IMIDACLOPRID

Scheda generale

NOME CHIMICO

1-(6-chloro-3-pyridylmethyl)-N-nitroimidazolidin-2-ylideneamine (IUPAC)

GRUPPO CHIMICO

Neonicotinoidi (cloronicotinili, con gruppo cloropiridil eterociclico)

I neonicotinoidi rappresentano una nuova classe di insetticidi caratterizzati da: una eccellente attività insetticida, in modo particolare contro gli Omotteri, Coleotteri ed alcune specie di Lepidotteri; una bassa dose di impiego ed una elevata attività sistemica; un nuovo modo d’azione (a livello dei recettori nicotinici dell’acetil-colina) che consente ai prodotti appartenenti a questa gruppo di controllare insetti resistenti agli insetticidi di comune impiego quali fosforganici, i carbammati ed i piretroidi; un favorevole profilo tossicologico, in modo particolare sui mammiferi.

STATO FISICO

Cristalli incolori.

STABILITA’

Stabile all’idrolisi a valori di pH compresi tra 5 e 11.

IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLO DI SICUREZZA (gg.)

Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.

Colture:

Agrumi, mandorlo 14 (solo dopo la fioritura)
Melo 28 (solo dopo la fioritura)
Pero 28/50 (solo dopo la fioritura)
Albicocco 35 (solo dopo la fioritura)
Ciliegio, pesco, susino 21 (solo dopo la fioritura)
Fragola 30 (in pieno campo solo dopo la fioritura)
Olivo 28 (solo dopo la fioritura)
Patata 3/14
Pomodoro, melanzana, peperone 3/7/60
Cucurbitacee a buccia commestibile 3/7/60 (in pieno campo solo dopo la fioritura)
Cucurbitacee a buccia commestibile 3/7 (in pieno campo su cocomero e zucca solo dopo la fioritura)
Cavoli 7/14
Lattughe e altre insalate, comprese le brassicacee 3/7/14
Erbe fresche 3 (impiego autorizzato fino al 30 novembre 2013)
Fagiolino, fagiolo 3/7 (in pieno campo solo dopo la fioritura)
Pisello 3 (impiego autorizzato fino al 30 novembre 2013)
Cardo, carciofo 3
Funghi coltivati
Frumento, orzo 30 (impieghi autorizzati fino al 30 novembre 2013)
Barbabietola da zuccchero 30
Erba medica 14 (trattamenti consentiti solo in post-fioritura.)
Tabacco 7/14/30
Floreali e ornamentali — (sulle colture in pieno campo, che fioriscono nell’anno di trattamento, impiegare solo dal termine delle fioritura; nessuna limitazione per l’uso in serra)

Concia:

Patata
Frumento, orzo — (esclusivamente a semina autunnale)
Barbabietola da zucchero

Altri impieghi:

Vivai di vite (solo dopo la fioritura).

Iniezione al tronco di latifoglie.

Impiego su floreali e ornamentali da appartamento e da giardino domestico (impiego autorizzato fino al 30 novembre 2013)

Nota:

Con decreto dirigenziale del 30 settembre 2013 le etichette dei prodotti a base di clothianidin, imidacloprid e thiametoxam sono state modificate relativamente alle appplicazioni fogliari allo scopo di ridurre il rischio per le api. Le nuove etichette sono in vigore dal 1 ottobre 2013 e l’utilizzo dei prodotti fitosanitari muniti di etichetta non modificata è consentita fino al 30 novembre 2013. In particolare, per quanto riguarda l’imidacloprid, è stato introdotto l’obbligo di trattare solo dopo la fioritura sulle colture frutticole e, in pieno campo, su fragola, alcune orticole (es. cucurbitacee escluso il melone, fagioino, fagiolo), erba medica e le ornamentali, mentre nessuna limitazione è prevista per l’uso in serra. Con un secondo decreto dirigenziale del 30 settembre 2013 sono state invece revocate, a decorrere dal 1 ottobre 2013, le autorizzazioni dei prodotti a base di imidacloprid per il per il trattamento di piante floreali ed ornamentali, da appartamento, terrazzo e giardino domestico (PPO). Anche in questo lo smaltimento delle scorte dei prodotti è consentito fino al 30 novembre 2013.

