Bacillus amyloliquefaciens sbs. plantarum

Scheda generale

Descrizione

 
La specie Bacillus amyloliquefaciens è stata isolata dal suolo e descritta per la prima volta nel 1943 da Fukumoto. Il nome deriva dalla capacità di produrre (faciens) una amilasi (amylo), un enzima in grado di liquefare (lique ) o meglio degradare zuccheri complessi in zuccheri semplici. Fino a qualche anno fa era considerata una subspecie di Bacillus subtilis. Dal 1987 è stata invece riconosciuta come specie; anzi, recentemente, grazie alle nuove tecnologie a livello molecolare, proprio diversi ceppi della specie B. subtilis sono stati riclassificati come appartenenti a B. amyloliquefaciens. Si tratta quindi di un batterio comunemente presente nel suolo e sulla vegetazione in tutto il mondo, che viene comunemente impiegato per la produzione di enzimi e nell’industria alimentare e biotecnologica; essa non produce tossine pericolose all’uomo ed è considerata sicura per l’uomo dall’EFSA (QPS = Qualified Presumption of Safety).

Testo tratto dalla scheda del prodotto presente nel catalogo 2014 di BIOGARD Division of CBC (Europe) Srl.

Impieghi autorizzati e intervallo di sicurezza (gg.)

Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.

Colture: Vite, melo, pero, kiwi, fragola 3
Lattuga e simili, pomodoro, peperone, melanzana 3

Revisione Europea

 
Sostanza attiva approvata a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009.
Riferimenti normativi:
– Regolamento di esecuzione (UE) n. 1316/2014 della Commissioje dell’11 dicembre 2014 che approva la sostanza attiva Bacillus amyloliquefaciens sottospecie plantarum ceppo D747 a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione e consente agli Stati membri di prorogare le autorizzazioni provvisorie concesse per tale sostanza attiva

Meccanismo d’azione

B. amyloliquefaciens è un rizobatterio che si insedia su radici, le foglie e ogni organo vegetale, dove si moltiplica rapidamente, prevenendo così l’insediamento di funghi e batteri patogeni.
 
 
Il prodotto agisce quindi tramite un complesso modo di azione basato sulla competizione sia per le fonti nutritive che per lo spazio, ma anche sulla produzione di sostanze in grado di inibire la crescita e lo sviluppo dei patogeni. Il ceppo D747 di B. amyloliquefaciens è inoltre in grado di attivare dei meccanismi di induzione di resistenza nei confronti della pianta trattata.

Applicazioni

Prodotto microbiologico per la difesa di pomace, kiwi, vite, fragola, pomodoro, peperone, melanzana e lattuga e simili.

Spettro d’azione:

 

Fungicida/battericida microbiologico a base del batterio Bacillus amyloliquefaciens subspecie plantarum (ceppo D747) ad ampio spettro di azione; infatti agisce contro diverse avversità fungine quali la Muffa grigia (Botrytis cinerea), il Marciume Acido della vite, la Maculatura Bruna (Stemphylium
vesicarium), la Bremia dell’insalata (Bremia lactucae), la Sclerotinia (Sclerotinia spp.) e alcune batteriosi quali, ad esempio, il Colpo di fuoco delle Pomacee (Erwinia amylovora) e il cancro batterico dell’actinidia Pseudomonas syringae pv actinidiae (PSA), batteriosi che da qualche anno insidia la coltura del kiwi in Italia.

Modo d’azione:

 

B. amyloliquefaciens è un rizobatterio che si insedia su radici, le foglie e ogni organo vegetale, dove si moltiplica rapidamente, prevenendo così l’insediamento di funghi e batteri patogeni.
Il prodotto agisce quindi tramite un complesso modo di azione basato sulla competizione sia per le fonti nutritive che per lo spazio, ma anche sulla produzione di sostanze in grado di inibire la crescita e lo sviluppo dei patogeni. Il ceppo D747 di B. amyloliquefaciens è inoltre in grado di attivare dei meccanismi di induzione di resistenza nei confronti della pianta trattata.

Modalità di impiego:

 

Modalità e dosi di impiego riferite a prodotti al 25% di s.a. sotto forma di granuili idrodispersibili.

  • Vite da vino e uva da tavola, contro Muffa grigia (Botrytis cinerea) e Marciume acido
    1.5 – 2.5 Kg/ha utilizzando volumi d’acqua di 200 – 1000 l/ha
    Numero di trattamenti: massimo 6
    Epoca d’impiego: intervenire a inizio o in previsione di infezione o secondo le indicazioni locali, dallo stadio di 80 % di fiori aperti fino a inizio maturazione (inizio comparsa tipico colore varietale).

 

  • Melo e pero, contro Colpo di fuoco batterico (Erwinia amylovora)
    1.5 – 2.5 Kg/ha utilizzando volumi d’acqua di 500 – 1500 l/ha
    Numero di trattamenti: massimo 6
    Epoca d’impiego: intervenire durante la fioritura, a inizio o in previsione di infezione o secondo le indicazioni locali fino in prossimità della raccolta

 

  • Pero, contro Maculatura bruna (Stemphylium vesicarium)
    1.5 – 2.5 Kg/ha utilizzando volumi d’acqua di 500 – 1500 l/ha
    Numero di trattamenti: massimo 6
    Epoca d’impiego: intervenire a inizio o in previsione di infezione dall’allegagione fino in prossimità della raccolta.

 

  • Kiwi, contro Cancro batterico del kiwi (seudomonas syringae pv. actinidiae)
    1.5 Kg/ha utilizzando volumi d’acqua di 1000 l/ha
    Numero di trattamenti: massimo 6
    Epoca d’impiego: intervenire a gemme fiorali rigonfie fino a post-raccolta/caduta foglie.

 

  • Fragola, contro Muffa grigia (Botrytis cinerea)
    1.5 – 2.5 Kg/ha utilizzando volumi d’acqua di 500 – 1000 l/ha
    Numero di trattamenti: massimo 6
    Epoca d’impiego: intervenire a inizio o in previsione di infezione o secondo le indicazioni locali, dallo stadio di inizio fioritura fino alla raccolta. Impiego in campo ed in serra.

 

  • Lattuga e simili, contro Sclerotinia (Sclerotinia spp.) e Peronospora (Bremia lactucae)
    1.5 – 2.5 Kg/ha utilizzando volumi d’acqua di 500 – 1000 l/ha
    Numero di trattamenti: massimo 6
    Epoca d’impiego: intervenire a inizio o in previsione di infezione o secondo le indicazioni locali, dallo stadio di 4 foglie vere a fine ingrossamento cespo. Impiego in campo ed in serra.

 

  • Pomodoro, peperone, melanzana, contro Muffa grigia (Botrytis cinerea)
    1.5 – 2.5 Kg/ha utilizzando volumi d’acqua di 500 – 1000 l/ha
    Numero di trattamenti: massimo 6
    Epoca d’impiego: intervenire a inizio o in previsione di infezione o secondo le indicazioni locali, dallo stadio di allegagione alla raccolta. Impiego in campo ed in serra.

Iscriviti per ricevere ogni settimana i nostri blog informativi e offerte via Email

Iscriviti per ricevere ogni settimana i nostri blog informativi e offerte via Email

Potrai interagire con i nostri agronomi gratuitamente puoi

Grazie ti sei iscritto alla nostra newsletter

0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoRitorna allo shop
      Calcola spedizione
      Applica Coupon