BION 50 WG è un prodotto che attiva le difese naturali delle piante contro le malattie batteriche. Questo attivatore delle autodifese della pianta è stato creato da Syngenta per proteggere le colture dai patogeni. BION 50 WG è un prodotto sistemico che deve essere applicato in modo preventivo e regolare durante i periodi di maggiore diffusione dei patogeni e di suscettibilità delle colture.
Avvertenze:
Prima di utilizzare BION 50 WG, leggere attentamente l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Si consiglia di prestare particolare attenzione alle frasi e ai simboli di pericolo riportati sull’etichetta. BION 50 WG è un agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute e deve essere utilizzato con precauzione.
BION 50 WG e i meccanismi di autodifesa delle piante
BION 50 WG è un vero e proprio attivatore delle difese naturali delle piante. Questo prodotto sviluppato da Syngenta utilizza un meccanismo d’azione unico per indurre la Resistenza Sistemica Acquisita (SAR) nelle piante. Stimolando la produzione endogena di acido salicilico, BION attiva i geni responsabili della sintesi di proteine e di altri composti, come le perossidasi, che sono fondamentali per la difesa delle piante. Grazie alla sua alta sistemicità, BION viene rapidamente assorbito e traslocato in tutta la pianta, garantendo una protezione superiore e più rapida.
Modalità d’azione e timing
BION 50 WG non è un fungicida né un battericida, ma agisce come un attivatore delle resistenze interne delle piante. I meccanismi di difesa della pianta vengono attivati dopo 2-4 giorni dall’applicazione di BION. È quindi fondamentale applicare il prodotto in modo preventivo, non appena si manifestano condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia e prima che la pianta venga attaccata dai patogeni.
Campi di impiego di BION 50 WG
BION 50 WG è registrato in Italia per la difesa dalle batteriosi di pero, melo, pesco, nocciolo, pomodoro e actinidia. È particolarmente efficace nella gestione dell’emergenza fitosanitaria legata al cancro batterico dell’actinidia (PSA). Questo prodotto rappresenta una soluzione unica per gli agricoltori nella lotta contro patologie di difficile controllo.
Modalità di impiego su diverse colture
– Pomodoro in pieno campo: BION 50 WG viene utilizzato alla dose di 25-50 g/ha, in funzione dello sviluppo vegetativo della coltura e delle condizioni climatiche. Si consiglia di intervenire ad intervalli di 7-10 giorni per un massimo di 4 trattamenti.
– Pero e melo: BION 50 WG viene utilizzato alla dose di 150-200 g/ha per la difesa contro il colpo di fuoco batterico. Si consiglia di intervenire dalla pre-fioritura alla dose di 150-200 g/ha ad intervalli di 5-7 giorni e durante l’accrescimento del frutto ad intervalli di 2-4 settimane per massimo 6 applicazioni.
– Pesco: BION 50 WG viene utilizzato alla dose di 100-150 g/ha per la difesa contro la maculatura batterica. Si consiglia di effettuare trattamenti preventivi dalla fase di caduta petali, ad intervalli di 7-14 giorni per un massimo di 5 applicazioni.
– Nocciolo: BION 50 WG viene utilizzato alla dose di 50 g/ha, in 4 applicazioni successive, ad intervalli di 3-4 settimane, a partire dal germogliamento per la difesa contro il cancro batterico.
– Actinidia: BION 50 WG viene utilizzato alla dose di 200 g/ha con trattamenti fogliari dalla fase di germogliamento allo sviluppo dei frutti e/o dal post raccolta fino ad inizio caduta foglie, fino ad un massimo di 8 applicazioni ad intervallo di 14-21 giorni. È possibile utilizzare il prodotto anche con applicazioni al suolo, intervenendo dalla fase di germogliamento fino ad invaiatura per un massimo di 6 trattamenti.
Conclusioni
BION 50 WG è un prodotto innovativo che attiva le difese naturali delle piante contro le malattie batteriche. Grazie al suo meccanismo d’azione unico, BION garantisce una protezione superiore e più rapida delle colture. Seguendo le modalità d’impiego consigliate, gli agricoltori possono ottenere una difesa efficace contro le batteriosi e proteggere le proprie colture.
Composizione
Composizione
100 g di prodotto contengono:
acibenzolar-S-methyl puro g 50
coformulanti q.b. a g 100
Dosi d'impiego
Dosi e modalità d’impiego
Coltura | Patogeno | Dose g/hl |
Dose g/ha |
Epoca d’impiego |
Tabacco | Peronospora (Peronospora tabacina) |
2,5-5 | 25-50 | Effettuare trattamenti preventivi ad intervalli di 7-10 giorni iniziando dopo la crisi di trapianto o quando si instaurano le condizioni favorevoli per l’infezione per un massimo di 4 trattamenti. |
Nocciolo | Batteriosi (Pseudomonas avellanae) |
5 | 50 | Eseguire max 4 interventi a partire dal germogliamento e durante lo sviluppo vegetativo ad intervalli di 3-4 settimane |
Pomodoro (pieno campo) |
Batteriosi (Pseudomonas tomato, Xanthomonas vesicatoria) |
2,5-5 | 25-50 | Alla comparsa delle condizioni favorevoli all’infezione, intervenire preventivamente ad intervalli di 7-10 giorni, per un massimo di 4 trattamenti. |
Pesco | Maculatura batterica (Xanthomonas arboricola pv pruni) |
10 | 100-150 | Effettuare trattamenti preventivi ad intervalli di 7- 14 giorni. Max 5 applicazioni |
Pero | Fuoco batterico (Erwinia amylovora) |
15 | 150-200 | Da pre-fioritura ad intervalli di 5-7 giorni e durante l’accrescimento del frutto ad intervalli di 2-4 settimane. Max 6 applicazioni. |
Melo | Fuoco batterico (Erwinia amylovora) |
15 | 150-200 | Max 6 applicazioni ad intervalli di 5-14 giorni. |
Actinidia | Cancro batterico (Pseudomonas syringae pv. Actinidiae) |
10-20 | 200 | Applicazioni fogliari: intervenire dalla fase del germogliamento allo sviluppo dei frutti e/o dal post raccolta fino ad inizio caduta foglie. Effettuare un massimo di 8 trattamenti ad intervallo di 14 – 21 giorni |
– | 200 | Applicazioni localizzate al suolo con volumi d’acqua pari a 8000-10000 L/ha. Effettuare un massimo di 6 applicazioni ad Intervallo di 14 – 21 giorni |
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