Per quanto riguarda l’impiego di concia si segnala che con Decreto 17 settembre 2008 è stata sospesa in via precauzionale l’autorizzazione all’impiego degli insetticidi neonicotinoidi per la concia delle sementi (ad esclusione della concia delle sementi di barbabietola da zucchero che rimane autorizzata), per via del possibile nesso con il fenomeno dello spopolamento degli alveari e della moria delle api, in attesa di ulteriori e piu’ approfondite conoscenze e al fine di favorire lo svolgimento di ricerche necessarie a fare luce su questo complesso fenomeno. Il termine della sospensione è stato fissato al 20 settembre 2009 e poi prorogato di volta in volta fino al al 30 giugno 2013. Con Decreto 25 giugno 2013 sono state infine revocate, dal 1 luglio 2013, le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari a base di imidacloprid per la concia delle sementi (ad esclusione di barbabietola da zucchero e patata).

A titolo informativo si segnalano gli impieghi precedentemente autorizzati come da Decreto 23 luglio 2008 (GU n. 265 del 12-11-2008, Suppl Ord n 251):

  • Decreto 23 luglio 2008 (GU n 265 del 12-11-2008, Suppl Ord n 251):

Colture:

Limone, mandarino, clementino, arancio, mandorlo,
vite (1)
14
Melo 28
Pero 50
Albicocco 35
Ciliegio, pesco, susino 21
Fragola 30
Olivo 28
Pomodoro, peperone, melanzana, cucurbitacee a
buccia non commestibile
7
Cucurbitacee a buccia commestibile (*) (**) 3 (*), 7 (**)
Lattughe e simili, erbe fresche, fagioli con baccello,
cardi, carciofi, fagioli, piselli
3
Cavoli 14
Patata 14
Barbabietola da zucchero 30
Tabacco 14
Floreali, ornamentali

Altri impieghi:

(1) Vivai di vite

Concia delle sementi di girasole, patata, mais, barbabietola da zucchero.

Iniezione al tronco di latifoglie.

Impiego su floreali e ornamentali da appartamento e da giardino domestico.

Note:

Meccanismo d’azione

Imidacloprid è un acetilcolinomimetico.

Interferisce con la trasmissione degli impulsi nervosi alterando in modo irreversibile il sistema nervoso degli insetti, causandone la morte.

Grazie al suo originale sito d’azione Imidacloprid risulta efficace anche sugli insetti resistenti ad altri gruppi chimici (es. esteri fosforici, piretroidi, carbammati).

Aspetti applicativi

Insetticida-aficida per la difesa di agrumi (arancio, clementino, mandarino, limone), mandorlo, vite (vivaio), melo, pero, albicocco, ciliegio, pesco, susino, fragola, olivo, ortaggi (pomodoro, peperone, melanzana, cucurbitacee, lattughe e simili, fagioli con baccello, cardi, carciofi, fagioli, cavoli), patata, barbabietola da zucchero, erba medica, tabacco, floreali e ornamentali, latifoglie (platano e ippocastano) mediante trattamento endoterapico per iniezione al tronco, concia industriale delle sementi di barbabietola da zucchero (confettatura), patata e frumento e orzo eslcusivamente a semina autunnale.

Su agrumi, pomacee, drupacee, vite e olivo i trattamenti consentiti solo dopo la fioritura.

In pieno campo, su fragola, cetriolo, cetriolino, zucchino, cocomero, zucca, fagiolino e fagiolo, trattamenti consentiti solo dopo la fioritura.

Sulle ornamentali in pieno campo, che fioriscono nell’anno di trattamento, impiegare solo dal termine delle fioritura; nessuna limitazione per l’uso in serra.

SPETTRO D’AZIONE

Ampio spettro d’azione insetticida.

Nei trattamenti in vegetazione sulle colture agisce sui più importanti fitofagi ad apparato boccale pungente-succhiatore quali: afidi, aleurodidi, cicaline, tripidi (esclusa Frankliniella occidentalis) e ad apparato boccale masticatore quali microlepidotteri, dorifora, epitrix, etc.

Il formulato in pastiglie o in granuli, utilizzabile per la difesa delle piante ornamentali e da fiore, permette di ottenere un buon controllo di afidi (Macrosiphum rosae, Macrosiphum euphorbiae, Myzus persicae, Aphis fabae, Aphis gossypii, Aphis nasturtii, Aphis sp., Aulacortum solani, Aphidula sp.), aleurodidi (Trialeurodes vaporariorum, Bemisia tabaci, Aleurodes sp.) e un buon effetto collaterale contro cocciniglie cotonose e cocciniglie (Psudococcus sp., lecanium sp., Phenacoccus sp., Coccus sp.).

Utilizzato come conciante, grazie alle sue proprietà sistemiche, consente il controllo sia degli insetti ipogei che attaccano la pianta a livello delle radici e del colletto sia dei parassiti che danneggiano l’apparato fogliare.

