Afide grigio del pero (Dysaphis pyri)

Identificazione dei sintomi

E’ meno pericoloso dell’omonimo del melo perché solo raramente colpisce i frutti. Gli adulti sono piccoli afidi di colore grigiastro; vivono in colonie sui germogli o sotto le foglie, ricoperti da secrezioni cerose. Il danno si manifesta con accartocciamento clorotico delle foglie e deformazione dei germogli, spesso accompagnato da ustioni e necrosi dovute alla melata.

Descrizione dei danni arrecati

Le foglie attaccate da questi Afidi, si accartocciano molto ed in maniera trasversale, prendendo una colorazione verde giallastra. Viene prodotta da questi Afidi, una abbondante melata che provoca sulle foglie delle bruciarure che si convertono in fumaggine. La crescita viene bruscamente interrotta. Inoltre l’accartocciamento fogliare favorisce l’inastallazione della Psilla comune del Pero (Cocopsylla pyri).

Lotta

La lotta viene effettuata solo se ad un accurato campionamento si accerta la presenza dell’afide sul 5% di piante colpite. Il trattamento viene effettuato con prodotti aficidi specifici quali: – Vamidotion; – Etofenprox; – Etionfencarb; – Pirimicarb; – Oxidemeton-metile.

Descrizione fisica

Adulto attero lungo da 2,5 a 3 mm, di forma globulosa, colore lilla scuro, ricoperto da una secrezione polverulenta bianco violacea. Antenne di colore giallo nere all’estremita’. Le cornicula sono nere, perpendicolari al corpo, piu’ lunghe della coda che ha una forma conica. L’ addome ha una serie di macchie chiare sui primi 5 segmenti. Gli alati hanno le antenne nere.

Ciclo biologico

E’ un insetto dioico; svolge il suo ciclo sul pero (ospite primario) e su piante erbacee spontanee. Le fondatrici compaiono a fine inverno da cui hanno origine 4-6 generazioni partenogenetiche. Successivamente si trasferiscono sull’ospite secondario e in autunno ritornano sul pero per deporre le uova.

Ciclo biologico

Le uova d’inverno sono deposte nelle fessure delle cicatrici del piccioli dei frutti. Si schiudono alla fine del mese di marzo; le giovani fondatrici si introducono all’ internno dei germogli che stanno per aprirsi e le fondatrigeni colonizzano le foglie. Sul Pero si succedono dalle 3 alle 7 generazioni. Gli alati appaiono a partire dalla terza generazione e si riproducono sui Gagli. Gli atteri emigrati sono visitati da molte formiche che li proteggono dai predatori quali le Coccinelle, il Sirfo, e da diversi Imenotteri. I sessupari alati appaiono agli inizi di settembre e ritornano sul pesco.

Descrizione biologica

Specie eterogonica; l’ospitante primario è il Pero; l’ ospitante secondario sono i Gagli (Galium mollugo, G. aparine; G.sylvaticum).

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