Scheda generale
NOME CHIMICO
N-(1-ethylpropyl)-2,6-dinitro-3,4-xylidine (IUPAC)
GRUPPO CHIMICO
Azotorganici
NITRODERIVATI Dinitroaniline
STATO FISICO
Forma cristalli giallo-arancio.
STABILITA’
Stabile sia in ambiente acido sia alcalino.
INFIAMMABILITA’
Infiammabile a circa 55°C.
CORROSIVITA’
Non corrosivo.
IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLO DI SICUREZZA (gg.)
Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.
Agrumi, frutta a guscio, melo, pero, drupacee | — |
Patata | — / 90 |
Carota | 60 |
Aglio, cipolla, pomodoro, peperone, melanzana | 75 |
Cavoli | 100 |
Lattuga e simili | — / 30 |
Cicoria Witloof | — |
Fagiolino | 45-60 |
Fagiolo | 60 |
Fava, pisello | — / 60 |
Cece | — |
Asparago, carciofo | — / 60 |
Cardo | 60 |
Sedano | 60 |
Finocchio | 75 |
Arachide, girasole, soia | — |
Orzo, mais, sorgo, riso, segale, frumento, triticale | — / 90 |
Favino | — |
Tabacco | — |
Ornamentali (anche in vivaio), pioppo | — |
Tappeti erbosi, arigini di risaia | — |
Autorizzazioni in deroga (art. 53 Reg. 1107/2009)
Con Decreto 9 marzo 2015 è stata autorizzata l’estensione di impiego sul coriandolo (coltura portaseme) per il controllo delle malerbe infestanti dicotiledoni, per un periodo di 120 giorni, fino al 7 luglio 2015.
Con Decreto 23 maggio 2014 il prodotto Most Micro ha ottenuto l’estensione di impiego sul coriandolo (coltura portaseme) per il controllo delle malerbe infestanti dicotiledoni, per un periodo di 120 giorni, fino al 20 settembre 2014.
A titolo informativo, si riportano i precedenti impieghi autorizzati così come indicati nell’ultimo aggiornamento dell’allegato 5 del Decreto 27 agosto 2004:
- Decreto 27 agosto 2004 (GU n 292 del 14 dicembre 2004, Suppl Ord n 179):
Colture:
Carota, fagiolo, asparago, carciofo | 60 |
Aglio, cipolla, pomodoro, peperone, melanzana, finocchio |
75 |
Cavoli | 100 |
Pisello, fava, cece | — |
Arachide, girasole, soia | — |
Patata | — |
Frumento, orzo, segale, mais, riso | 90 |
Favino | — |
Tabacco | — |
Ornamentali e pioppo | — |
Altri impieghi:
Tappeti erbosi.
Note:
Applicazione in pre- o post-emergenza delle infestanti.
Su tabacco anche impiego in pre-trapianto e come antigermogliante.
Applicazione al girasole in pre-emergenza.
Meccanismo d’azione
Inibisce i processi di divisione e allungamento cellulare nei semi germinanti e delle zone meristematiche, sia radicali che apicali, dei germinelli e delle plantule.
MECCANISMO DI SELETTIVITA’
Selettivo per via stratigrafica e meccanico-morfologica.
Aspetti applicativi
SPETTRO D’AZIONE
Controlla le principali infestanti annuali sia graminacee sia dicotiledoni.
Tra le graminacee: Alopecurus myosuroides (coda di volpe), Apera spica-venti (cappellini dei campi), Digitaria sanguinalis (sanguinella), Echinochloa crus-galli (giavone comune), Panicum dicothomiflorum (giavone americano), Poa annua (fienarola), Setaria spp (pabbio) e Sorghum halepense (sorghetta) (da seme).
Tra le dicotiledoni: Amaranthus spp (amaranto), Anagallis arvensis (anagallide), Atriplex spp (atriplice), Capsella bursa-pastoris (borsapastore), Cardamine hirsuta (dentaria), Cerastium arvense (peverina a foglie strette), Chenopodium album (farinello comune), Euphorbia helioscopia (erba verdona), Fumaria officinalis (fumaria), Heliotropium europaeum (eliotropio selvatico), Lamium spp (falsa ortica), Mercurialis annua (mercorella), Myosotis arvensis (nontiscordardime), Papaver rhoeas (papavero), Polygonum persicaria (poligono persicaria), Portulaca oleracea (porcellana comune), Ranunculs repens (ranuncolo strisciante), Solanum nigrum (erba morella), Sonchus arvensis (grespino dei campi), Spergula arvensis (renaiola comune), Stachys annua (stregona annuale), Stellaria media (centocchio), Thlaspi arvense (erba storna comune), Urtica urens (ortica minore), Veronica spp (veronica) e Viola spp (viola dei campi).
