MANDIPROPAMID

Scheda generale

NOME CHIMICO

2-(4-chloro-phenyl)-N-[2-(3-methoxy-4-prop-2-ynyloxyphenyl)-ethyl]–2prop-2-yny loxy-acetamide (IUPAC)

GRUPPO CHIMICO

Mandelammidi

STATO FISICO

Polvere marrone chiaro

PUNTO DI EBOLLIZIONE

decomposizione termica a partire da circa 200°C

TENSIONE DI VAPORE

<9.4 x 10-7 Pa a 25°C

COEFFICIENTE DI PARTIZIONE N-OTTANOLO/ACQUA

log Pow 3,2 a 25°C

H (costante della legge di Henry)

4,51 x 10-5 Pa m3/mol

IMPIEGHI AUTORIZZATI ED INTERVALLI DI SICUREZZA (gg.)

Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.

Vite 21/28
Patata 3/7
Pomodoro, zucchino, melone 3
Lattuga, scarola, rucola 7
Erbe fresche (cerfoglio, erba cipollina, foglie di sedano, prezzemolo, salvia, rosmarino, timo, basilico, foglie di alloro/lauro, dragoncello) 7
LMR LIMITI MASSIMI DI RESIDUI (mg/Kg)
  • Regolamento (UE) n. 2015/845 della Commissione del 27 maggio 2015:
Uve da tavola e da vino 2
Altra frutta 0,01*
Pomodori 3
Melanzane, peperoni 1
Cipolle, cucurbitacee con buccia commestibile (esclusi cetrioli e zucchine) 0,1
Cetrioli, zucchine 0,2
Cucurbitacee con buccia non commetibile (esclusi meloni) 0,3
Meloni 0,5
Cavoli broccoli 2
Cavoli cappucci 3
Cavoli a foglia, lattughe e altre insalate, comprese le brassicacee, spinaci e simili, crescione acquatico 25
Erbe fresche 10
Cipolline 7
Sedani 20
Altri ortaggi 0,01*
Legumi da granella 0,01*
Semi e frutti oleaginosi 0,01*
Cereali 0,01*
Tè, caffè, infusioni di erbe e cacao 0,02*
Luppolo 90
Barbaforte o cren 0,01* (+)
Altre spezie 0,02*
Piante da zucchero 0,01*

Note:

Meccanismo d’azione

Mandipropamid appartiene alla nuova famiglia chimica delle mandelammidi. Chmicamente le mandelammidi afferiscono al gruppo chimico dei CAA (Carboxylic Acid Amides), che include altre sostanze attive che condividono lo stesso meccanismo d’azione biologico. Queste sostanze agiscono nei confronti dei funghi fitopatogeni inibendo la biosintesi dei fosfolipidi e la formazione della parete cellulare. L’individuazione del sito di azione a livello molecolare è ancora oggetto di studi. Questo meccanismo d’azione è diverso da quello di altri fungicid impiegati nella difesa antiperonosporica di vite e colture orticole, verso i quali non vi è rischio di resistenza incrociata.

Aspetti applicativi

Formuulato da solo è autorizzato su vite, patata (in pieno campo), pomodoro, melone, zucchino (in pieno campo), lattuga, scarola, rucola, erbe fresche.

Formulato in miscela con mancozeb è autorizzato su vite, patata (in pieno campo) e pomodoro (in pieno campo).

Formulato in miscela con folpet è autorizzato sulla vite ad uva da vino.

Formulato in miscela con difenoconazolo è autorizzato su pomodoro e patata.

SPETTRO D’AZIONE

Mandipropamid risulta efficace contro i funghi fitopatogeni appartenente alla classe degli Omiceti e in particolare Plasmopara viticola su vite, Phytophtora infestans su patata e pomodoro, Pseudoperonospora cubensis nelle cucurbitacee e Bremia lactucae su insalate.

Mandipropamid agisce nei confronti di questi parassiti in diversi momenti del loro ciclo di vita: risulta infatti attiva nel prevenire la germinazione delle spore, la crescita del micelio e la sporulazione.

L’attività preventiva è molto elevata e si manifesta attraverso una rapida inibizione del processo germinativo delle zoospore, che collassano subito dopo il contatto con la sostanza attiva e non sono in grado di iniziare il processo infettivo. L’azione nei confronti delle zoospore si realizza a dosaggi molto bassi, inferiori a quelli di campo: 10 mg s.a./l su Plasmopara viticola (test in vivo), 0,03 mg s.a./l su Phytophtora infestans (test in vitro).

A dosaggi superiori mandipropamid risulta inoltre in grado di agire nei confronti del micelio del fungo una volta che esso sia penetrato nei tessuti delle piante, durante le prime fasi del periodo di incubazione. Questa attività si svolge attraverso l’inibizione della crescita del micelio e della formazione degli austori (azione curativa), e attraverso la riduzione della capacità del fungo di produrre rami sporangiofori (azione antisporulante).

FORMULAZIONI
  • Sospensione concentrata (formulato da solo)
  • Granuli idrodispersibili (formulato in miscela con altri p.a.)
MODO D’AZIONE

Mandipropamid è caratterizzata da una duplice azione di contatto e citotropico-translaminare. Subito dopo l’applicazione fogliare viene adsorbita rapidamente dallo strato ceroso epicuticolare degli organi trattati, dove rimane attiva per un lungo periodo di tempo, esercitando un’elevata azione preventiva. Questa caratteristica conferisce a mandipropamid un’eccellente resistenza al dilavamento, sia per piogge che si verifichino poco dopo l’applicazione del prodotto (tempo di asciugatura 1-3 ore), sia per le piogge che possano verificarsi tra un trattamento e il successivo, e spiega la sua elevata efficacia nella difeda di foglie e frutti (grappoli e bacche) anche in condizioni meteorologiche particolarmente avverse. Oltre alla suddetta attività di contatto, mandipropamid è in grado di penetrare e di muoversi all’interno dei tessuti trattati attraverso un movimento citotropico-translaminare e di contrastare in tal modo la crescita del micelio durante il periodo di incubazione delle malattie.

MODALITA’ DI IMPIEGO

Per le modalità di impiego si rimanda alle schede tecniche dei prodotti (etichette o schede catalogo) disponibile in WinBDF.

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