MODO D’AZIONE

Imidacloprid è caratterizzato da una elevata sistemicità acropeta. Può essere assorbito dalle radici, dal fusto e dalle foglie; dopo l’assorbimento viene traslocato nella pianta attraverso la corrente xilematica (ascendente) venendo costantemente veicolato alle foglie presenti e a quelle in corso di formazione.

Il principio attivo viene assorbito anche attraverso la cuticola fogliare (azione citotropica e translaminare) e consente la protezione anche delle parti sviluppatesi dopo il trattamento.

Agisce principalmente per ingestione.

FORMULAZIONI

Concentrato solubile

Granulare

Pastiglie per piante pronte all’uso

Polvere bagnabile per concia

Concentrato fluido per concia

MODALITA’ DI IMPIEGO

Modalità e dosi di impiego riferite a formulati al 17,1% di p.a. (200 g/l) sotto forma di concentrato solubile.

POMACEE (melo, pero): contro afidi (Dysaphis plantaginea, Dysaphis pyri, Aphis gossypii, Aphis pomi) ed eriosoma (Eriosoma lanigerum), cicaline (Empoasca flavescens), contro microlepidotteri (Leucoptera scitella, Lithocolletis blancardella, Lyonetia clerkella), Psilla del melo (Cacopsylla spp.), contro Tentredine del pero (Hoplocampa brevis): 50 ml/hl (dose massima 0,75 L/ha). Nei trattamenti allo stadio di orecchiette di topo miscelare con olio minerale 2,5-3 % (2500-3000 ml in 100 l d’acqua). Il trattamento contro i microlepidotteri deve essere posizionato al momento del massimo sfarfallamento. Trattamenti consentiti solo in post-fioritura.
DRUPACEE (pesco, nettarine, susino, ciliegio, albicocco, mandorlo): contro afidi (Myzus persicae, Myzus cerasi, Brachycaudus schwartzii, Hyalopterus amygdali, Hyalopterus spp.) con trattamento a rottura gemme-bottoni rosa o in vegetazione: 50 ml/hl (dose massima 0,75 L/ha). Nel trattamento a rottura gemme-bottoni rosa miscelare con olio minerale 1,5-2% (1500-2000 ml/100 l d’acqua). Il prodotto e’ efficace anche sui microlepidotteri (Phyllonorycter spp.). Contro Tentredine del susino (Hoplocampa flava), cimicetta del mandorlo (Monosteira unicostata), Metcalfa (Metcalfa pruinosa) e Cicaline (Empoasca spp.): 50 ml/hl (dose massima 0,75 L/ha). Trattamenti consentiti solo in post-fioritura.
AGRUMI (arancio, clementino, mandarino, limone): contro afidi (Aphis gossypii, Aphis citricola, Myzus persicae, Toxoptera aurantii): 50 ml/hl (dose massima 0,75 L/ha). Contro aleurodidi (es. Aleurothrixus floccosus, Dialeurodes citri, ecc.), minatrice serpentina delle foglie (Phyllocnistis citrella): 75 ml/100 l d’acqua (dose massima 0,75 L/ha).

Trattamenti consentiti solo in post-fioritura.

