Scheda generale
NOME CHIMICO
(±)-2-(2,4-dichlorophenyl)-3-(1H-1,2,4-triazol-1-yl) propyl 1,1,2,2-tetrafluoroethyl ether (IUPAC)
GRUPPO CHIMICO
Azotorganici TRIAZOLI
STATO FISICO
Liquido viscoso, incolore.
STABILITA’
Stabile in soluzioni acquose a pH compreso tra 5 e 9. Stabile alla luce solare.
IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLO DI SICUREZZA (gg.)
- Decreto 27 agosto 2004 (GU n 292 del 14 dicembre 2004, Suppl Ord n 179):
Colture:
Melo, pero, pesco, vite | 14 |
Pomodoro, peperone | 4 |
Zucchino, cetriolo, melone, cocomero, carciofo |
7 |
Frumento, orzo | 35 |
Barbabietola da zucchero | 21 |
Rosa, gladiolo, dieffenbachia, ficus, crisantemo, bocca di leone, althea, astro, gerbera, garofano, hypericum, pelargonio, quercia, ippocastano, pioppo |
— |
Altri impieghi:
Vivai di quercia, rosa, dieffenbachia, ficus, ippocstano, gladiolo.
Con l’armonizzazione europea dei limiti massimi di residui (LMR) entrata in vigore il 1 settembre 2008, questa sostanza attiva ha avuto una riduzione di LMR su alcune colture:
- mele, pere: da 0,5 a 0,3* mg/kg;
- pesche, pomodori, peperoni: da 0,2 a 0,1 mg/kg;
- barbabietola da zucchero: da 0,2 a 0,05 mg/kg.
L’adeguamento delle autorizzazioni ai nuovi limiti ha determinato modifiche significative solo per la coltura del pomodoro che ha perso la possibilità di impiego in serra.
Meccanismo d’azione
Aspetti applicativi
SPETTRO D’AZIONE
Ampio spettro d’azione che comprende Oidi, Ticchiolatura, Ruggini, Cercospora e Ramularia della bietola, malattie delle foglie e della spiga dei cereali, Cladosporiosi del pomodoro, Mycrotecium spp.di Dieffenbachia e Ficus, Guignardia dell’ippocastagno.
MODO D’AZIONE
Fungicida sistemico ad azione preventiva, curativa e bloccante. Agisce sulla forma vegetativa dei funghi, impedendo la crescita miceliare, sia all’interno sia all’esterno della pianta. E’ dotato di elevata e prolungata attività endoterapica e si distribuisce omogeneamente nei tessuti vegetali fornendo una protezione completa e uniforme.
FORMULAZIONI
¦ Concentrato emulsionabile
¦ Emulsione olio in acqua
Sono disponibili formulazioni in miscela con procloraz (frumento e orzo), proquinazid (vite) e zolfo (vite e cucurbitacee).
MODALITA’ DI IMPIEGO
Dosi di impiego riferite a prodotti al 3,85% (40 g/l) di p.a. sotto forma di emulsione olio in acqua.
CEREALI (frumento, orzo)
Particolarmente attivo contro le malattie che colpiscono le foglie e la spiga, quali Oidio (Erysiphe graminis), Ruggini (bruna, gialla, nera – Puccinia spp.), Septoriosi (Septoria spp.); è inoltre efficace nei confronti della Rincosporiosi (Rhynchosporium secalis). Dose: 3 litri/ettaro in 200 – 600 litri di acqua. Eseguire i trattamenti in via preventiva quando si presentano le condizioni favorevoli alle infezioni. Si devono di norma effettuare due applicazioni, rispettivamente allo stadio di 1 – 2 nodi ed all’inizio della spigatura, limitandosi ad una sola, in genere l’ultima, nelle circostanze di minor pressione della malattia e sulle varietà meno sensibili.
BARBABIETOLA DA ZUCCHERO
Presenta una particolare efficacia nei confronti della Cercospora (Cercospora beticola), Oidio (Erysiphe betae), Ramularia (Ramularia beticola) e Ruggine (Uromyces betae) della barbabietola, tale da assicurare la più completa protezione della coltura da queste malattie. Dose: 2,5 litri/ettaro in 400 – 600 litri di acqua; si consiglia di dimezzare la dose se miscelato con prodotti a base di rame o con composti del fentin. Effettuare il primo trattamento alla comparsa dei sintomi eseguendo poi 1 – 2 applicazioni, distanziate di 21 giorni in funzione delle condizioni ambientali e meteorologiche.
VITE
Oidio: trattamenti in pre e postfioritura distanziati di 12 – 14 giorni. Dose: 60 ml/ettolitro. In zone a forte pressione oidica e su uva da tavola utilizzare una dose non inferiore a 600 ml/ha indipendentemente dai volumi d’acqua impiegati.
