THIAMETHOXAM

Scheda generale

NOME CHIMICO

3-(2-Chloro-thiazol-5-ylmethyl)-5-methyl-[1,3,5]oxadiazinan-4-ylidene-N-nitroam ine

GRUPPO CHIMICO

Neonicotinoidi (Tianicotinili, con gruppo clorotiazolo eterociclico)

I neonicotinoidi rappresentano una nuova classe di insetticidi caratterizzati da: una eccellente attività insetticida, in modo particolare contro gli Omotteri, Coleotteri ed alcune specie di Lepidotteri; una bassa dose di impiego ed una elevata attività sistemica; un nuovo modo d’azione (a livello dei recettori nicotinici dell’acetil-colina) che consente ai prodotti appartenenti a questa gruppo di controllare insetti resistenti agli insetticidi di comune impiego quali fosforganici, i carbammati ed i piretroidi; un favorevole profilo tossicologico, in modo particolare sui mammiferi.

ASPETTO

Polvere cristallina, colore beige chiaro, inodore.

STABILITA’

All’idrolisi: stabile a pH acido e neutro ma aumenta a pH superiore a 7.

Emivita nel suolo: pH 7/70°C = 64 ore, pH 9/70°C = 1,24 ore.

Fotolisi (semivita): circa 1 ora (goccia depositata su teflon), 2-3 giorni in acqua.

Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua: log Pow = -0,13 a 25°c

IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLI DI SICUREZZA (gg.)

Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.

Colture:

Arancio, limone, mandarino, clementino 28 (in post-fioritura)
Melo, pero, albicocco, pesco, susino 14 (in post-fioritura)
Ciliegio 7/14 (in post-fioritura)
Vite ad uva da tavola 14/21 (in post-fioritura)
Vite ad uva da vino 21/30 (in post-fioritura)
Patata 7
Pomodoro, melanzana 3
Peperone 3 (in pieno campo solo in post-fioritura)
Cetriolo, zucchino, melone, cocomero 3 (in pieno campo solo in post-fioritura)
Cavolo broccolo 3/7
Lattughe e altre insalate comprese le brassicaee 7/14
Tabacco –/14
Floreali e ornamentali — (in pieno effettuare i trattamenti solo dopo la fioritura su piante ornamentali che fioriscono nell’anno del trattamento)

Altri impieghi:

Vivai di arboree ed arbustive

Impiego su piante ornamentali da appartamento e giardino domestico (PPO) .. … — (autorizzato fino al 30 novembre 2013)

Concia delle sementi di barbabietola da zucchero e patata

Nota:

Con decreto dirigenziale del 30 settembre 2013 le etichette dei prodotti a base di clothianidin, imidacloprid e thiametoxam sono state modificate relativamente alle appplicazioni fogliari allo scopo di ridurre il rischio per le api. Le nuove etichette sono in vigore dal 1 ottobre 2013 e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari muniti di etichetta non modificata è consentita fino al 30 novembre 2013. In particolare, per quanto riguarda il thiamethoxam, è stato introdotto l’obbligo di trattare solo dopo la fioritura sulle colture frutticole e, in pieno campo, su peperone, cucurbitacee e le ornamentali, mentre nessuna limitazione è prevista per l’uso in serra. Con un secondo decreto dirigenziale del 30 settembre 2013 sono state invece revocate, a decorrere dal 1 ottobre 2013, le autorizzazioni dei prodotti a base di thiamethoxam per il per il trattamento di piante floreali ed ornamentali, da appartamento, terrazzo e giardino domestico (PPO). Anche in questo lo smaltimento delle scorte dei prodotti è consentito fino al 30 novembre 2013.

