco, nettarina, albicocco
Sono consentiti al massimo 2 trattamenti. Dosi riferite a 1000-1500 l/ha di volume d’acqua.
Contro Tignola orientale del pesco (Cydia molesta), Anarsia (Anarsia lineatella) ed Eulia (Eulia pulchellana): 50 ml/hl (fino ad un massimo di 750 ml/ha)), 1-2 trattamenti per generazione, posizionando il primo trattamento tra l’inizio dell’ovideposizione e l’inizio della schiusura delle uova, e il secondo trattamento 15-20 giorni dopo.
- Vite da vino e da tavola
Sono consentiti al massimo 3 trattamenti. Dosi riferite a 400-1000 l/ha di volume d’acqua. Contro Tignoletta della vite (Lobesia botrana), dosi di 30-40 ml/hl, fino ad un massimo di 400 ml/ha contro la prima generazione: 1 trattamento in pre-fioritura; contro le generazioni successive: 1-2 trattamenti per generazione, posizionando il primo trattamento all’ovideposizione e il secondo trattamento 15-20 giorni dopo.
- Arancio, mandarino, clementino
Sono consentiti al massimo 2 trattamenti. Dosi riferite a 1500-2000 l/ha di volume d’acqua. Dosi di 40 ml/hl (fino ad un massimo di 1200 ml/ha) contro Minatrice serpentina degli agrumi (Phyllocnistis citrella) (2 trattamenti in miscela con olio bianco alla dose di 0,5 l/hl, posizionando il primo trattamento alla comparsa delle prima mine e il secondo trattamento 7 giorni dopo).
- Pomodoro, peperone, peperone piccante, melanzana, pepino, in pieno campo ed in serra
Sono consentiti al massimo 2 trattamenti in serra e 1 in pieno campo. Dosi riferite a 800-1000 l/ha di volume d’acqua.
Contro Nottua mediterranea (Spodoptera littoralis) e Nottua gialla del pomodoro (Heliothis armigera), trattare alla presenza delle prime larve con 50-60 ml/hl utilizzando il dosaggio più elevato per larve di maggiori dimensioni (400-500 ml/ha, con un dosaggio minimo di 400 ml/ha) e ripetere il trattamento ad intervalli minimi di 7 giorni a seconda dell’intensità di infestazione.
- Lattughe ed Erbe fresche in pieno campo (lattuga, lattuga cappuccia, lollo rosso (lattughina), lattuga iceberg, lattuga romana, dolcetta (valerianella), gallinella carenata, barbarea, rucola, rucola selvatica, senape nera, foglie e germogli di Brassica spp, Brassica rapa var. nipponica (mizuna), cerfoglio, erba cipollina, foglie di sedano, foglie di finocchio, foglie di coriandolo, foglie di aneto, foglie di carvi, levistico, angelica, finocchiella e altre apiacee, prezzemolo, salvia, santoreggia montana, erba di S. Giuliano, rosmarino, timo, maggiorana, origano, basilico, foglie di melissa, menta, menta piperita, foglie di alloro (lauro), dragoncello, issopo)
E’ consentito al massimo 1 trattamento. Dosi riferite a 400-800 l/ha di volume d’acqua.
Contro Nottua mediterranea (Spodoptera littoralis) e Nottua gialla del pomodoro (Heliothis armigera), trattare alla presenza delle prime larve con 50-60 ml/hl (400-500 ml/ha, a seconda del livello di infestazione e del volume d’acqua, con un dosaggio minimo di 400 ml/ha) e ripetere il trattamento ad intervalli di 14 giorni a seconda dell’intensità di infestazione.
- Spinaci, spinaci della Nuova Zelanda, cime di rapa, portulaca, claitonia, porcellana, romice acetosa, salicornia, bietola da foglia e da costa, foglie di bietole rosse, in pieno campo: sono consentiti al massimo 2 trattamenti. Dosi riferite a 400-800 l/ha di volume d’acqua.
Contro Nottua mediterranea (Spodoptera littoralis) e Nottua gialla del pomodoro (Heliothis armigera), trattare alla presenza delle prime larve con 50-60 ml/hl (400-500 ml/ha, a seconda del livello di infestazione e del volume d’acqua, con un dosaggio minimo di 400 ml/ha) e ripetere il trattamento ad intervalli di 14 giorni a seconda dell’intensità di infestazione.
Le dosi indicate sono riferite a trattamenti a volumi normali (1200-1500 l acqua/ha per le pomacee e le drupacee, 400-1000 l acqua/ha per la vite, e 1500-2000 l acqua/ha per gli agrumi). Per trattamenti a basso o ultra-basso volume, le dosi di prodotto devono essere aumentate in modo da garantire lo stesso dosaggio per ettaro.
Per evitare l’insorgenza di fenomeni di resistenza, non applicare questo o altri formulati contenenti methoxyfenozide più di 3 volte nell’arco della stagione. Si consiglia comunque l’impiego alternato con prodotti caratterizzati da diverso meccanismo d’azione. Se si usa methoxyfenozide in strategie di difesa che includono anche tebufenozide, non impiegare methoxyfenozide e tebufenozide per un numero massimo di trattamenti superiore a 3.
COMPATIBILITA’
Il prodotto è compatibile con insetticidi e fungicidi, ad eccezione di quelli a reazione fortemente alcalina (es. poltiglia bordolese).