Scheda generale
IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLI DI SICUREZZA (gg.)
Frumento, orzo, mais | — |
LMR LIMITI MASSIMI DI RESIDUI (mg/Kg)
LMR in vigore dal 1 settembre 2008 come da Regolamento (CE) n 839/2008 della Commissione del 31 luglio 2008:
Frutta | 0,01* |
Ortaggi | 0,01* |
Legumi da granella | 0,01* |
Semi e frutti oleaginosi | 0,01* |
Cereali | 0,01* |
Tè, caffè, infusioni di erbe e cacao | 0,02* |
Luppolo | 0,02* |
Spezie | 0,02* |
Piante da zucchero | 0,01* |
Note:
REVSISIONE EUROPEA
- Direttiva 2008/70/CE della Commissione dell’11 luglio 2008 che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio per includervi il tritosulfuron come sostanza attiva.
- Decreto 11 settembre 2008 (GU n 4 del 7-1-2009) Inclusione della sostanza attiva tritosulfuron nell’allegato I del decreto legislativo 17 marzo 1995, n 194, in attuazione della direttiva 2008/70/CE dell’11 luglio 2008 della Commissione.
Aspetti applicativi
SPETTRO D’AZIONE
Specifico per il controllo di infestanti dicotiledoni.
Malerbe sensibili:
Acalypha virginica (acalifa), Amaranthus spp., (amaranti), Anthemis spp. (camomilla), Anagallis arvensis (centocchio dei campi), Artemisia vulgaris (assenzio selvatico), Atriples patula (atriplice), Bidens tripartita (forbicina), Chenopodium spp. (farinelli), Datura straminium (stramonio comune), Galinsoga parviflora (galinsoga comune), Helianthus annuus (girasole), Lamium amplexicaule (erba ruota), Phytolacca americana (fitolacca), Polygonum lapathifolium (poligono nodoso), Polygonum persicaria (poligono persicaria), Portulaca oleracea (porcellana comune), rapistrum rugosum (miagro peloso), Sycios angulatus (zucchino americano), Silene spp. (silene), Sinapis spp. (senape), Sonchus oleraceus (grespino comune), Stellaria media (morso di gallina), Thlaspi ervense (erba storna) e Zanthium spp. (nappole).
Malerbe mediamente sensibili:
Abutilon theophrasti (cencio molle), Capsella bursa-pastoris (borsapastore comune), Calystegia sepium (vilucchio bianco), Chrysanthemum spp. (crisantemi), Euphorbia helioscopia (euforbia calenzuola), Fuimaria officinalis (fumaria), Galium aparine (attaccamano), Matricaria chamomilla (camomilla comune), Mercurialis annua (mercorella comune), Papaver rhoeas (rosolaccio), Picris spp. (aspraggine), Polygonum aviculare (correggiola), Polygonum convolvulus (poligono convolvolo), Ranunculus spp. (ranuncoli), Raphanus raphanistrum (ravanello selvatico), Rumex crispus (romice crespo), Solanum nigrum (erba morella).
MODO D’AZIONE
Erbicida di post-emergenza delle colture e delle infestanti. Il prodotto viene assorbito dalle foglie delle malerbe colpite e traslocato verso gli apici meristematici. Per questo meccanismo d’aizone è necessario che, al momento della sua applicazione, le malerbe sensibili siano: già emerse, poco sviluppate (2-4 foglie vere) e in attiva crescita.
Tritosulfuron blocca immediatamente la crescita delle malrbe sensibili colpite, ancge se esse mostrano chiari sintomi di tossicità (ingiallimenti, necrosi, etc.) solo 1-3 settiamne dopo l’applicazione, in funzione della specia vegetale, dellèepoca di applicazione e delle condizioni ambientali. Le malrbe sensibili, non ancora completamente devitalizzate, sonon comunque molto meno competitive nei confronti della coltura.
FORMULAZIONI
Granuli idrodispersibili
Sono disponibiloi formulazioni in miscela con dicamba.
MODALITA’ DI IMPIEGO
Dose e modalità di impiego riferite a prodotti al 71,4% di s.a. sotto forma di granuli idrodispersibili.
Il prodotto deve essere sempre impiegato in miscela con il coadiuvante liquido Dash HC, secondo le modalità e i dosaggi sotto indicati.
In tutte le applicazioni non superare le dosi massime di prodotto per ettaro.
- Frumento (duro e tenero) e orzo
Da inizio accestimento ad inizio botticella: 50-70 g/ha di prodotto + 0,5 l/ha di coadiuvante. Volume d’acqua: 200-600 l/ha.
- Mais
Da 2 a 8 foglie: 50-70 g/ha di prodotto +1 l/ha di coadiuvante. Volume d’acqua: 200-400 l/ha.
FITOTOSSICITA’
Applicato alle dosi indicate il prodotto non ha mai provocato fitotossicità nelle varietà di frumento, orzo e mais saggiate. Nel caso di nuove varietà è sempre raccomandabile eseguire saggi preliminari su superfici limkitate.
E’ necessario, comunque, evitare di applicare il prodotto su colture stressate per condizionji ambientali avverse (siccità, asfissia radicale, carenze nutrizionali, malattie, etc.).
Non utilizzare il prodotto su mais trattato con geoinsetticidi fosforganici.
In caso di fallimento della coltura trattata è necessario attendere almeno 2 mesi dall’applicazione di questa miscela erbicida prima di seminare: barbabietola da zucchero, colza, pisello e soia. Non ci sono invece limitazioni per frumento (tenero e duro), orzo e mais.