Per quanto riguarda l’impiego di concia si segnala che con Decreto 17 settembre 2008 era stata sospesa in via precauzionale l’autorizzazione all’impiego degli insetticidi neonicotinoidi per la concia delle sementi (ad esclusione della concia delle sementi di barbabietola da zucchero che rimane autorizzata), per via del possibile nesso con il fenomeno dello spopolamento degli alveari e della moria delle api, in attesa di ulteriori e piu’ approfondite conoscenze e al fine di favorire lo svolgimento di ricerche necessarie a fare luce su questo complesso fenomeno. Il termine della sospensione è stato fissato al 20 settembre 2009 e poi prorogato di volta in volta fino al al 30 giugno 2013. Con Decreto 25 giugno 2013 sono state revocate dal 1 luglio 2013 gli impieghi dei prodotti fitosanitari a base di thiametoxam per la concia delle sementi (ad esclusione di barbabietola da zucchero e patata).

A titolo informativo, si riportano gli impieghi precedentemente autorizzati così come indicati nell’ultimo aggiornamento dell’allegato 5 del Decreto 27 agosto 2004:

  • Decreto 23 luglio 2008 (GU n 265 del 12-11-2008, Suppl Ord n 251):
Arancio (1), mandarino(1), limone(1), clementino(1) 28
Vite 21
Melo(1), pero (1), pesco(1), pesco da nettarine, pesco
da percoche
14
Pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, zucchino,
melone, cocomero
3
Lattuga e simili 7 (2)
Patata(1) 7
Tabacco(1) 14
Ornamentali, floreali

Altri impieghi:

Concia delle sementi di patata, mais, barbabietola da zucchero, cotone.

Vivai di arbustive ed arboree.

Note:

(1) Solo trattamento in campo.

(2) Impiego anche in serra

Meccanismo d’azione

Thiamethoxam, come gli altri appartenenti alla famiglia dei neo-nicotinoidi, agisce a livello sel sistema nervoso degli insetti: si fissa in modo permanente ai recettori nicotinici dell’acetilcolina (nAChR), mimando il rilascio massiccio di ACh. Il blocco del passaggio degli impulsi nervosi a livello dei recettori nicotinici dell’acetilcolina causa movimenti scoordinati, tremori, paralisi
ed, infine, la morte dell’insetto.

Questo meccanismo d’azione differisce da quello dei piretroidi e degli organo-fosfati.

Aspetti applicativi

Insetticida per la difesa di agrumi (arancio, limone, mandarino, clementino), melo, pero, albicocco, pesco, nettarine, percoche, susino, ciliegio, vite, pomodoro, melanzana, peperone, cetriolo, zucchino, melone, cocomero, lattughe e simili, cavolo broccolo, patata, tabacco, floreali, ornamentali, vivai di arboree e arbustive, concia delle sementi di barbabietola da zucchero e patata.

Su agrumi, pomacee e drupacee trattamenti consentiti solo dopo la fioritura.

In pieno campo su peperone e cucurbitacee trattamenti consentiti solo dopo la fioritura.

Sulle ornamentali in pieno campo, che fioriscono nell’anno di trattamento, impiegare solo dal termine delle fioritura; nessuna limitazione per l’uso in serra.

SPETTRO D’AZIONE

Nei trattamenti in vegetazione risulta particolarmente indicato per il controllo di un gran numero di insetti ad apparato pungente e succhiante (es. Afidi, Aleurodidi, Psille, Cicaline) o su Dorifora.

Come conciante è in grado di controllare: su barbabietola da zucchero: Elateridi, Afidi, Altica, Atomaria, Cleono, Pegomia; su patata: Elateridi, Dorifora, Afidi; su cotone: Elateridi, Afidi e Tripide; su mais: Elateridi, Afidi e Cicaline verde del mais.

MODO D’AZIONE

Insetticida sistemico, attivo per contatto e per ingestione.

Possiede una elevata attività sistemica, ciò fa si’ che l’applicazione possa essere effettuata sia per via fogliare sia per via radicale attraverso impianti di irrigazione a goccia o trattando direttamente il suolo.

Grazie alla sua elevata attività sistemica protegge anche la vegetazione di nuova formazione; nelle applicazioni di concia permette di proteggere per un periodo sufficientemente lungo sia il seme che la pianta che si sviluppa.

