Identificazione dei sintomi
La femmina adulta ha forma ovale, colore marrone tendente al nerastro e una lunghezza di 5 mm. Il maschio è dotato di ali ma compare raramente; le neanidi inizialmente sono giallognole. Il danno si manifesta su foglie e rami con punture trofiche e melata. L’attacco di questo insetto sottrae linfa determinando distaccamento dei rami e deperimento della pianta. La Saissetia oleae produce molta melata che oltre a causare asfissia e ustioni richiama formiche che stimolano a loro volta la cocciniglia a produrne di più favorendo l’instaurarsi di fumaggine.
Descrizione dei danni arrecati
Questa Cocciniglia aspira la linfa del vegetale ospitante. Infesta i rami, e le foglie (strato inferiore di preferenza ). I suoi danni diretti (indebolimento della pianta a causa del prelievo di linfa) sono difficili da valutare. La mielata provoca lo sviluppo della fumaggine che da problemi alla fotosintesi clorofilliana. Questo è in generale il più grave di tali danni indiretti. Inoltre, le popolazioni di Cocciniglia si riducono sensibilmente quando agli alberi attaccati manca l’acqua.
Lotta
E’ sia di tipo agronomico che chimico. Gli antagonisti usati per controllarlo sono: – l’Exchomus quadripustulatus (Coleottero coccinellide); – Chilocorus bipustulatus (Coleottero coccinellide); – Metaphycus (Imenottero encirtide); – Scutellista cyanea (Imenottero encirtide). Per quanto riguarda la lotta agronomica, questa si avvale di pratiche colturali quali potatura di sfoltimento della chioma e concimazioni equilibrate. La lotta chimica consiste in trattamenti contro le neanidi, la soglia d’intervento è di 2-5 neanidi per foglia o 1 femmina ogni 10 cm di ramo. I prodotti utilizzati sono: – Olio bianco (possiede bassa tossicità sugli entomofagi); – Carbaril; – Polisolfuro di Bario; – Acefate; – Meditation; – Quinalfos.
Descrizione fisica
Adulto: grossa Cocciniglia ( lunga da 2 a 4 mm, larga da 1 a 4 mm, spessa da 2 a 2,5 mm) molto convessa. Invecchiado il colore passa da bruno chiaro castagno a quasi nero. Il guscio porta un rilievo caratteristico a forma di H. – Uova: quasi ellipsoidali, lunghe circa 0,3 mm, da biache a rosa arancio simile all’adulto. Passa tre stadi larvali.
Ciclo biologico
Sverna come neanide di seconda e terza età. Completa lo sviluppo a fine giugno-inizi luglio; le femmine si riproducono per partenogenesi. Questo insetto compie 1-2 generazioni all’anno. Le infestazioni sono favorite da un clima invernale mite, estati umide ed eccessi di concimazioni azotate. Le intense insolazioni e le temperature elevate determinano una forte mortalità delle neanidi.
Ciclo biologico
La Cocciniglia nera possiede all’inizio una generazione l’anno. In alcune regioni, una seconda generazione può svilupparsi parzialmente, o anche totalmente.
Descrizione biologica
Questa Cocciniglia è particolarmente polifaga. Tra le sue piante ospitanti ci sono: l’Olivo, gli Agrumi, il Fico, l’ Albicocco, l’Edera (Helix), i Pittosfori, l’Alloro – rosa (Nerium), ecc.. Le larve del secondo e del terzo stadio che hanno invernato, mutano e si trasformano in femmina nei mesi di aprile – maggio. Queste ultime cominciano rapidamente a deporre. Ognuna di esse depone dalle 150 alle 2500 uova. Il periodo della deposizione delle uova dura in media dai 10 ai 15 giorni in primavera ed il doppio del tempo in autunno. – Uova: sono accumulate dalla femmina sul suo guscio. Si schiudono nel giro di 15 o 20 giorni. – Larve: le prime appaiono in giugno, le ultime agli inizi di agosto. In settembre si osservano vari tipi di larve di differenti stadi con qualche giovane femmina adulta. Queste ultime, se le condizioni autunnali sono clementi, possono dar vita ad una seconda generazione parziale.