Il prodotto presenta anche un’azione collaterale sul marciume nero (Guignardia bidwellii); nel caso di forti attacchi di quest’ultima malattia è opportuno aumentare la dose a 100 ml/ettolitro.
MELO
Oidio: trattamenti primaverili ed estivi distanziati di 12 – 14 giorni. Dose: 50 ml/ettolitro.
MELO e PERO
Ticchiolatura: trattare ogni 7 giorni a partire dal verificarsi delle condizioni favorevoli all’infezione primaria e fino alla fase di frutto noce; proseguire successivamente con intervalli di 10 giorni fra ciascuna applicazione. Trattamenti curativi: intervenire entro le 72 – 96 ore successive alla pioggia infettante. Trattamenti bloccanti( in presenza di sintomi ): eseguire 2 trattamenti a distanza di 5 – 7 giorni e quindi proseguire con le cadenze normali. Si consiglia l’impiego del CONCORDE 40 EW in miscela con un prodotto di copertura.
Dose: 100 ml/ettolitro.
PESCO (Nettarine, Percoche, etc. )
Oidio: iniziare i trattamenti alla caduta dei petali ripetendo le irrorazioni ad intervalli di 12 – 14 giorni nelle aree ad elevata pressione di infezione e in presenza di varietà particolarmente sensibili. Dove l’incidenza della malattia è minore intervenire ogni 14 – 21 giorni. Dose: 100 ml/ettolitro.
CUCURBITACEE (melone, cocomero, cetriolo, zucchino)
Oidio: alla comparsa dei primi sintomi della malattia intervenire eseguendo da 2 a 3 trattamenti distanziati di 10 – 15 giorni. Dose: 125 ml/ettolitro ovvero 1,25 l/ettaro in funzione della superficie a coltura.
CARCIOFO
Oidio: trattare alla prima comparsa della malattia ripetendo le applicazioni ogni 15 giorni se necessario. Dose: 60 – 100 ml/ettolitro in funzione della pressione del patogeno e delle condizioni ambientali.
PEPERONE
Oidio: alla comparsa dei primi sintomi dell’infezione eseguire 2 – 3 trattamenti ogni 12 – 15 giorni. In caso di applicazioni curative ridurre l’intervallo a 8 – 10 giorni. Dose: 60 – 120 ml/ettolitro.
POMODORO (in campo e serra)
Alla comparsa dei primi sintomi dell’infezione eseguire 2 – 3 trattamenti ogni 12 – 15 giorni. In caso di applicazioni curative ridurre l’intervallo a 8 – 10 giorni.
Dose: contro Oidio 60 – 120 ml/ettolitro, contro Cladosporiosi 125 – 185 ml/ettolitro.
COLTURE ORNAMENTALI e da FIORE (In serra, vivaio e pieno campo)
Interventi preventivi distanziati di 7 – 14 giorni, a seconda della pressione della malattia, o al più, ove la coltura lo consenta, ai primi sintomi dell’infezione.
ROSA contro Oidio e Ticchiolatura: 60 – 120 ml/ettolitro, contro Ruggine: 120 ml/ettolitro.
CRISANTEMO contro Ruggine: 200 – 300 ml/ettolitro.
BOCCA DI LEONE (Antirrhinum) contro Ruggine: 120 ml/ettolitro.
ALTHEA (Malva ornamentale) contro Oidio e Ruggine: 60 – 120 ml/ettolitro.
ASTRO e GERBERA contro Oidio: 120 – 185 ml/ettolitro.
GAROFANO contro Alternaria: 250 ml/ettolitro, contro Ruggine: 185 – 250 ml/ettolitro.
HYPERICUM contro Ruggine: 120 – 185 ml/ettolitro.
PELARGONIO (Geranio) contro Ruggine: 250 ml/ettolitro
DIEFFENBACHIA, FICUS contro Myrotecium: 60 – 120 ml/ettolitro.
GLADIOLO contro Ruggine: 250 ml/ettolitro.
IPPOCASTANO contro Guignardia: 60 – 120 ml/ettolitro.
QUERCIA (vivai, giovani impianti) contro Oidio: 60 – 120 ml/ettolitro.
PIOPPO contro Ruggini: 150 – 200 ml/ettolitro, irrorando bene anche la parte alta della chioma, al verificarsi delle condizioni favorevoli alla malattia (prime pustole visibili). Ripetere se necessario 15 – 20 giorni dopo la prima applicazione.
COMPATIBILITA’
Non è compatibile con antiparassitari alcalini (es. polisolfuri, poltiglia bordolese), con Olii minerali, DDVP e con Diclofluanide.
FITOTOSSICITA’
Considerando l’esistenza di numerose varietà con sensibilità diversa è consigliabile effettuare saggi preliminari su un numero limitato di piante.