Scheda generale
NOME CHIMICO
2-[4-dimethylamino-6-(2,2,2-trifluoroethoxy)-1,3,5-triazin-2-ylcarbamoylsulfamo yl]-m-toluic acid (IUPAC) (triflusulfuron)
GRUPPO CHIMICO
Solfoniluree
STATO FISICO
Solido cristallino bianco, odore acetico.
TENSIONE DI VAPORE
- 7
< 1 x 10 mm/Hg a 25°C
STABILITA’
Stabile a contatto con ioni metallici e se esposto alla luce. In soluzione acquosa si dissocia rapidamente con emivita di 3,5 giorni a pH 5.
INFIAMMABILITA’
Non infiammabile
ALTRE PROPRIETA’ Non corrosivo. Non ossidante.
IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLO DI SICUREZZA (gg.)
- Decreto 27 agosto 2004 (GU n 292 del 14 dicembre 2004, Suppl Ord n 179):
Colture:
Barbabietola da zucchero | — |
Note:
Applicazione in post-emergenza delle infestanti.
Meccanismo d’azione
Già poche ore dopo il trattamento la respirazione ed il metabolismo nelle specie sensibili è ridotto a zero.
Sintomi visibili come clorosi e necrosi si manifestano pochi giorni dopo, mentre il disseccamento e la morte delle malerbe sensibili avviene in 1-3 settimane.
MECCANISMO DI SELETTIVITA’
La barbabietola è resistente al p.a. in quanto lo metabolizza rapidamente in composti inattivi.
Aspetti applicativi
SPETTRO D’AZIONE
Infestanti sensibili: Abutilon theophrasti (Cencio molle), Ammi majus (Visnaga maggiore), Amaranthus retroflexus (Amaranto), Anagallis arvensis (Centocchio), Bidens spp. (Forbicina), Bifora radians (Coriandolo fetido), Capsella bursa-pastoris (Borsa del pastore), Daucus carota (Carota selvatica), Galium aparine (Attaccamani), Mercurialis annua (Mercorella comune), Myagrum perfoliatum (Miagro liscio), Poligonum persicaria (Persicaria), Polygonum lapathifolium (Poligono nodoso), Rapistrum rugosum (Rapistro rugoso), Sinapis arvensis (Senape selvatica), Solanum nigrum (Erba morella), Stellaria media (Centocchio), Veronica persica (Veronica comune), Veronica arvensis (Veronica).
Alcune infestanti (Abutilon t., Myagrum p., Stellaria m.), se trattate ad uno stadio superiore alle 3-4 foglie vere, possono subire solo un arresto dello sviluppo che non ne determina la successiva morte.
FORMULAZIONI
¦ Granuli idrodispersibili
MODALITA’ DI IMPIEGO
(Dosi di impiego riferite a prodotti al 50% di p.a. sotto forma di granuli idrodispersibili).
Applicazione in post-emergenza delle infestanti.
Dose di impiego: 30-40 g/ha in 150-300 litri di acqua addizionato con bagnante TREND alla dose di 250 cc per ogni 100 l d’acqua oppure con olio bianco a 0,5 lt/ha, su coltura allo stadio compreso tra i cotiledoni e le 6 foglie.
La dose maggiore è consigliata quando il prodotto è impiegato da solo per il controllo di Polygonum lapathifolium, Solanum nigrum, Mercurialis annua, Myagrum perfoliatum, Capsella bursa-pastoris ed Abutilon theophrasti.
Il prodotto va utilizzato con due interventi distanziati di 10-12 giorni tra loro. Su terreni torbosi ed in presenza di infestanti ad emergenza ritardata o scalare (es. Abutilon theophrasti), può rendersi necessaria una terza applicazione, comunque effettuata entro lo stadio di 6 foglie della coltura.
Per completare lo spettro d’azione su alcune infestanti meno sensibili (Amaranthus hibridus, Chenopodium album, Polygonum convolvulus, Polygonum aviculare) è opportuna la miscela con uno o più formulati contenenti sostanze ad attività erbicida complementare.
ASSORBIMENTO E TRASLOCAZIONE
E’ un erbicida ad assorbimento fogliare, deve essere applicato su infestanti giovani (entro le 2-4 foglie vere) ed in attiva crescita.
Non possiede attività residuale, l’effetto erbicida si manifesta solo sulle infestanti presenti al momento del trattamento.
FITOTOSSICITA’
Il prodotto può risultare fitotossico per le colture non indicate in etichetta.
COMPATIBILITA’
Il prodotto è compatibile con i più comuni ntiparassitari impiegati sulla barbabietola da zucchero, ad eccezione di quelli a reazione alcalina.
Si sconsigliano le miscele con formulati contenenti Ethofumesate e Clopiralid.