Scheda generale
NOME CHIMICO
4-chloro-o-tolyloxyacetic acid; (4-chloro-2-methylphenoxy)acetic acid (IUPAC)
GRUPPO CHIMICO
Derivati di acidi fenossicarbossilici
NUMERO CEE
607-051-00-3
STATO FISICO
Solido cristallino incolore.
STABILITA’
Stabile nelle normali condizioni di immagazzinamento.
INFIAMMABILITA’
Non infiammabile.
CORROSIVITA’
Non corrosivo.
IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLO DI SICUREZZA (gg.)
Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.
- Come diserbante:
Agrumi | 15/80 |
Melo, pero | 15/80 |
Olivo | 15 |
Orzo, avena, segale, mais, sorgo, frumento, triticale | –/20/70 |
Riso | –/100 |
Diserbo aree non coltivate (es. sedi ferroviarie, argini, aree rurali ed industriali, aree ed opere civili) … —
- Come fitoregolatore (sotto forma di estere tioetilico in miscela con acido gibberellico):
Arancio, clementine, satsuma, limone, pero, fragola, melanzana, peperone, cocomero, melone e pomodoro | 20 |
A titolo informativo, si riportano gli impieghi precedentemente autorizzati così come indicati nell’ultimo aggiornamento dell’allegato 5 del Decreto 27 agosto 2004:
- Decreto 19 aprile 2006 (GU n. 162 del 14-7-2006):
Colture:
Arancio, pero | 20 |
Melo, vite | 20 |
Cereali | 20 |
Altri impieghi:
Argini di fossi e canali.
Sedi ferroviarie, aree incolte e industriali.
Note:
Applicazione in post-emergenza delle infestanti.
MCPA, MCPB compresi i relativi sali, esteri e coniugati, espressi in MCPA
(R) = La definizione di residui è diversa per le seguenti combinazioni di antiparassitari e numeri di codice:
MCPA e MCPB – codice 1000000: MCPA, MCPB e MCPA tioetile, espressi in MCPA
(F) = Liposolubile
MCPA, MCPB inclusi i loro sali, esteri e coniugati espressi come MCPA.
La quantità massima di residui è stata fissata provvisoriamente a norma dell’art. 4, paragrafo 1, lettera f), della direttiva 91/414/CEE: salvo modifica, tale quantità massima diverrà definitiva dal 5 giugno 2011.
I nuovi limiti massimi di residui, che trovano applicazione per i trattamenti effettuati dopo l’entrata in vigore dei limiti stessi, si applicano a decorrere dal 17 novembre 2007 (Decreto 9 novembre 2007, art 1, comma 5).
Meccanismo d’azione
Interferisce con il metabolismo degli acidi nucleici e con la biosintesi delle proteine.
MECCANISMO DI SELETTIVITA’
Selettivo per via meccanico-morfologica e per inattivazione fisiologica e biologica.
Aspetti applicativi
Come fitoregolatore, sotto forma di estere tioetilico, è autorizzato in miscela con acido gibberellico su arancio, clementine, satsuma, limone, pero, fragola, melanzana, peperone, cocomero, melone e pomodoro.
SPETTRO D’AZIONE
Controlla numerose infestanti a foglia larga sia annuali che perenni quali Amaranto (Amaranthus spp.), Anagallide (A. arvensis), Assenzio selvatico (Artemisia vulgaris), Atriplice (Atriplex spp.), Borsa del pastore (Capsella bursa-pastoris), Calepina (Calepina corvini), Camomilla (Matricaria camomilla), Centocchio (Anagallis arvensis), Cipero (Cyperus spp.), Convolvolo (Convolvolus arvensis), Erba cucchiaio (Alisma spp.), Erba porcellana (Portulaca oleracea), Erba strega (Euphorbia heliscopia), Erba storna (Thlaspi arvensis), Farinaccio (Chenopodium spp.), Fiordaliso (Centaurea cyanus), Galinsoga (Galinsoga parviflora), Giunco fiorito (Butomus spp.), Gladiolo selvatico (Gladiolus segetum), Grespino (Sonchus spp.), Lattaiola (Picris echioides), Papavero (Papaver roheas), Quadrettane (Scirpus mucronatus), (Rafano selvatico (Raphanus spp.), Rapistro (Rapistrum rugosum), Romici (Rumex spp.), Soffione (Taraxacum officinalis), Senape nera (Brassica nigra), Senape selvatica (Sinapis arvensis), Stoppione (Cirsium arvensis), Veccia (Vicia spp.), Villucchione (Calystegia sepium). Mediamente sensibili risultano Attaccamani (Gallium aparine), Camomilla bastarda (Anthemis spp.), Convolvolo nero (Fallopia convolvolus), Coriandolo fetido (Bifora radians), Crisantemo selvatico (Chrysantemum segetum), Equiseto dei campi (Equisetum arvense), Fumaria (Fumaria officinalis), Peverina (Cerastium spp.), Stellaria (Stellaria media), Veronica (Veronica spp.), Viola (Viola spp.).
