Scheda generale
STATO FISICO
Cristalli incolori.
STABILITA’
Stabile sia sotto forma di acido, sale od estere.
INFIAMMABILITA’
Non infiammabile.
CORROSIVITA’
Non corrosivo.
NOME CHIMICO
4-(2,4-dichlorophenoxy)butyric acid (IUPAC)
4-(2,4-dichlorophenoxy)butanoic acid (C.A.)
GRUPPO CHIMICO
Derivati di acidi fenossicarbossilici
NUMERO CEE
607-083-00-8
IMPIEGHI AUTORIZZATI E INTERVALLI DI SICUREZZA (gg.)
Si riporta di seguito il riepilogo degli impieghi autorizzati e degli intervalli di sicurezza (min/max) di questa sostanza attiva così come risultano dalle etichette dei prodotti fitosanitari che la contengono da sola o in miscela con altre sostanze attive.
Frumento, orzo, avena, segale, triticale | 30 |
Erba medica, trifoglio, prati, pascoli | 30 |
A titolo informativo, si riportano gli impieghi precedentemente autorizzati così come indicati nell’ultimo aggiornamento dell’allegato 5 del Decreto 27 agosto 2004:
– Decreto 27 agosto 2004 (GU n 292 del 14 dicembre 2004, Suppl Ord n 179):
Colture:
Pisello | 30 |
Cereali (escluso mais e sorgo) …….. 30
Foraggere leguminose, prati, pascoli .. 30
Note:
Applicazione in post-emergenza delle infestanti.
LIMITI MASSIMI DI RESIDUI (in mg/Kg = ppm)
– Regolamento (UE) n. 668/2013 del 12 luglio 2013:
Frutta a guscio | 0,05* |
Altra frutta | 0,01* |
Erbe fresche | 0,02* |
Altri ortaggi | 0,01* |
Legumi da granella | 0,01* |
Semi e frutti oleaginosi | 0,05* (rettifica GuUe L 64/46 del 7.3.2015) |
Orzo, avena, segale, frumento | 0,05 (+) |
Altri cereali | 0,01* |
Tè, caffè, infusioni di erbe e cacao | 0,05* |
Luppolo | 0,05* |
Spezie | 0,05* |
Piante da zucchero | 0,01* |
Note:
(*) Indica il limite inferiore di determinazione analitica Somma del 2,4-DB, dei suoi sali, dei suoi esteri e dei suoi coniugati, espressi come 2,4-DB.
(R) = La definizione dei residui è diversa per le seguenti combinazioni di antiparassitari e numeri di codice: 2,4-DB-codice 1000000 eccetto 1040000: somma di 2,4-DB e dei suoi coniugati, espressi come 2,4-DB
Il regolamento (CE) n. 396/2005 nella sua forma precedente alle modifiche introdotte dal presente regolamento continuerà ad applicarsi ai prodotti ottenuti in conformità alla normativa precedentemente vigente prima del 2 febbraio 2014 per quanto riguarda la sostanze attiva 2,4-DB in e su tutti i prodotti.
LMR in vigore fino al 31 agosto 2008:
– Decreto 27 agosto 2004 (GU n 292 del 14 dicembre 2004, Suppl Ord n 179):
Valori in vigore fino al 3.6.2005:
Piselli senza baccello | 0,05 (n) |
Cereali (escluso mais e sorgo) …….. 0,05 (n)
Foraggio da prati e pascoli, foraggere
leguminose | 0,05 (n) |
Valori in vigore dal 4.6.2005:
Frutta | 0,05 (*) |
Ortaggi | 0,05 (*) |
Legumi da granella | 0,05 (*) |
Semi oleaginosi | 0,05 (*) |
Patate | 0,05 (*) |
Tè | 0,1 (*) |
Luppolo | 0,1 (*) |
Cereali | 0,05 (*) |
Foraggio da prati e pascoli,
foraggere leguminose | 0,05 (n) |
Note:
Limiti massimi comunitari provvisori (*) Limite inferiore convenzionale di determinazione analitica (n) Limiti massimi di residui provvisori nazionali in attesa di armonizzazione comunitaria
ALTRE DISPISIZIONI
– Decreto 27 gennaio 2014 – Adeguamento dell’autorizzazione del prodotto fitosanitario, a base della sostanza attiva 2,4-DB, PRATI SPECIAL registrato al numero 2368 a nome dell’impresa NUFARM ITALIA SRL.
Con questo provvedimento, a decorrere dalla data del 2 febbraio 2014, nel rispetto dei nuovi limiti massimi di residui previsti dal regolamento (UE) n. 668/2013, sono autorizzate le seguenti modifiche in etichetta del prodotto Prati Special (reg. 2368): eliminare le seguenti colture: riso, pisello, miglio, sorgo e grano saraceno.
