Scheda generale
NOME CHIMICO
(RS)-1-[3-(4-tert-butylphenyl)-2-methylpropyl]piperidine (IUPAC)
GRUPPO CHIMICO
Piperidine
STATO FISICO
Liquido viscoso
PUNTO DI EBOLLIZIONE
> 250°c
STABILITA’
Stabile per almeno 3 anni a temperatura ambiente in contenitori chiusi.
Stabile alla luce u.v. se in soluzione acquosa. Stabile all’idrolisi a pH 4, 7 e 10 (80°C).
IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLO DI SICUREZZA (gg.)
Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.
Frumento, orzo, segale, triticale | 42 |
Barbabietola da zucchero | 21 |
A titolo informativo, si riportano i precedenti impieghi autorizzati così come indicati nell’ultimo aggiornamento dell’allegato 5 del Decreto 27 agosto 2004:
- Decreto 27 agosto 2004 (GU n 292 del 14 dicembre 2004, Suppl Ord n 179):
Vite | 21 |
Barbabietola da zucchero | 21 |
LMR in vigore dal 31 agosto 2008:
- Decreto 27 agosto 2004 (GU n 292 del 14 dicembre 2004, Suppl Ord n 179):
Uve | 2 (n) |
Barbabietole da zucchero | 0,1 (n) |
Vino | 0.5 (n) |
(n) Limiti massimi di residui provvisori nazionali in attesa di armonizzazione comunitaria
Meccanismo d’azione
Aspetti applicativi
SPETTRO D’AZIONE
Sui cereali risulta attivo contro Oidio e Ruggine, con effetto secondario si Rynchosporium dell’orzo. Sulla barbabietola è indicato, in miscela con deifenoconazolo, per la lotta contro Cercosporiosi e Oidio.
MODO D’AZIONE
Fungicida sistemico, ad assorbimento fogliare, con attività protettiva e curativa. Viene traslocato per via xilematica.
FORMULAZIONI
Emulsione concentrata
MODALITA’ DI IMPIEGO
Modalità e dosi di impiego riferite a prodotti al 80,6% (750 g/l) di s.a. sotto forma di concentrato emulsionabile.
- Frumento tenero e duro
Contro Oidio (Erysiphe graminis) e Ruggine bruna (Puccinica recondita): 0,75 l/ha
- Orzo, segale, triticale
Contro Oidio (Erysiphe graminis): 0,75 l/ha
Impiegare ocn volumi d’acqua di 300-400 l/ha.
Intervenire in post-emergenza quando si presentano i primi sintomi della malattia effettuando al massimo 2 trattamenti all’anno distanziati di 14 giorni.