FORMULAZIONI
  • Granuli idrodisperdibili (pepite) (trattamenti in vegetazione)
  • Sospensione concentrata
  • Polvere idrodispersibile, Concentrato fluido (trattamenti concianti)

Sono disponibili formulazioni in miscela con abamectina (PPO) e con clorantraniliprolo (vite, pesco e albicocco).

MODALITA’ DI IMPIEGO

Modalità e dosi di impiego riferite a prodotti al 25% di p.a. sotto forma di microgranuli idrodisperdibili.

  • Arancio, limone, mandarino, clementino

Dose: 12 g/hl, 200-300 g/ha.

Afidi: Aphis gossypii, Aphis citricola, Toxoptera aurantii: una applicazione all ‘inizio dell ‘infestazione.

  • Melo

Dose: 30-40 g/hl, 300-450 g/ha.

Afidi (Dysaphis plantaginea, Aphis pomi), Tentredini (Hoplocampa spp.): 2-3 settimane prima della fioritura o in post-fioritura all’inizio dell’infestazione.

Afide lanigero (Eriosoma lanigerum): contro le generazioni primaverili-estive.

Psille: Cacopsylla melanoneura: contro le neanidi in pre-fioritura.

Psille: Cacopsylla costalis: contro le neanidi in post-fioritura.

Fillominatori (Lithocolletis spp., Leucoptera spp.): interventire nella fase di schiusura delle uova-comparsa delle prime piccole mine.

  • Pero

Dose: 30-40 g/hl, 300-450 g/ha.

Afidi (Melanaphis pyraria, Aphis gossypii, Dysaphis spp., Tentredini (Hoplocampa spp.): 2-3 settimane pre-fioritura o in post-fioritura all’inizio dell’infestazione.

Psilla (Cacopsylla pyri): contro le neanidi nelle primissime fasi di sviluppo.

  • Pesco, nettarine, percoche

Afidi (Myzus persicae, Hyalopterus pruni, Brachycaudus persicae): 15-20 g/hl, 200-250 g/ha: a gemme rigonfie addizionato con olio minerale o in post-fioritura all’inizio dell’infestazione.

Cicalina verde (Empoasca spp.): 20-30 g/hl, 200-300 g/ha: in post-fioritura alla comparsa delle prime forme mobili sui germogli.

  • Susino

Afidi (Hyalopterus spp., Brachycaudus spp., Myzus spp.): 20 g/hl (200-300 g/ha), in pre-fioritura addizionato con olio minerale o in post-fioritura all’inizio dell’infestazione

  • Ciliegio

Afidi (Myzus cerasi): 30-40 g/hl (300-450 g/ha), in pre-fioritura addizionato con olio minerale o in post-fioritura all’inizio dell’infestazione.

Mosca (Rhagoletis cerasi): 30-40 g/hl (300-450 g/ha), dall’invaiatura, in presenza delle prime ovodeposizioni; ripetere se necessario dopo 7-10 giorni con prodotti a diversa modalità di azione.

  • Vite

Cicaline (Scaphoideus titanus, Empoasca vitis, Metcalfa pruinosa): 20 g/hl (200 g/ha), intervenire sulle forme giovanili.

Cocciniglie (Parthenolecanium spp.,Planococcus spp.): 20 g/hl (200 g/ha), intervenire sulle neanidi in migrazione.

  • Cocomero, Cetriolo, Melone, Peperone, Pomodoro, Zucchini, Melanzana

Afidi (Myzus persicae, Aphis gossypii, Aphis fabae, Macrosiphum euphorbiae): 200 g/ha.

Aleurodidi (Bemisia tabaci, Trialeurodes vaporariorum): 400 g/ha.

Dorifora (Leptinotarsa decemlineata): 200 g/ha.

Intervenire a inizio infestazione. Successive applicazioni andranno effettuate a distanza di 1-2 settimane (max 2 applicazioni).

