TIFENSULFURON METILE

Scheda generale

NOME CHIMICO

3-(4-methoxy-6-methyl-1,3,5-triazin-2-ylcarbamoylsulfamoyl)thiophen -2-carboxylic acid (IUPAC) (thifensulfuron)

GRUPPO CHIMICO

Sulfoniluree

STATO FISICO

Solido, incolore, inodore.

STABILITA’

Stabile alla luce ed ai metalli.

Si decompone al punto di fusione.

In acqua, nello stadio di fotolisi, la mezza vita risulta di 4-5 giorni.

IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLO DI SICUREZZA (gg.)

Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.

Soia
Frumento, orzo, avena, segale, triticale, mais

A titolo informativo, si riportano gli impieghi precedentemente autorizzati così come indicati nell’ultimo aggiornamento dell’allegato 5 del Decreto 27 agosto 2004:

  • Decreto 27 agosto 2004 (GU n 292 del 14 dicembre 2004, Suppl Ord n 179):

Colture:

Soia
Frumento, orzo, avena, mais

Note:

Applicazione in post-emergenza delle infestanti.

Meccanismo d’azione

Analogamente alle altre sulfoniluree, Tifensulfuron metile inibisce l’enzima acetolattato sintetasi (ALS/AHAS), responsabile della sintesi di aminoacidi a catena ramificata (isoleucina, leucina, valina) indispensabili per l’accrescimento delle piante.

L’assorbimento del p.a. da parte delle piante trattate e’ rapido ed e’ seguito dal trasporto per via sistemica ai meristemi ap[icali dove viene inibita, nelle specie sensibili, la divisione cellulare.

MECCANISMO DI SELETTIVITA’

Selettivita’ fisiologica.

Viene rapidamente metabolizzato dalla coltura senza lasciare residui nelle pianta o nella granella. Le specie sensibili lo degradano invece molto lentamente.

Aspetti applicativi

Diserbo di mais, soia, frumento, orzo, avena, segale e triticale.

SPETTRO D’AZIONE

Controlla numerose infestanti a foglia larga, inclusi i biotipi atrazina-resistenti.

In particolare, risulta attivo su: Abutilon theophrasti, Ambrosia artemisifolia (elatior), Amaranthus spp., Ammi majus, Bidens tripartita, Brassica spp., Calystegia sepium, Chenopodium album, Datura stramonium, Helianthus annuus, Helianthus tuberosus, Matricaria chamomilla, Phytolacca americana, Polygonum persicaria, Portulaca oleracea, Raphanus raphanistrum, Runex spp., Sinapsis arvensis, Stellaria media, Hanthium strumarium. Solanum nigrum e’ resistente.

FORMULAZIONI

¦ Granuli idrodispersibili

Sono disponibili formulazioni in miscela con Tribenuron metile.

MODALITA’ D’IMPIEGO

Trattamento in post-emergenza del mais nel periodo compreso tra le 3-4 foglie e le 6-8 foglie della coltura.

La migliore efficacia si ottiene su infestanti giovani in fase di crescita attiva che non hanno superato i 10-15 cm di altezza (4-6 foglie).

E’ necessaria l’aggiunta di un bagnante al fine di migliorare l’assorbimento e quindi l’efficacia su alcune specie tra cui Chenopodium album e Abutilon theophrasti.

MODO D’AZIONE

Agisce per assorbimento fogliare e traslocazione sistemica inibendo i meristemi apicali.

L’arresto della crescita e’ immediato, ma l’effetto completo si osserva dopo 8-14 giorni dal trattamento.

COMPATIBILITA’

In presenza di infestazioni di Solanum nigrum si consiglia l’aggiunta di un erbicida specifico.

Manifesta una buona compatibilita’ con altri erbicidi di post-emergenza del mais tra cui Dicamba, Piridate e Terbutilazina.

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