MODO DI AZIONE
Agisce inibendo la germinazione dei semi e lo sviluppo dei germinelli.
Controlla anche le malerbe nello stadio di plantula a condizione che le graminacee non abbiano superato lo stadio di 1-1,5 foglie e le dicotiledoni lo stadio di 2-3 foglie vere.
FORMULAZIONI
- Liquido emulsionabile
- Sospensione concentrata
- Sospensione di capsule
- Granuli idrodispersibili
Sono disponibili formulazioni in miscela con altri p.a. (Diflufenican, Dimetenamid-P, Imazamox, Terbutilazina).
MODALITA’ DI IMPIEGO
Modalità di impiego riferite a prodotti al 31,7 % di p.a. (365 g/l) sotto forma di liquido microincapsulato.
Aglio: 1,7-2,5 L/ha, pre-emergenza o post-emergenza (da 2 foglie);
Asparago: (solo su asparagiaia impiantata): 2,5-3 litri/ha, prericaccio;
Carciofo: 2-3 L/ha, pre-trapianto, pre-ricaccio o su coltura in vegetazione (solo nelle interfile e intorno ai ceppi);
Cardo: 2,5-3 l/ha pre trapianto-pre ricaccio;
Carota: 1,25-3 L/ha, pre-emergenza e post-emergenza (3-4 foglie);
Cavoli a testa e infiorescenza: 2-3 L/ha solo pre-trapianto;
Cipolla: 1,5-2,5 L/ha, pre-emergenza o pre-trapianto (fino a 1 giorno prima) e post-emergenza (a partire da 2-3 foglie);
Fagiolino: 1,7-2,5 L/ha;
Fagiolo: 1,7-2,5 L/ha pre-emergenza;
Fava: 1,7-3 L/ha pre-emergenza;
Finocchio: 1,25-2,5 L/ha, pre-emergenza (non usare su terreni sabbiosi); pre-trapianto 1,7-2,5 L/ha e post-emergenza o post-trapianto 1,25-2 L/ha;
Girasole: 2-3 L/ha pre emergenza;
Frumento Orzo, Segale: 1,7-3 L/ha pre-emergenza e post-emergenza (2-3 foglie);
Mais: 2-3 L/ha pre-emergenza e post-emergenza (2 foglie);
Melanzana: 1,25-2,2 L/ha solo pre-trapianto;
Patata: 1,7-3 L/ha, pre-emergenza;
Peperone: 1,25-2,2 L/ha, solo pre-trapianto;
Pisello e pisello proteico: 1,7-3 L/ha pre-emergenza (impiegando la dose più alta su colture a semina autunnale);
Pomodoro: 1,25-2,2 L/ha, solo pre-trapianto;
Riso (solo con semina in asciutta): 2-3 L/ha pre-emergenza;
Sedano: 3 L/ha pre-trapianto;
Soia: 2-2,5 L/ha, pre-semina con incorporazione o pre-emergenza;
Lattuga e simili: 1,5-2 L/ha, pre-trapianto;
Tabacco: 1,25-3 L/ha pre-trapianto;
Pioppo: 3 L/ha post-trapianto;
Melo-Pero: 2,5-3 L/ha pre ripresa vegetativa;
Drupacee: 2,5-3 L/ha pre ripresa vegetativa; Vite: 2,5-3 L/ha pre ripresa vegetativa;
Vite: 2,5-3 L/ha pre ripresa vegetativa;
Agrumi: 2,5-3 L/ha pre ripresa vegetativa;
Frutta a guscio: 2,5-3 L/ha pre ripresa vegetativa;
Ornamentali 8anche in vivaio): 2,5-3 L/ha pre ricaccio;
Argini di risaia: 2,5-3 L/ha pre semina e pre emergenza delle colture.
In tutte le colture deve essere effettuato un solo trattamento per stagione.