Come fitoregolatore, in miscela con acido gibberellico, è utilizzato per stimolare l’induzione fiorale e l’allegagione. I frutti risultano di dimensione maggiore e uniforme.
FORMULAZIONI
- Liquido solubile
- Emulsione olio/acqua
Sono disponibili formulazioni in miscela con altri p.a. erbicidi.
MODALITA’ D’IMPIEGO
Modalità e dosi di impiego riferite a prodotti al 20% (222 g/l) di s.a. da sale sodico sotto forma di liquido solubile.
- Nel diserbo di frumenti e di altri cereali (orzo, segale, avena):
combatte Vicia spp. (Veccia), Capsella bursa pastoris (Capsella), Centaura cyanus (Fiordaliso), Sinapis arvensis (Senape selvatica), Brassica napus (Colza), Ranunculus spp. (Ranuncolo), Papaver rhoseas (Papavero). Si tratta dalla fine dell’accestimento (figliatura) a poco prima della fase di botticella; si impiegano lt. 2,8-4 per ettaro. Si opera in giornate serene con temperature non inferiori ai 16-18°C.
Numero massimo di trattamenti: 1
- Nel diserbo delle risaie:
combatte Alisma plantago (Cucchiaio), Scirpus mucrunatus (Quadrello), Heleocaris (Bugella o Puretta), Cyperus difformis (Quadrettone); inoltre mortifica lo Scirpus marittimus (Cipollino).
Il trattamento si esegue dopo che il riso ha emesso la quinta foglia; sui risi trapiantati si tratta finita la crisi di radicamento (malattia). Prima del trattamento si abbassa il livello dell’acqua fino a scoprire buona parte della vegetazione.
Si impiega alla dose di lt. 1,4 per ettaro.
I vivai si diserbano pochi giorni prima dello sradicamento con lt. 1,1 di prodotto per ettaro.
Dopo 12-24 ore dal trattamento innalzare il livello dell’acqua fino al limite consentito dagli argini per favorire la morte delle infestanti.
Numero massimo di trattamenti: 1
- Mais, Sorgo:
il prodotto si impiega in post-emergenza, nelle fasi iniziali della coltura, alla dose di ml 310-560 per ettaro.
Numero massimo di trattamenti: 1
- Melo, Pero, Arancio:
per la lotta contro le infestanti a foglia larga, soprattutto il convolvolo, impiegare litri 3,8- 4,5 per ettaro evitando che la poltiglia giunga a contatto con le colture.
Non trattare nelle ore più calde della giornata. In tutte le applicazioni sulle colture il prodotto si impiega con volumi di acqua pari a 250 – 400 l/ha.
Numero massimo di trattamenti: 2
- Argini di fossi e canali:
il prodotto si impiega alla dose di lt. 1,3-2,5 per ettaro in aggiunta ad altri erbicidi per allargarne lo spettro d’azione sulle malerbe. Le dosi indicate si applicano diluite in 250-750 litri di acqua per ettaro a seconda dell’irroratrice che si usa.
ASSORBIMENTO E TRASLOCAZIONE
Viene assorbito prevalentemente per via fogliare e traslocato in tutte le parti della pianta; si accumula nelle zone meristematiche e in quelle di riserva.
COMPATIBILITA’
Miscibile con numerosi diserbanti.
FITOTOSSICITA’
il prodotto è dannoso per le viti, per gli ortaggi, per i frutteti e in genere per le colture non indicate in etichetta.
Occorre evitare che la soluzione diserbante giunga a contatto di tali colture, anche sotto forma di vapori portati dal vento. La semina del trifoglio e dell’erba medica in campi diserbati con il prodotto potrà essere eseguita circa 15 giorni dopo l’applicazione, previa buona erpicatura per rompere lo strato di terreno trattato.
E’ fitotossico per l’erba medica; effettuare il trattamento almeno 11 giorni prima della semina di detta coltura.