Somma del 2,4-DB, dei suoi sali, dei suoi esteri e dei suoi coniugati, espressi come 2,4-DB.
(R) = La definizione dei residui è diversa per le seguenti combinazioni di antiparassitari e numeri di codice: 2,4-DB-codice 1000000 eccetto 1040000: somma di 2,4-DB e dei suoi coniugati, espressi come 2,4-DB
Meccanismo d’azione
Esplica la sua azione erbicida dopo la trasformazione nella pianta nel corrispondente derivato fenossiacetico (2,4-D). Solo le specie provviste degli enzimi capaci di tale trasformazione, quali la beta ossidasi, risultano sensibili; diverse leguminose sono prive o poco provviste di ossidasi e risultano pertanto resistenti al prodotto.
Il derivato fenossiacetico (2,4-D) agisce a livello dei tessuti meristematici, causando turbative nella differenziazione e sviluppo delle cellule, con conseguente disturbo e arresto della crescita.
MECCANISMO DI SELETTIVITA’
Selettivo per mancata attivazione, cioè Per mancata ß-ossidazione, e per via meccanico-morfologica.
Aspetti applicativi
Diserbo di frumento, orzo, segale, avena, triticale, erba medica, trifoglio, prati, pascoli.
SPETTRO D’AZIONE
Controlla la maggior parte delle infestanti annuali a foglia larga e diverse poliennali, se nate da seme, come Rumex crispus e Rumex obtusifolius, Cirsium arvense, Plantago spp., Ranunculus spp., Taraxacum officinale, ecc.
In risaia è impiegato come coadiuvante nel diserbo contro Scirpus mucronatus, Scirpus difformis e Alisma plantago.
FORMULAZIONI
Liquido
MODALITA’ D’IMPIEGO
Modalità e dosi di impiego riferite a prodotti al 21,8% (234 g/l) di p.a. sotto forma di liquido emulsionabile.
– Erba medica, nuovi impianti: trattare tra la 1a e la 4a trilobata, dosando il prodotto in funzione di specie e stadio delle infestanti e della temperatura. Di norma impiegare l/ha 2,5 di formulato, in 400/500 l/ha d’acqua, con infestanti di altezza inferiore a cm 3 e temperature sopra i 18°C; aumentare il formulato a 4,5 l/ha con infestanti fra cm 3 e cm 8 di altezza e/o temperature sotto i 18°C. In presenza di Poligonum, Fallopia e Rumex oltre cm 6/7 aumentare la dose a l/ha 5. Si consiglia di trattare nelle ore più calde, evitando tuttavia i trattamenti con temperature oltre i 25°C. Perché l’effetto sia completo sarebbe utile la caduta di una pioggia entro 5 giorni dal trattamento erbicida.
– Erba medica, impianti in produzione: trattare in post-emergenza con medica in vegetazione, dopo il primo sfalcio, tra la 1° e la 4° trilobata. Per il controllo delle dicotiledoni annuali è sufficiente un solo trattamento, mentre il trattamento va ripetuto 2-3 volte tra uno sfalcio e l’altro per il controllo di Romici e altre specie poliennali. Trattare preferibilmente su piante in attiva crescita con temperature di 18-20°C, evitando i trattamenti oltre i 25°C, usando 400-600 l/ha d’acqua e impiegando 2,5-5 l/ha di formulato in funzione della specie e dello stadio delle infestanti e della temperatura. È bene trattare i Romici in fase di emissione dello scapo fiorale.
– Trifoglio, nuovi impianti: trattare fra la 1° e la 3° trilobata con le stesse modalità ed avvertenze descritte per l’erba medica.
– Trifoglio, impianti in produzione: trattare alle stesse dosi e con modalità analoghe alla medica, con la coltura nello stadio di prima trilobata fino a inizio fioritura. Avvertenza: il prodotto risulta fitotossico su trifoglio incarnato.
– Prati polifiti: impiegare alla dose di l/ha 2,5-5 in 400-600 l/ha d’acqua da primavera a fine estate. Per il controllo del Cirsium è consigliabile aumentare la dose di formulato a 6/7 l/ha. Per un miglior controllo dei Romici trattare su piante in fase di emissione dello scapo fiorale. Trattare in giornate serene con temperature comprese fra 12 e 25°C.
ASSORBIMENTO E TRASLOCAZIONE
Viene assorbito prevelentemente per via fogliare e traslocato in tutte le parti della pianta; si accumula nelle zone meristematiche e di riserva esercitando una azione di tipo auxinico.
COMPATIBILITA’
Compatibile con la maggior parte degli erbicidi.
FITOTOSSICITA’
Sono sensibili all’azione del 2,4-DB diverse colture, quali: vite, alberi da frutto, orticole, floricole ed altre.