Scheda generale
GRUPPO CHIMICO
Naftochinoni
IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLO DI SICUREZZA (gg.)
Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.
Pomacee (melo, peo, melo selvatico, cotogno, nespolo, nespolo del giappone, nashi) | 30 |
Pesco, nettarine | 14 |
Pomodoro, melanzana | 3 |
Meccanismo d’azione
Aspetti applicativi
SPETTRO D’AZIONE
Efficace contro tutte le forme mobili degli acari fitofagi (Panonychus ulmi, Tetranychus urticae).
MODO D’AZIONE
Acaricida attivo essenzialmente per contatto, dotato di rapido effetto abbattente e una marcata persistenza d’azione.
FORMULAZIONI
Sospensione concentrrata
MODALITA’ DI IMPIEGO
Dosi e modalità di impiego riferite a prodotti al 15% 156 g/l) di s.a. sotto forma di sospensione concentrata.
Kanemite è consigliato per la lotta agli acari fitofagi (Panonychus ulmi e Tetranycus urticae) che infestano le seguenti colture:
Pomacee (Melo, Pero, Melo selvatico, Cotogno, Nespole, Nespole del Giappone, Nashi):
- con normale volume di acqua 120 ml/hl,
- dose di riferimento 1.8 lt./ha
Pesco, Nettarine:
- con normale volume di acqua 120 ml/hl,
- dose di riferimento 1.8 lt/Ha
Pomodoro, Melanzana in pieno campo e coltura protetta:
- con normale volume di acqua 120 ml/hl,
- dose di riferimento 1.2 lt/Ha
Per sfruttare al massimo le caratteristiche di Kanemite è consigliabile intervenire a inizio infestazione con un volume di acqua tale da assicurare una uniforme e abbondante bagnatura della vegetazione (1500 l/ha di acqua sulle colture frutticole e 1000 l/ha sulle colture orticole).
Nei programmi di “difesa integrata” si consiglia di intervenire entro il raggiungimento della soglia economica di danno. In concomitanza di interventi tardivi con elevate popolazioni di adulti, larve ed ovature è consigliabile aggiungere una specifica molecola ovo larvicida che ne integri e completi l’attività.
In frutticoltura è consentita una applicazione all’anno.
In orticoltura sono consentiti due interventi all’anno.
In questo caso rispettare un intervallo minimo tra i trattamenti di 14 giorni.