  • Cavolo broccolo

Afidi, Altica: 20 g/hl (200 g/ha), a inizio infestazione; successive applicazioni andranno effettuate a distanza di 1-2 settimane (max 2 applicazioni).

  • Lattuga e simili, rucola

Afidi (Nasanovia ribis-nigri, Macrosiphum euphorbiae, Myzus persicae, Hyperomyzus lactucae): 200 g/ha. Inizio infestazione. Successive applicazioni andranno effettuate a distanza di 1- 2 settimane (max 2 applicazioni).

  • Patata

Afidi (Myzus persicae, Macrosiphum euphorbiae), Dorifora (Leptinotarsa decemlineata): 200 g/ha. Trattare gli afidi ad inizio infestazione e la dorifora alla comparsa dei primi adulti o al raggiungimento della soglia di intervento. Successive applicazioni andranno effettuate a distanza di 1-2 settimane (max 2 applicazioni).

  • Tabacco

Afidi (Myzus persicae, Aphis gossypii): 200 g/ha. Inizio volo degli afidi.

Pulce del tabacco (Epithrix hirtipennis): 200 g/ha. Inizio infestazione.

  • Floricole, ornamentali, vivai di arboree ed arbustive

Afidi (Aphis gossypii, Myzus persicae, Myzus nicotianae, Rhopalosiphum padi): 20 g/hl. Inizio infestazione. Effettuare successive applicazioni se necessario.

Aleurodidi (Bemisia tabaci, Trialeurodes vaporariorum): 40 g/hl. Inizio infestazione. Effettuare successive applicazioni se necessario.

Su cocomero, cetriolo, melanzana, melone, peperone, pomodoro, zucchini, lattughe e simili, rucola, cavolo broccolo, floreali ed ornamentali, il trattamento si può effettuare anche mediante le seguenti modalità:

APPLICAZIONE CON IMPIANTI DI IRRIGAZIONE A GOCCIA O TRATTANDO DIRETTAMENTE IL SUOLO: dose di impiego: afidi e altica: una applicazione alla dose di 400 g/ha; mosca bianca: una applicazione alla dose di 800 g/ha oppure due applicazioni alla dose di 400 g/ha distanziate di una settimana. Eseguire il trattamento superata la crisi di trapianto.

APPLICAZIONE PRE-TRAPIANTO TRAMITE IMMERSIONE DEI VASSOI E PER IRRIGAZIONE SOVRACHIOMA: solanacee (pomodoro, peperone, melanzana): 10 g/1000 piante contro afidi ed elateridi, 20 g/1000 piante contro mosca bianca; cucurbitacee (cetriolo, melone, cocomero, zucchino): 40 g/1000 piante contro afidi, elateridi, mosca bianca; lattughe e simili, rucola: 4 g/1000 piante contro afidi ed elateridi; cavolo broccolo: 10 g/1000 piante contro afidi ed altica

Su tutte le colture, indipendentemente dal modo di somministrazione, si consiglia di non superare la quantità applicata complessiva di 800 g per ettaro all’anno.

Dato il rischio intrinseco di sviluppo di resistenza a qualsiasi insetticida, si raccomanda di usare Actara secondo un programma adeguato di prevenzione della resistenza, che comprenda l’utilizzo di altri insetticidi con diverso meccanismo di azione.

Non effettuare i trattamenti né in fioritura, né in immediata prefioritura (almeno 10 giorni prima).

Effettuare lo sfalcio delle eventuali infestanti fiorite prima dell’applicazione del prodotto.

Per le colture arboree è possibile effettuare una sola applicazione all’anno.

FITOTOSSICITA’

Il prodotto, quando utilizzato alla dose suggerita, è ben tollerato dalle colture. Nel caso di colture floricole od ornamentali, o varietà ritenute particolarmente sensibili ad applicazioni antiparassitarie, si suggerisce di effettuare sempre dei saggi di selettività prima di applicare il prodotto su grandi superfici.

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