Introduzione
L’erbicida di post-emergenza è un prodotto efficace per il controllo delle infestanti graminacee su diverse colture, tra cui orticole, frutticole, estensive e vite. Questo prodotto agisce sia per contatto che per assorbimento fogliare, garantendo un’azione rapida ed efficace.
Benefici
– Specifico ed efficace contro le graminacee annuali e poliennali.
– Autorizzato su numerose colture, tra cui orticole, frutticole, estensive e vite.
Modalità d’uso
L’effetto erbicida di questo prodotto si manifesta in un periodo compreso tra 7 e 15 giorni, a seconda delle condizioni stagionali. Si consiglia di effettuare una sola applicazione all’anno, utilizzando la dose più bassa per il controllo delle infestanti nei primi stadi di sviluppo e le dosi più elevate per il controllo delle infestanti entro lo stadio di pieno accestimento.
Come e quando si usa
Dato il numero elevato di colture autorizzate, per una corretta e dettagliata modalità d’impiego si consiglia di fare riferimento all’etichetta del prodotto. L’etichetta fornirà tutte le informazioni necessarie riguardo alle dosi consigliate, alle modalità di applicazione e ai tempi di intervento.
Avvertenze e precauzioni
Come per ogni prodotto fitosanitario, è importante seguire attentamente le istruzioni riportate sull’etichetta. Si consiglia di indossare indumenti protettivi durante l’applicazione e di evitare il contatto diretto con la pelle e gli occhi. In caso di ingestione accidentale, consultare immediatamente un medico e mostrargli l’etichetta del prodotto.
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Composizione
Composizione
Quizalofop-p-etile puro 5.4 g (=50 g/l)
Idrocarburi, C10-C13, aromatici, <1% di naftalene
Coformulanti q.b.a 100 g
Dosi d'impiego
LION 5 EC può essere impiegato nel diserbo delle seguenti colture alla dose di 1-3 l/ha in 200-400 litri di acqua:
Cavoli a testa, cavolfiore, broccolo: da superamento della crisi di trapianto fino a tempo di carenza
Pomodoro, melanzana: da superamento della crisi di trapianto fino ad allegagione
Colza: entro la chiusura della fila
Tabacco: fino al termine dell’allungamento degli internodi
Patata: entro la chiusura della fila
Erba medica, trifoglio, veccia: entro la chiusura della fila
Vite da vino e vite da tavola, melo, pero, cotogne, nespole, nespole del Giappone, pesco, nettarino: prima che i frutti inizino ad assumere la colorazione specifica.
Agrumi, albicocco, susino, ciliegio, frutta a guscio: trattare in assenza di frutti
Ornamentali, vivai, forestali: trattamenti di postemergenza delle malerbe ammessi solo mediante l’impiego di attrezzature schermate
Lino, cotone: trattamenti di post-emergenza e prima che le parti eduli della coltura si siano formate
Per le seguenti colture, impiegare alla dose di 1-2,5 l/ha in 200-400 litri di acqua:
Soia, girasole: trattare entro la chiusura della fila
Barbabietola da zucchero, barbabietola rossa e da foraggio: entro la chiusura della fila
Cipolla, aglio, scalogno: fino al raggiungimento del 30% del diametro finale del bulbo
Carota, rapa, ravanello: fino al raggiungimento del 30% del diametro finale del fittone
Cece, lenticchia, fagiolo, fagiolino, fava, favino e pisello: fino al termine dell’allungamento degli internodi o entro la chiusura della fila
Per le seguenti colture, impiegare alla dose di 1-2 l/ha in 200-400 litri di acqua:
Cardo (uso non alimentare): entro la chiusura della fila
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