Eriofide del pero (Eriophyes pyri)

Identificazione dei sintomi

E’ un piccolo Eriofide di aspetto vermiforme e di colore biancastro. Attacca le foglie su cui compaiono, specialmente nella pagina inferiore, delle tipiche vescicole bollose di aspetto piatto; inizialmente hanno un colore verdastro, poi divengono clorotiche ed in fine necrotizzano, assumendo un cole bruno-nerastro. Le foglie intensamente colpite si deformano ed in casi molto rari l’Eriofide colpisce anche gli organi riproduttivi della pianta. Inoltre si ricorda la specie Epitrimerus pyri, Eriofide responsabile di una intensa rugginosità della zona calcina dei frutti, e di un caratteristico imbrunimento della pagina fogliare inferiore.

Descrizione dei danni arrecati

I tessuti attaccati si necrotizzano e, nei casi gravi, la foglia secca e muore. Gli organi floreali sono a volte attaccati; i frutti si deformano e cadono prematuramente.

Lotta

La lotta specifica non è quasi mai giustificata per gli scarsi danni che arreca, tuttavia si possono effettuare trattamenti alla ripresa vegetativa con Bromopropilate o Dicofol. In caso di forti attacchi si consiglia un intervento preventivo alla caduta con Bromopropilate. Interessanti sono i risultati forniti dal chitino-inibitore Flufenoxuron, dal nuovo acaricida Fenpyroximate e dal Flucycloxuron.

Descrizione fisica

Minuscolo, misura da 0,16 a 0,20 mm.

Ciclo biologico

Questo Eriofide sverna da adulto tra gli anfratti gemmari. Le femmine svernanti provocano la formazione delle caratteristiche galle, dentro le quali si riproducono, nel corso dell’estate, originano alcune generazioni il cui numero dipende dalle condizioni climatiche.

Ciclo biologico

  • Provocano a causa delle loro punture, ” l’erinosi del Pero”, caratterizzata dalla formazione di piccole galle sporgenti sui due strati della foglia. La colorazione di queste galle, inizialmente verde chiaro, in seguito rosse, diventa bruno e nero per necrosi. Lo strato inferiore delle foglie è tappezzato di peli ipertrofizzati che riparano gli adulti, le uova e le larve.
  • 2 generazioni annuali. La prima, è la più nociva, appare alla fine di aprile ed agli inzi di maggio; la seconda appare agli inizi di giugno. Dalla metà della stagione estiva, le femmine raggiungono i loro alloggi per invernarvi.

Descrizione biologica

Piante ospitanti: il Pero, più raramente il Melo. Gli adulti passano l’inverno in colonie e possono raggiungere la cinquantina di individui sotto le scaglie dei germogli dei fiori o del legno. In primavera, invadono le giovani foglie ancora non aperte.



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