VITE (in vivaio): contro cicaline (Scaphoideus titanus, Empoasca vitis (=flavescens), metcalfa (Metcalfa pruinosa), Fillossera (Viteus vitifoliae): 50 ml/hl (dose massima 0,5 L/ha). Trattamenti consentiti solo in post-fioritura.
ORTICOLE:
  • pomodoro, melanzana, peperone: contro afidi (Aphis gossypii, Macrosiphum euphorbiae, Myzus persicae, Aulacorthum solani): 50 ml/hl (dose massima 0,5 L/ha). Contro aleurodidi (Bemisia tabaci, Trialeurodes vaporariorum) e dorifora (Leptinotarsa decemlineata): 75 ml/hl (dose massima 0,75 L/ha). Su queste colture è possibile anche il trattamento per irrigazione distribuendo 0,75-1 l/ha di prodotto.
  • zucchino, cetriolo, cocomero, melone: contro afidi (Aphis gossypii, Myzus persicae): 50 ml/hl (dose massima 0,5 L/ha). Contro aleurodidi (es. Bemisia tabaci, Trialeurodes vaporariorum): 75 ml/hl (dose massima 0,75 L/ha). Su queste colture è possibile anche il trattamento per irrigazione distribuendo 0,75-1 l/ha di prodotto. Per zucchino, cetriolo e cocomero, trattamenti consentiti solo in post-fioritura. Nessuna limitazione per l’uso in serra.
  • lattughe e altre insalate comprese le brassicacee (dolcetta; lattughe, incluse lattuga cappuccia, lattughina, lattuga iceberg, lattuga romana; scarola, incluse cicoria selvatica, cicoria a foglia rossa, radicchio, indivia riccia, cicoria pan di zucchero; crescione; barbarea; rucola, inclusa rucola selvatica; senape nera; foglie e germogli di brassicacee, inclusa mizuna; altri): contro afidi (Nasonovia ribisnigri, Aphis gossypii, Macrosiphum euphorbiae, Myzus persicae): 50 ml/hl (dose massima 0,5 L/ha).
  • fagiolo, fagiolino: contro afidi (Aphis acanti, Aphis craccivora, Aphis fabae): 50 ml /hl (dose massima 0,5 L/ha). Trattamenti consentiti solo in post-fioritura.
  • cavolfiore, broccolo: contro afidi (Brevicoryne brassicae, Myzus persicae): 50 ml/hl (dose massima 0,5 L/ha).
  • patata: contro afidi (Aphis gossypii, Aphis nasturtii, Aphis fabae, Aulacorthum solani, Myzus persicae, Macrosiphum euphorbiae): 50 ml/hl (dose massima 0,5 L/ha); contro dorifora (Leptinotarsa decemlineata): 75 ml/hl (dose massima 0,75 L/ha).
OLIVO: contro mosca delle olive (Bactrocera oleae): 50-75 ml /hl (dose massima 0,75 L/ha). Trattamenti consentiti solo in post-fioritura.
CARCIOFO: contro afidi (Anuraphis helichrysi, Brachycaudus cardui, Macrosiphum euphorbiae, Myzus persicae): 50 ml /hl (dose massima 0,5 L/ha).
FRAGOLA: trattamento per irrigazione contro afidi (Chaetosiphon fragaefolli ) e aleuroidi (Trialeurodes vaporariorum): distribuire 0,75 l/ha. In pieno campo il prodotto è utilizzabile solo in post-fioritura. Nessuna limitazione per l’uso in serra.
ERBA MEDICA: contro afidi (Aphis craccivora, A. fabae, Acyrthosiphon onobrychis (=pisum): 50 ml/100 l d’acqua (dose massima 0,5 L/ha). Trattare subito dopo lo sfalcio e non applicare su colture per la produzione di seme. Trattamenti consentiti solo in post-fioritura.
TABACCO: contro afidi (Myzus nicotianae, Myzus persicae) e altica (Epithrix hirtipennis): 50 ml/hl (dose massima 0,5 L/ha). Su tabacco è possibile anche il trattamento per irrigazione distribuendo 0,75-1 l/ha di prodotto.
FLOREALI ED ORNAMENTALI: contro afidi (es. Aphis gossypii, Macrosiphoniella chrysanthemi, Macrosiphum rosae) e Metcalfa pruinosa: 50 ml/hl (dose massima 0,5 L/ha); contro aleurodidi (es. Bemisia tabaci, Trialeurodes vaporariorum): 75 ml/hl dose massima 0,75 L/ha). Su floreali ed ornamentali in vaso e’ possibile anche il trattamento per

irrigazione. Operare mettendo in sospensione 0,5-1 ml di prodotto per litro di acqua ed impiegare questa sospensione distribuendo il quantitativo normalmente utilizzato per irrigare le piante. Effettuare i trattamenti solo dopo la fioritura su piante ornamentali che fioriscono nell’anno del trattamento. Nessuna limitazione per l’uso in serra.

Trattamenti per irrorazione: le dosi riportate si intendono per irroratrici a volume normale. Nel caso di irroratrici a basso o ultra basso volume le concentrazioni del prodotto devono essere aumentate in modo da garantire lo stesso dosaggio per ettaro. N.B.: il prodotto deve essere sciolto in acqua alle concentrazioni sopra riportate. Versare direttamente il prodotto nel serbatoio dell’irroratrice riempito di acqua per metà, riempire quindi con il rimanente quantitativo di acqua e mantenere in agitazione. Aggiungere DIFLORON 200 SL direttamente nella botte.

Trattamenti per irrigazione: procedere distribuendo circa il 50% del volume di acqua d’irrigazione prevista prima dell’applicazione del prodotto, circa il 30% disciogliendovi il prodotto ed infine concludere distribuendo il restante 20% di acqua di irrigazione.

Effettuare al massimo 1 trattamento l’anno.

Compatibilita’: il prodotto e’ miscibile con olio minerale.

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