SPIRODICLOFEN

Scheda generale

NOME CHIMICO

3-(2,4-dichlorophenyl) -2-oxo1-oxaspiro [45] dec-3-en-4-yl 2,2-dimethylbutirate (IUPAC)

Butanoic acid, 2,2-dimetyl-,3-(2-4 dichlorophenyl)-2-oxo-1-oxaspiro [45] dec-3-en-4-yl ester (CAS)

GRUPPO CHIMICO

Acidi tetronici

STATO FISICO

polvere bianca

DENSITA’

1,29 g/cm3 a 20°C

COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE OTTANOLO-ACQUA

Log pow: 5,83 a 20°C e pH 4

IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLI DI SICUREZZA (gg.)
  • Decreto 23 luglio 2008 (GU n 265 del 12-11-2008, Suppl Ord n 251):
Pompelmi, limoni, mandarini, arance, bergamotti,
cedri, chinotto, arance amare, mele, pere, pesche,
albicocche, viti
14

Note: Applicazione in post-fioritura

Meccanismo d’azione

Spirodiclofen possiede un nuovo meccanismo di azione che si esplica interferendo con la biosintesi dei lipidi.

Spirodiclofen agisce a livello dell’acetil CoA carbossilasi (ACCase), l’enzima che governa la biosintesi delle lunghe catene di acidi grassi che costituiscono i lipidi.

Grazie al nuovo meccanismo d’azione, spirodiclofen non mostra resistenza incrociata con gli acaricidi attualmente disponibili. Ciò riveste una fondamentale importanza pratica: consente infatti di attuare valide strategie di alternanza per la gestione dei rischi di resistenza sia nel controllo degli acari che della psilla.

I principali sintomi manifestati dagli acari a seguito del trattamento sono:

  • blocco delle forme giovanili in uno stato di quiescenza
  • inibizione del processo di muta
  • riduzione della fertilità delle femmine
  • sostanziale riduzione della percentuale di schiusura delle uova

Altri tipici sintomi manifestati dalle forme mobili sono il gonfiore corporeo e la flaccidità delle zampe.

Aspetti applicativi

Insetticida-acaricida per la difesa di melo, pero, pesco, nettarino, albicocco, agrumi (arancio, limone, mandarino, clementino, pompelmo, bergamotto, cedro, arancio amaro, chinotto), vite.

SPETTRO D’AZIONE

Agisce nei confronti degli acari (tetranichidi ed eriofidi) di fruttiferi, agrumi e vite, della psilla del pero ed ha attività anche contro le cocciniglie dei fruttiferi.

E’ inoltre caratterizzato da una lunga durata di protezione.

MODO D’AZIONE

Spirodiclofen agisce principalmente per contatto e parzialmente per ingestione su tutti gli stadi di sviluppo degli acari.

  • inibisce la schiusura delle uova
  • inibisce il processo di muta sugli stadi giovanili
  • interferisce sulla formazione e la deposizione delle uova da parte delle femmine adulte

Spirodiclofen è spiccatamente lipofilo e, pertanto, una volta distribuito sulla vegetazione, si lega alle cere che rivestono foglie e frutti. Inoltre spirodiclofen è parzialmente citotropico e penetra fino al mesofillo della foglia, nella zona dove si approfonda l’apparato boccale degli acari per succhiare il contenuto cellulare. Grazie a queste caratteristiche il prodotto presenta elevata resistenza al dilavamento e mantiene la sua efficacia anche in presenza di rugiada o di piogge.

FORMULAZIONI

Sospensione concentrata

MODALITA’ DI IMPIEGO

Modalità e dosi di impiego riferite a prodotti al 22,3 % d p.a. sotto forma di sospensione concentrata.

Il prodotto si impiega a partire dalla post-fioritura.

Rispettare le dosi riportate in etichetta ed effettuare una distribuzione accurata ed uniforme su tutta la vegetazione.

  • Melo (impiegare un volume di acqua pari a 1200-1500 l/ha)

Acari: contro Panonychus ulmi, Tetranychus urticae utilizzare 0,6 l/ha (pari a 40-50 ml/hl); contro Aculus schlechtendali utilizzare 0,5-0,6 I/ha (pari a 35-50 ml/hl). Il trattamento deve essere eseguito alla comparsa delle prime forme mobili.

Cocciniglie: contro Quadraspidiotus pemiciosus utilizzare 0,6 l/ha. Il
trattamento deve essere eseguito in post-fioritura all’inizio della migrazione delle neanidi.

  • Pero (impiegare un volume di acqua pari a 1200-1500 l/ha)

Acari: contro Epifrimerus pyri utilizzare 0,6 l/ha (pari a 40-50 ml/hl). Il trattamento deve essere eseguito alla comparsa delle prime forme mobili.

Psilla: contro Psylla pyri utilizzare 0,6 l/ha (pari a 4Q-5O ml/hl). Il trattamento deve essere eseguito da uova gialle ad inizio schiusura uova della seconda generazione.

Cocciniglie: contro Quadraspidiotus pemiciosus utilizzare 0,6 l/ha (pari a 40-50 ml/hl). Il trattamento deve essere eseguito in post-fioritura all’inizio della migrazione delle neanidi.

  • Pesco-nettarino-albicocco (impiegare un volume di acqua pari a 1000-1500 l/ha)

Acari: contro Panonychus ulmi, Tetranychus urticae utilizzare 0,6 (pari a 40-60 ml/hl) l/ha. Il trattamento deve essere eseguito alla comparsa delle prime forme mobili.

Cocciniglie: contro Quadraspidiotus pemiciosus, Pseudaulacaspis pentagona utilizzare 0,6 l/ha (pari a 40-60 ml/hl). Il trattamento deve essere eseguito in post-fioritura all’inizio della migrazione delle neanidi.

  • Agrumi – arancio, limone, mandarino e clementino, pompelmo, bergamotto, cedro, arancio amaro, chinotto (impiegare un volume di acqua pari a 1500-3000 l/ha)

Acari: contro Panonychus cifri, Tetranychus urticae utilizzare 0,6 l/ha (pari a 20-40 ml/hl). Il trattamento deve essere eseguito alla comparsa delle prime forme mobili.

  • Vite (impiegare un volume di acqua pari a 1000-1200 l/ha)

Acari: contro Eotetranychus carpini, Panonychus ulmi, Tetranychus urticae utilizzare 0,4 l/ha (pari a 35-40 ml/hl). Il trattamento deve essere eseguito alla comparsa delle prime forme mobili.

Contro Epitrimerus vitis, Colomerus vitis utilizzare 0,3-0,4 l/ha (pari a 30-35 ml/hl). Il trattamento deve essere eseguito alla comparsa delle prime forme mobili.

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