Tappeti erbosi: il prodotto risulta selettivo per prati ben affermati a partire dal secondo anni di impienatyo costituiti da Lolium perenne, Poa pratensis,. Festuca spp. e Agrostis stolonifera (quest’ultima purché mantenuta ad un’altezza di taglio superioe a 1,5 cm). Impiegare alla dose di 2,5-3 L/ha (i dosaggi più elevati nei terreni ricchi di sostanza organica) in un’unica soluzione o 1,5 L/ha in due interventi distanziati di 45-60 giorni. Può essere applicato sia in primavera che in autunno contro le infestanti tipiche del periodo. Non rientrare nell’area trattata prima di 24 ore dal trattamento. Impedire l’accesso degli animali domestici alle aree trattate prima che la vegetazione sia sciutta. Tabellare le aree trattate con cartelli indicanti il trattamento e il divietyo d’accesso agli estranei.
Per permettere al prodotto di esplicare al meglio la sua attività diserbante e la sua selettività verso le colture, attenersi alle seguenti modalità operative:
- effettuare una buona preparazione del letto di semina in modo da operare su terreno perfettamente livellato e privo di zolle, tale da formare una massa uniforme e compatta, provvedendo altresi’ a una irrigazione se non sopravviene una pioggia entro 7-10 giorni dal trattamento in modo da favorire la penetrazione del prodotto nello strato superficiale del terreno;
- effettuare le semine in maniera uniforme e regolare ad una profondità di almeno 3 cm per la carota, cipolla e riso e di 4 cm per le altre colture, avendo altresi’ cura di evitare che alcuni ssemi rimangano scoperti o a pelo di terra;
- nal caso di colture trapiantate (carciofo, cavoli, finocchio, melanzana, peperone, pomodoro, tabacco) effettuare il trattamento sul terreno ben preparato facendo seguire subito dopo una leggera irrigazione ed ettendendo almeno 7-8 guiorni prima di procedere al trapianto, dopo il quale va somministrata un’altra leggera irrigazione: in nessun caso si debbono rincalzare le piantine prima che siano passati almeno 30 giorni dal trattamento;
- nella generalità dei casi, al fine di ampliare lo spettro d’azione sulle infestanti, si consiglia di impiegare il prodotto in miscela con altri erbicidi residuali;
- nela caso di impianto di pioppi effettuare il trattamento dopo la crisi di trapianto verificando che la corteccia degli astoni nella zona del colletto sia integra e ben suberificata;
- stemperare in poca acqua la necessaria dose di prodotto e poi, continuando ad agitare la miscela, aggiungere il quantitativo di acqua (oscillante da 200 a 400 l/ha a seconda del tipo di bagnatura del terreno);
- distribuire la miscela operando uniformemente in odo da evitare lacune e sovrapposizioni;
- quando si usa il prodotto in post-emergenza delle colture avere l’avvertenza di intervenire pronatemente nei primissimi stadi di sviluppo ancora sensibili delle infestanti;
- dopo la distribuzione lavare accuratamente con acqua e sapone attrezzature, utensili e recipienti adoperati per la diluizione e l’impiego del prodotto.
Avvertenze – Dal trattamento erbicida far trascorrere almeno 6 mesi prima di seminare nuove colture. Nessun rischio esiste invece per le successive colture da trapianto. In caso di forzate risemine su terreni già trattati con il prodotto, evitare il contatto dei nuovi semi con il diserbante, riseminando alle profondità suggerite, senza rimuovere il terreno oppure dopo un’aratura profonda almeno 20 cm. L’aratura è necessaria se si preferisce seminare barbabietola da zucchero, anziché riseminare la coltura trattata.
FITOTOSSICITA’
Il prodotto svolge la sua azione a carico di semi e germinelli localizzati nello strato superficiale del terreno. Pertanto, ai fini della selettività verso le suggerite colture da seme è indispensabile attenersi alle consigliate modalità e profondità di semina. In caso di semine superficiali ed irregolari la selettività può essere ridotta, specialmente se forie piogge sopravvengono dopo il trattamento. I trattamenti in pre-trapianto devono essere effettuati 7-8 giorni prima di smuovere il terreno per mettere a dimora le piantine, le quali non potranno essere rincalzate per almeno tutto il mese successivo. Su cipolla, carota, mais e giorasole utilizare le dosi inferiori in caso di impiego su terreni leggeri, filtranti e ricchi di scheletro. Nei trattamenti su carciofo, pioppo, o piante ornamentali assicurarsi che, direttamente o per deriva, il prodotto non giunga a contatto di foglie e di parti verdi o in accrescimento, soprattutto se formate da tessuti molto teneri. Il prodotto può essere fitotossico verso le colture non indicate in questa etichetta.